Question Time, chiarimenti sulle sanzioni alle compagnie aree che violano i limiti acustici
L'assessora all'Ambiente, Valentina Orioli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) sulle multe annunciate da Enac per le compagnie aeree che violano i limiti acustici. Domanda d'attualit&...
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L'assessora all'Ambiente, Valentina Orioli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) sulle multe annunciate da Enac per le compagnie aeree che violano i limiti acustici.
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa relativi all'annuncio di Enac sull'applicazione di multe nei confronti dell'aeroporto Marconi per violazioni dei limiti acustici.
Visto che al dibattito aperto con i cittadini al quartiere Navile, erano presenti alcuni parlamentari e consiglieri regionali che si sono resi disponibili ad un'azione legislativa ed ispettiva per trovare soluzioni sul tema.
Pone la seguente domanda di attualità:
per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica - amministrativa sull'argomento;
per sapere se l'Amministrazione non ritiene necessario attivarsi con la Regione Emilia Romagna ed il Governo affinché si possa affrontare oltre al problema acustico legato all'aeroporto anche il tema di eventuali indennizzi per i cittadini che vivono quotidianamente questi disagi come peraltro già previsti da normative vigenti".
Risposta dell'assessora Orioli
"Grazie per questa domanda che mi permette di fare il punto sulla questione delle sanzioni e quindi su tutto il tema del rumore aeroportuale, che questa settimana è stato più volte ripreso dalla stampa.
Comincerei con un chiarimento sull'attività sanzionatoria che è stata annunciata da ENAC, riportata dai quotidiani, e che consideriamo un elemento molto rilevante.
Sulla base del quadro normativo di riferimento, la gestione del rumore aeroportuale è di esclusiva competenza della Commissione aeroportuale, che è nominata e presieduta da ENAC in base all’art. 5 del Decreto Ministeriale del 31 ottobre 1997.
Nel corso degli anni, nell’ambito dei lavori di questa Commissione si sono aggiunte decisioni importanti. Per primo è stata definita la zonizzazione acustica aeroportuale, in base alla quale sono individuati i valori limite per le diverse zone da essa costituita, cioè per le zone A, B e C. La zonizzazione acustica aeroportuale è stata recepita dal Comune di Bologna nel 2003, con l’approvazione della variante grafica e normativa al PRG ’85.
In secondo luogo nel 2012 è stat approvata la modifica alle procedure di decollo anti-rumore, orientata a contenere le immissioni sonore dei decolli, che sono notevolmente più rumorosi degli atterraggi, sulla città, in particolare sulla zona della Bolognina. Queste procedure sono diventate operative a dal 10 gennaio 2013.
In seguito nel 2016 è stata approvata la restrizione agli atterraggi lato città nel periodo notturno, questa restrizione è diventata operativa dal 10 gennaio 2017 e ha portato ad una riduzione drastica dei sorvoli sulla città nel periodo notturno.
Per quanto riguarda il tema delle sanzioni per la violazione delle procedure antirumore, anche questo procedimento è di stretta competenza della Direzione ENAC. Infatti, in base a quanto stabilito nella circolare ENAC APT-26, una circolare che fornisce chiarimenti e interpretazioni delle disposizione di legge allo scopo di uniformare le attività delle Commissioni aeroportuali, è precisato quanto segue:
Il confronto ci ha consentito di mettere a fuoco, tra le altre cose, l'inadeguatezza della normativa vigente a misurare il disturbo effettivamente prodotto dal rumore aeroportuale. Come hanno avuto modo di rilevare i comitati presenti, il disturbo non è prodotto oggi dalla rumorosità del singolo evento, come invece accadeva in passato quando erano ancora operativi alcuni aeromobili particolarmente rumorosi, ma dal numero dei sorvoli sulla città e dall'intensità di passaggi in alcune ore della giornata.
Da questo punto di vista la prossima modifica della normativa in materia di rumore, annunciata dal D.Lgs. 42/2017 per l'armonizzaizone della normativa nazionale con quella Comunitaria, è l'occasione per rivedere ed aggiornare i parametri che definiscono il rumore aeroportuale. Da questo punto di vista l'impegno assunto dai parlamentari presenti è stato quello di farsi parte attiva nel segnalare questa opportunità nelle sedi competenti, e naturalmente su questo l'Amministrazione è assolutamente interessata e solidale, l'incontro l'abbiamo organizzato precisamente con lo scopo di condividere punti di vista su tutti questi aspetti.
Per quanto riguarda la richiesta se l'Amministrazione non ritenga necessario attivarsi con la Regione e il Governo per affrontare il tema di eventuali indennizzi, bisogna dire che l'aeroporto rispetta i limiti indicati dalla legge, in particolare dal DM 31 ottobre 1997, che prevede il calcolo dell'indice LVA misurato su tre settimane scelte, nell'arco dell'anno, fra quelle con più intenso traffico. Preciso questo perchè bisogna evitare fraintendimenti ed equivoci, l'aeroporto non ha alcun obbligo di risarcimenti o indennizzi ne il Comune, la Regione o il Governo avrebbero alcun titolo a pretenderli.
Lo stesso vale per gli sviluppi aeroportuali previsti in futuro, quindi progetti di trasformazione che sono stati valutati attraverso una procedura di VIA ministeriale che si è conclusa nel 2013 con un decreto di VIA positivo.
Quindi la strada dell'indennizzo tout court non è percorribile, ma questo non significa che non si stia cercando di ridurre, con tutti mezzi possibili, i disagi e gli impatti che l'aeroporto provoca.
Cito alcune attività in corso: stiamo completando i monitoraggi acustici sulle scuole Zucchelli e Silvani, che sono le più impattate dai decolli, stiamo avviando, seppure in ritardo rispetto ai tempi che ci eravamo prefissi, le indagini sanitarie con il supporto di AUSL e stiamo lavorando per attivare i monitoraggi atmosferici in continuo previsti nel Decreto di VIA".