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Question Time, chiarimenti sull'eventuale finanziamento di lavori socialmente utili per richiedenti asilo

L'assessora ai Diritti dei nuovi cittaidni, Susanna Zaccaria, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sull'evenutale finanziamento di lavori socialmente utili per rifugiati e richiedenti asilo. Doman...

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L'assessora ai Diritti dei nuovi cittaidni, Susanna Zaccaria, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sull'evenutale finanziamento di lavori socialmente utili per rifugiati e richiedenti asilo.

Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Visto l'articolo di stampa relativo ai lavori socialmente utili sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta se nel percorso dei lavori socialmente utili, che verranno gestiti dalle cooperative, c'è in animo di finanziare le cooperative stesse per singoli progetti e quali saranno le finalità dei medesimi. Sono altresì a chiedere se in tutto questo si inseriranno anche i percorsi dei tirocini formativi nell'ottica di ampliare le accoglienze già esistenti con una "terza accoglienza" a cui dedicare spazi come l'ex Villa Salus".

Risposta dell'assessora Zaccaria
"Consigliera, la sua domanda fa riferimento espressamente al nuovo protocollo che è stato sottoscritto ma che non ci è ancora pervenuto. Io darle conto di tutto il lavoro, con anche i dati, che è stato fatto nella versione precedente del protocollo che era nel 2015 e infatti, in quell'anno è stato attivato il progetto "Bologna accoglie" per il quale l'Amministrazione ha aggiunto, al contributo regionale forfettario di 50 euro per l'assicurazione, dei contributi per libere forme associative di 10 mila euro realizzando, con 15 associazioni selezionate con un avviso pubblico, 45 laboratori che hanno coinvolto 270 rifugiati. Questa attività è andata avanti anche l'anno successivo, anche se non c'era il protocollo, con contributi sempre di 10 mila euro a carico dell'Amministrazione realizzando 16 laboratori con circa 100 rifugiati coinvolgendo cinque associazioni.
Ho fatto questa precisazione rispetto al passato perché il testo del nuovo protocollo ancora non è stato messo a disposizione e ci sono delle differenze, la principale è quella citata da lei rispetto al fatto che le cooperative possono accogliere per questi lavori mentre prima erano solo associazioni di volontariato. L'attuazione del protocollo verrà ovviamente ragionata solo nel momento in cui ci viene trasmesso il testo definitivo, sul quale ovviamente possiamo ragionare insieme, quando ci arriverà lo vedremo.
Invece ci tenevo a dire, visto che c'è un riferimento anche sull'accoglienza presso Villa Salus, che in quel progetto, quindi un progetto a parte rispetto al protocollo, sono già previste e finanziate dall'Unione europea delle azioni di formazione lavorativa per i rifugiati, per gli altri ospiti della struttura legati ai singoli servizi e attività che dovranno essere sviluppate. Tra le altre un ristorante, un ostello, orti e laboratori artigianali, sia per la gestione interna che per la fornitura di servizi esterni rivolti al territorio attraverso la creazione di equipe professionali in diversi ambiti.
Questo è un ragionamento che pur chiaramente rimanendo fuori dal protocollo, fornisce comunque quel tipo di assistenza a cui lei faceva riferimento, però necessariamente sulla situazione dovremo riaggiornarci nel momento in cui daremo attuazione al nuovo testo".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:39
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