Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulle pensiline per i bus nelle vie Irnerio, dei Mille e Marconi

L'assessore alle Politiche per la mobilità, Irene Priolo, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) e Lucia Borgonzoni (Lega nord). Domanda d'attualit&a...

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L'assessore alle Politiche per la mobilità, Irene Priolo, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) e Lucia Borgonzoni (Lega nord).

Domanda d'attualità del consigliere De Biase
"Premesso che da notizie di stampa - Il Resto del Carlino Bologna del 10 maggio - si è appreso che sulla base della raccolta firme di Ascom e comitato Palasport depositata ieri, più di 2.000 persone chiedono la rimozione delle pensiline realizzate in via Irnerio, Mille e Marconi; chiede al Sindaco e alla Giunta se è disposta a fare un passo indietro in quanto come evidenziato da tempo risultano essere pericolose per i passeggeri e per le auto e inoltre creano ingorghi stradali".

Domanda d'attualità del consigliere Piazza
"Visti gli articoli pubblicati sulla stampa - - Il Resto del Carlino Bologna del 9 maggio - relativi alla raccolta firme per eliminare le banchine del Civis; pone la seguente domanda di attualità:
per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema;
per sapere dalla Giunta se non concorda sulle lamentele dei cittadini e sul fatto che le banchine siano poco funzionali per gli utenti vista la loro dimensione ristretta, non garantiscano un adeguato riparo in caso di maltempo, e soprattutto non abbiano contribuito ad aumentare la velocità dei mezzi pubblici in quanto concorrono nei fatti, ad aumentare gli ingorghi del traffico sulle strade dove sono state realizzate".

Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Con una raccolte di oltre duemila firme alcuni cittadini chiedono la rimozione delle pensiline realizzate in Via Marconi, Via Irnerio e Via dei Mille perchè pericolose. Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta una opinione in merito a quanto sopra esposto e se comunque la Giunta ha in questi anni - ovvero dal 2010 ad oggi - effettuato una serie di studi relativi all'incidentalità delle vie sopra menzionate che vedono coinvolte le banchine centrali di Via Irnerio - Marconi e dei Mille. Chiedo anche di sapere se la Giunta ha in animo di attuare dei provvedimenti su tali vie quali ad esempio chiedere a TPER l'eventuale rimozione delle banchine ed in caso di risposta negativa ne chiedo le motivazioni. Chiedo anche di sapere se e quando l'Assessore Priolo comincerà a modificare il PGTU".

Risposta dell'assessore Priolo
"Gentili Consiglieri,
Si precisa che il progetto del Trasporto Pubblico a Guida Vincolata, finanziato dal Ministero nell'ambito degli interventi ex Legge 211/96 per il trasporto rapido di massa, prevede la realizzazione di un sistema di trasporto filoviario la cui guida è assistita da un sistema di accostamento alle banchine di tipo ottico, sviluppato e brevettato dalla società Siemens. Il sistema di assistenza alla guida consente di realizzare un accostamento di precisione portando la soglia delle porte dei filobus alla stessa quota del piano di calpestio delle banchine, con un gap massimo pari a 60 mm.
L'altezza e la forma delle banchine è stata studiata e progettata dalla società Siemens per garantire le succitate prestazioni. Ai sensi della vigente normativa italiana, il progetto TPGV è stato oggetto, in tutte le sue parti, di approvazione ministeriale ai fini di garantire la sicurezza dell'esercizio e perciò anche le banchine sono state approvate. Tutto ciò premesso e considerato, per quel che riguarda l'altezza del gradino della banchina di fermata TPGV, che risulta maggiore rispetto ai tradizionali marciapiedi, la sua finalità, come già anticipato, è quella di portare il piano della banchina alla stessa quota delle soglie delle porte di accesso ai filoveicoli TPGV. Tale condizione, unita al sistema di guida che permette un accostamento di precisione del veicolo alla banchina, facilita la salita e discesa dei passeggeri alla fermata migliorando la qualità del Trasporto Pubblico Locale.
L'incarrozzamento a raso inoltre consente alle persone con difficoltà motorie di accedere in completa autonomia al servizio di trasporto pubblico, visto che le banchine di fermata sono dotate di percorsi per l'incarrozzamento e di percorsi di accesso (lungo tutto il tracciato dell'intervento TPGV) privi di barriere architettoniche. Tale modalità di accesso è peraltro in linea con le disposizioni del Codice della Strada, che non prevede la possibilità di attraversamento stradale per i pedoni sul fronte delle fermate dei mezzi pubblici, salendo o scendendo sul piano stradale dalla banchina di fermata, ed al di fuori dagli attraversamenti pedonali regolamentari che per tutta la tratta dell'intervento sono presenti.

Riguardo al tema della presunta pericolosità delle banchine, ho dei diagrammi sugli incidenti stradali che dimostrano che annualmente in via Marconi e in via Irnerio la tendenza è la diminuzione degli incidenti stradali, a conferma che la soluzione è in realtà in favore della sicurezza. Oltre a eliminare il tema Corte dei Conti perché quando si spendono soldi si fa un intervento, poi quest'ultimo deve avere una giustificazione che ne sostanzia l'eliminazione, qui la giustificazione non sussiste perché l'intervento è stato fatto per la tipologia di trasporto pubblico che noi abbiamo, avremo e porteremo in città. Per cui la consigliera lo diceva molto bene: se oggi dovessi togliere le banchine non consentirei la salita in quota dei pedoni sul mezzo pubblico, che è l'obiettivo che ci stiamo ponendo e che è presente in tantissime altre città. A Torino, per la tecnologia del tram, la salita e la discesa dal mezzo pubblico è in quota. C'è un tema di accessibilità al trasporto pubblico, legato e condizionato alle banchine realizzate a prescindere da chi l'ha deciso. Se oggi mi si chiede di toglierle non soltanto non ho la dimostrazione del fatto che in quei contesti l'incidentalità è aumentata, perché in realtà è diminuita, ma non ho nemmeno una giustificazione di carattere tecnico che mi consente di migliorare il mio trasporto pubblico locale, per cui risponderemo formalmente anche alla petizione dei cittadini con queste motivazioni che hanno un carattere prettamente tecnico, rispetto al fatto che le banchine non verranno dismesse perché anche la tecnologia del trasporto pubblico che abbiamo individuato le rende utili ai fini dell'accessibilità, della sicurezza dei pedoni e quindi ai fini anche della puntualità del servizio. Le statistiche che stiamo chiedendo all'azienda non ci dimostrano, in quegli ambiti, che la presenza delle banchine comportino un rallentamento dei trasporto pubblico locale, sono altri i fattori che possono creare un problema alla velocità commerciale, quindi non sussistono motivazioni oggi per andare verso la dismissione delle banchine”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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