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Question Time, chiarimenti sull'hub di via Mattei e lo sfruttamento della prostituzione

L'assessore alla Sanità e Welfare Luca Rizzo nervo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul sull'hub di via Mattei e lo sfruttamento della prostit...

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L'assessore alla Sanità e Welfare Luca Rizzo nervo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul sull'hub di via Mattei e lo sfruttamento della prostituzione

Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Alla luce degli articoli di stampa di seguito allegati, relativi non solo ai problemi di sovraffollamento riscontrati all'interno dell'Hub di via Mattei ma anche delle indagini più ampia che vede coinvolte ragazze oggetto di tratta inserite nel mondo della prostituzione chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico - amministrativo in merito, se l'amministrazione continua a ritenere che la presenza dell'hub sul territorio non abbia ripercussioni negative sullo stesso e che stia portando ad un problema gestionale sia dal punto di vista di sicurezza che da un punto di vista economico (vedi minori non accompagnati) e se non ritenga che andrebbe aperta una riflessione anche su tutti i casi di persone arrivate all'hub e trovate già a commettere reati sul territorio come spesso tristemente riportano le cronache. Chiedo anche di sapere il pensiero in merito all'allargamento dell'HUB e della tendopoli sorta all'interno e se tale decisione era stata largamente condivisa anche da noi".

Risposta dell'assessore Rizzo Nervo
“Il primo tema posto riguarda il sovraffollamento dell'Hub di via Mattei, e anche le conseguenze rispetto al territorio circostante: è indubbio che siamo in una fase, non la prima, di grande pressione vista la consistenza degli arrivi nei porti italiani e di conseguenza per l'Emilia-Romagna e, quindi, in questa struttura che è porta d'accesso dell'accoglienza di tutto il sistema regionale questa intensità ha ovviamente le normali, anche se complesse, conseguenze, poiché si tratta di una struttura di breve accoglienza, per quanto riguarda gli adulti è di circa quindici giorni la permanenza media all'interno dell'HUB. Certamente eravamo stati informati di una possibilità di ampliamento dell'HUB di via Mattei, avevamo anche sia pubblicamente, che nelle sedi deputate, segnalato una grande preoccupazione per questo ampliamento, questo ha portato ad una attenuazione della previsione di ampliamento della struttura anche perché nel frattempo le preoccupazioni circa l'arrivo di molti migranti non hanno nell'immediato trovato la corrispondenza. Riteniamo e continuiamo a ribadire la bontà della scelta dell'HUB, ricordo che dove non vi sono strutture come quella di via Mattei l'arrivo dei migranti da zone del Sud alle diverse regioni spesso sono effettuati scambi fra il pullman che li porta e il pullman che li prende in parcheggi, in aree autostradali che consentono questo scambio, è un qualcosa di non esattamente congruo rispetto alla delicatezza della situazione e che, ovviamente, a differenza della situazione dell'HUB, non prevede nei termini in cui riusciamo a farlo noi, l'immediato avvio delle procedure di identificazione e soprattutto l'avvio dello screening sanitario di queste persone. Quindi questa scelta ci ha aiutato, non è di per sé definitiva, non ci sono scelte risolutive di un tema così delicato, ma ci ha aiutato nella gestione di questa complessa questione come quella dei migranti. Ribadisco però che c'è assolutamente la necessità, per fare buona accoglienza, di avere numeri oltre i quali è impossibile garantirla.

Credo anche che sia del tutto evidente come in quel territorio, nella zona di via Mattei, Croce del Biacco, c'è un'incidenza molto forte e io credo anche, ne ho parlato giusto due giorni fa con il presidente del Quartiere San Donato-San Vitale, che sia da mettere in campo, ed è volontà mia e dell'Amministrazione di mettere in campo un progetto di mediazione sociale e culturale nella zona di via Mattei e Croce del Biacco, che immaginiamo anche di finanziare attraverso una parte delle risorse derivanti dal cosiddetto bonus che ci è arrivato dal ministero dell'Interno proprio per l'accoglienza realizzata nell'ultimo anno. Un intervento che ovviamente riguardi solo i migranti, ma di mediazione rispetto alle persone che abitano e che frequentano la zona di via Mattei e Croce del Biacco.

Il secondo tema che la Consigliera pone nella domanda, è riferibile all'indagine e agli arresti relativa alla tratta delle ragazze costrette a prostituirsi, provenienti dalla Nigeria, che in questi giorni ha visto impegnata, a conclusione di un complesso lavoro di indagine, l'Arma dei Carabinieri della nostra città. L'operazione ha portato alla liberazione di sei ragazze, ora al sicuro in comunità protette, ed è correlata all'arresto di un gruppo di persone la cui organizzazione faceva riferimento ad una residente in città. Non possiamo che associarci al plauso all'Arma, nella condivisione della necessità di un forte intervento delle forze dell'ordine per contrastare fenomeni di riduzione in schiavitù di ragazze anche molto giovani, come in questo caso. E' indubbio che il tema delle migrazioni e il tema dell'accoglienza pone, senza infingimenti, anche il tema del rischio della tratta delle giovani donne presenti. Dobbiamo anche aggiungere, tuttavia, che il fenomeno è purtroppo presente in tutte le città e legato a comportamenti di sfruttamento della prostituzione e non solo. Di sfruttamento delle persone più fragili in generale. Sono comportamenti gravi e diffusi, che condanniamo con forza e che non possono essere riportati in modo esclusivo, o semplificando, alla presenza in città dell'HUB, certamente in un luogo con una così importante presenza di persone certamente il tema deve essere posto all'attenzione con ancora più forza. Credo anche però che l'esito di questi arresti e di questa individuazione di una organizzazione criminale sia proprio l'esito di un'attenzione che nella sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica è stato messo su questo tema, segnalando nei mesi e condividendo con le forze dell'ordine la preoccupazione ma soprattutto la necessità di un'azione di contrasto in questa direzione.

Infine l'ulteriore tema posto dalla domanda e cioè l'attribuzione alle persone arrivate all'HUB di reati realizzati sul territorio: dal 20 luglio 2014 al 32 maggio 2017 sono arrivate all'HUB di via Mattei 28.564 persone. Il riferimento agli episodi di cronaca è certamente importante e segnala attenzioni specifiche e azioni precise che devono essere - e sono - messe in campo da tutte le agenzie impegnate sul territorio, in particolare dalle forze dell'ordine, in stretta sinergia con chi gestisce il sistema di accoglienza, ma non sono naturalmente condivisibili generalizzazioni dal mio punto di vista che coinvolgono il complesso delle persone accolte. Riguarda una parte minoritaria, certamente questo non toglie la necessità dell'attenzione delle persone che vengono accolto nelle varie situazione di accoglienza. Infine riguardo all'impegno economico per l'accoglienza dei Minori stranieri non accompagnati, certamente è tema rilevante rispetto al quale abbiamo messo in campo azioni precise e cioè l'ampliamento della accoglienza Sprar finanziata dal ministero, attraverso il bando gestito da ASP Città di Bologna e aperte richieste di applicazione del sistema di riparto regionale anche per i minori.

In sintesi, come Amministrazione comunale siamo impegnati a cercare e trovare, in sintonia con la Prefettura, tutte le soluzioni e gli strumenti necessari. Sia io che la vicepresidente della Regione abbiamo detto chiaramente che per fare buona accoglienza c'è un limite e quel limite è molto vicino ad essere superato all'HUB di via Mattei. Notiamo con piacere che da quando abbiamo posto questa questione c'è stata una certa attenuazione degli arrivi all'HUB di via Mattei, attenuazione però che non ci permette di abbassare la guardia rispetto a una preoccupazione che abbiamo rispetto all'obiettivo di garantire una buona accoglienza. Ovviamente non possiamo certamente ritenere soluzione ottimale le tende nell'HUB, risulta certamente necessario un impegno più diffuso di tutti i comuni della Regione e dell'area metropolitana per fare in modo che i trasferimenti avvengano in modo più celere, in questo il bando metropolitano sullo Sprar è un tentativo per realizzare questa possibilità”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:38
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