Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sull'installazione di impianti di condizionamento in asili nido e scuole d'infanzia

L'assessore con delega alla Manutenzione del patrimonio Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza Italia) e Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) sull'...

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L'assessore con delega alla Manutenzione del patrimonio Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza Italia) e Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) sull'installazione di impianti di condizionamento in asili nido e scuole d'infanzia.  

La domanda del consigliere Sassone sull'installazione di impianti di condizionamento negli asili nido
"Con riferimento al condizionamento negli asili nido cittadini, come pubblicato in alcuni articoli di stampa, chiedo al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito. Si chiede per quale motivo non si sia proceduto nei tempi dovuti, perché si sia così in ritardo e come l'Amministrazione intenda intervenire per ovviare a tale problema".

La domanda del consigliere Sassone sull'installazione di impianti di condizionamento nelle scuole d'infanzia
"Con riferimento al condizionamento nelle scuole materne cittadine, chiedo al Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se l'Amministrazione non ritenga opportuno procedere quanto prima con l' installazione di condizionatori anche nelle materne e come intenda ovviare alla situazione attuale (magari fornendo ventilatori, condizionatori etc etc..)".

La domanda del consigliere Piazza sull'installazione di impianti di condizionamento nelle scuole d'infanzia
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alla scuola materna comunale Molino Tamburi, dove i genitori dei bambini che frequentano la struttura lamentano gravi disagi dovuti alle temperature bollenti di questi giorni ed all'assenza nella scuola di condizionatori o ventilatori che possano alleviare queste criticità e prevenire l'insorgere di colpi di calore. Viste anche le richieste di soluzioni presentate dai genitori negli anni passati senza che l'Amministrazione abbia dato risposte concrete. Pongo la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sulla notizia e per sapere, a fronte del forte disagio manifestato dai genitori, cosa il Sindaco e la Giunta intendano fare per garantire ai bambini che frequentano le scuole cittadine, condizioni accettabili di permanenza nelle strutture sopratutto in estate dove le temperature di norma tendono ad alzarsi".

La risposta dell'assessore Malagoli:

"Gentili Consiglieri, in premessa desidero precisare che non esiste alcun ritardo rispetto ai tempi concordati in merito al programma di installazione degli impianti di condizionamento nei nidi, programma che come certo ricorderete ho illustrato più volte anche in sede di commissione consiliare e che indica il 30 giugno come termine. Le dirò di più: non solo non siamo in ritardo, ma abbiamo rispettato il calendario nonostante la proroga dell'accensione degli impianti di riscaldamento che sono rimasti accesi fino al 15 maggio, cioè un mese fa. E' stato fatto dunque uno sforzo straordinario per rispettare i tempi, e colgo l'occasione per ringraziare la struttura e le squadre di tecnici impegnati in questi lavori.
Prima di entrare nel dettaglio, faccio un passo indietro. La necessità di dotare i nidi e le scuole d'infanzia comunali di appositi impianti di condizionamento e/o raffrescamento è stata oggetto, in questi ultimi anni, di varie interpretazioni e diversi punti di vista sia da parte degli organi di controllo (Ausl) sia da parte dei pedagogisti.
Per mitigare l'effetto del caldo e dare maggiore vivibilità agli spazi, nel corso degli anni sono stati installati diversi sistemi come ricambio aria, ventilatori fissi e mobili, sistemi di schermatura dall'irraggiamento solare diretto, senza giungere di fatto all'installazione di veri e propri impianti di condizionamento (se non con qualche eccezione di condizionatori mobili) che non venivano considerati adeguati alle esigenze dei piccoli utenti.
L'evoluzione tecnologica dei sistemi di condizionamento e la possibilità di avere anche per i piccoli impianti, quali quelli dei nidi, ottime caratteristiche prestazionali e di regolazione, hanno permesso di estendere gli impianti anche a queste realtà. Detta necessità resa sempre più cogente anche in considerazione dell'aumento delle temperature medie estive oltre ai picchi di caldo che si sono verificati negli ultimi anni, ha trovato recentemente riscontro positivo anche dagli organi competenti in materia di igiene e salute (in particolare l'Ausl).
Per queste ragioni nel piano dei Lavori Pubblici e degli investimenti del Comune di Bologna, sono stati previsti appositi fondi sia nel 2016 sia nel 2017 in modo da estendere l'installazione degli impianti di condizionamento a tutti nidi.
Dal punto di vista metodologico ed operativo, congiuntamente alla Istituzione Educazione Scuola è stata condotta un'analisi dello stato di fatto rispetto all'uso estivo dei plessi e relativo periodo di utilizzo, posizione dell'edificio e sistemi di mitigazione dell'irraggiamento solare e/o presenza di ventilatori o condizionatori mobili, interventi di efficientamento energetico inseriti nel contratto Global Edilizia (cappotti esterni e sostituzione infissi).
Questa analisi ha individuato un primo numero di 22 strutture più critiche dal punto di vista delle temperature estive elevate e per le quali gli interventi sono stati eseguiti e conclusi nel 2016.
Le restanti strutture sono state suddivise, sulla base della stessa analisi, in tre categorie con tre diverse priorità rispetto alla data di ultimazione degli interventi. In tutto si tratta di 26 strutture: a oggi la situazione dello stato di avanzamento dei lavori evidenzia che in metà delle strutture sono già stati installati gli impianti di condizionamento e nelle restanti strutture gli interventi si concluderanno entro il 30 giugno.
Per quanto riguarda le scuole d'infanzia, l'Amministrazione ha dato la massima priorità come investimenti alle fasce più deboli, quindi ai nidi, che utilizzano per un maggior lasso di tempo le strutture nel periodo estivo compresi i dormitori; per altre tipologie di strutture scolastiche si sta intervenendo, laddove possibile, sull'involucro edilizio e sulle componenti passive degli immobili. Infine, desidero precisare al consigliere Piazza che la scelta delle sedi delle scuole d'infanzia aperte a luglio a gestione IES ha tenuto conto delle capienze e del piano di raffrescamento dei dormitori e ha escluso le sedi facenti parte del piano di manutenzione straordinaria per la rigenerazione energetica".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:38
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