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Question Time, chiarimenti sull'inquinamento acustico

L'assessora Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sull'inquinamento acustico. La risposta è stata letta in aula dall'assessor...

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L'assessora Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sull'inquinamento acustico. La risposta è stata letta in aula dall'assessora Susanna Zaccaria

Domanda della consigliera Foresti
"Premesso che nella giornata di ieri si è svolta una commissione consiliare sul tema dell'inquinamento acustico e la salute dei bambini che vivono e frequentano scuole nelle zone limitrofe all'aeroporto Marconi. Da un'indagine acustica condotta dal Comitato per la compatibilità aeroporto-città è emerso che i livelli di inquinamento acustico in questa zona sono alti e sforano i limiti di legge; è stato proposto di prevedere a Bologna come all'aeroporto di Zurigo l'introduzione di tassazioni per il superamento dei limiti sugli sforamenti.
L'Assessore all'Ambiente Valentina Orioli ha dichiarato che non esclude approfondimenti mirati sul tema dell'inquinamento acustico nelle scuole della zona. Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi all'inquinamento acustico che colpisce le scuole e le zone vicine all'aeroporto Marconi si pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema; per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non ritengano necessario, con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, prevedere l'applicazione di tassazioni a seguito degli sforamenti dei livelli acustici normati cosi come avviene in altri aeroporti europei. Per sapere se l'Amministrazione ha in mente progetti a breve termine per dare il via ad una serie di monitoraggi mirati a controllare le zone interessate da questo problema.

Risposta dell'assessora Orioli letta in aula dall'assessora Zaccaria
"La questione dell'inquinamento acustico dovuto al rumore aeroportuale, con particolare riferimento all'impatto sui ricettori scolastici, è stata ampiamente discussa nella Commissione Consiliare del 6 maggio nella quale è stato trattato l'ordine del giorno teso ad invitare il sindaco e la giunta a raccogliere dati ed informazioni sull 'impatto che l'inquinamento acustico ha sulla salute dei bambini , valutandone i rischi e le conseguenze, prevedendo un monitoraggio nelle zone interessate alle attività dell'aeroporto Marconi ..." presentato dalla Consigliera Foresti ed altri.
In quella sede ho espresso la volontà di intraprendere, oltre all'indagine sanitaria già in fase di avvio, studi acustici più mirati sulle scuole interessate dal rumore aeroportuale e, in particolare, sulle scuole Silvani. A valle dei risultati di questa indagine si valuteranno eventuali azioni da intraprendere.
Il tema della tassazione degli aeromobili non è di competenza dell'Amministrazione comunale, né della Commissione aeroportuale (presieduta da ENAC) la quale, ai sensi del Decreto 31.10.1997, è incaricata alla predisposizione "delle procedure antirumore" e alla definizione "delle zone di rispetto per le aree e le attività aeroportuali ed ai criteri per regolare l'attività urbanistica nelle zone di rispetto". Ad ENAC spetta, in base alla circolare ENAC del 03.07.2007, contestare, attraverso i Direttori Aeroportuali, la violazione alle procedure di decollo antirumore e all'applicazione delle sanzioni per la loro violazione. Tali sanzioni si riferiscono pertanto alla violazione delle procedure di decollo e non ai limiti di rumore che, come precisato di seguito, per l'Aeroporto di Bologna sono rispettati. Ad oggi ENAC non ha ancora attivato il regime sanzionatorio ritenendo non ancora applicabile la normativa tecnica in tal senso. Provvederemo a verificare con ENAC quando prevedono avvenga l'entrata in vigore del regime sanzionatorio.
Fermo restando che: sul territorio comunale esiste già una rete di monitoraggio del rumore aeroportuale, integrata con le tracce radar, che fornisce una lettura del rumore generato dai sorvoli aerei;
tale rete di monitoraggio è stata oggetto, nel corso degli anni, di controlli strumentali da parte di Arpae la quale, attraverso delle misure in parallelo, ha riscontrato la buona corrispondenza tra i valori di rumore rilevati dai due sistemi;
i livelli sonori rilevati dalle centraline di monitoraggio del rumore aeroportuale, e le successive elaborazioni modellistiche fornite dal modello INM, hanno dato evidenza del rispetto dei limiti di legge.
Prendendo atto che: la normativa italiana, per i ricettori interni all'intorno aeroportuale,  non fa alcuna distinzione nel merito della tipologia d'uso, equiparando quelli scolastici alle residenze; l'Aeroporto di Bologna, a seguito delle prescrizioni di VIA del Masterplan aeroportuale, dovrà svolgere dei monitoraggi acustici presso le strutture scolastiche al fine di valutare le reali ricadute acustiche indotte dallo sviluppo della struttura aeroportuale e al relativo incremento dei voli/passeggeri.
Come detto in premessa, si ritiene opportuno, in attesa dei monitoraggi prescritti dalla procedura di VIA, approfondire puntualmente le ricadute acustiche indotte dai sorvoli sulle strutture scolastiche. Richiederemo ad Arpae di svolgere di un monitoraggio acustico finalizzato a quantificare il rumore immesso presso alcune scuole ritenute rappresentative, verificando nel contempo anche il rumore immesso all'interno dell'edificio".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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