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Question Time, chiarimenti sulle misure da adottare al termine del Piano Freddo

L'assessore alla Sanità e Welfare Luca Rizzo Nervo ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sulle misure da adottare al termine del Piano Freddo...

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L'assessore alla Sanità e Welfare Luca Rizzo Nervo ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sulle misure da adottare al termine del Piano Freddo.

La domanda del consigliere Martelloni
"Vista la fine del Piano Freddo e il numero di persone che rimarranno senza un posto letto, di cui molti richiedenti asilo, chiedo al Sindaco e alla Giunta che misure intenda prendere la Giunta per far fronte a questa situazione".

La risposta dell'assessore Rizzo Nervo
"Gentile Consigliere,
in questi giorni sulla stampa si è sovrapposto il tema dell'accoglienza migranti e il tema del piano freddo. Parto dal fondo, ho elementi per poter rassicurare il consigliere Martelloni del fatto che Bologna non l'ha oggi, e mai nel passato lo ha avuto, un approccio contabile nell'accoglienza, ma ne ha fatto un elemento del proprio dna che rispetto a quel dna trova essere coerente sia in relazione al fenomeno che non ha nulla di emergenziale, ma è strutturale, della presenza e arrivo di migranti, sia rispetto alle situazioni di fragilità che chiedono di implementare, di immaginare nuove soluzioni di bassa soglia. Lei lo sa, ma approfitto per ricordarlo, nel corso degli ultimi anni è stato implementato il pronto intervento sociale in questa città, allargato al contesto metropolitano, e sa che in questi anni è stato istituito un servizio dedicato a bassa soglia per le persone temporaneamente presenti nella nostra città. In questo ultimo piano freddo noi abbiamo implementato non di qualche unità, ma del 20%, la disponibilità dei posti letto proprio in previsione, assolutamente confermata, di un'incidenza forte della presenza dei fenomeni migratori e di percorsi di accoglienza, che non sono necessariamente sempre percorsi di successo, ma spesso hanno elementi di interruzione. L'accoglienza non è uguale in tutte le parti del Paese, non si tratta di scappare essendo che non è un carcere, ma si tratta di uscire spesso dai sistemi di accoglienza e spostarsi sul territorio nazionale. Questo ha un'incidenza forte su Bologna, ha fatto bene il Sindaco a sottolineare che c'è un punto entro il quale questa intensità produce l'effetto di una cattiva accoglienza, punto a cui non vogliamo arrivare. Allo stesso tempo ci siamo attrezzati per affrontare le situazioni.

Vengo allo specifico della fine del Piano freddo con una premessa: è un piano di natura straordinaria, ogni anno si struttura, copre un periodo che va dall'1 novembre al 31 marzo, per garantire in un periodo di particolare intensità del freddo un posto letto ad evitare il rischio per la salute e addirittura rischio vita per le persone che vivono in strada. Questo riguarda tutti: migranti e persone italiane. Sono state 507 le persone che hanno fruito del piano freddo quest'anno. C'è un'incidenza superiore al 70% di persone migranti, stranieri, che hanno fruito di questi servizi. Come sempre avviene quando termina la fase straordinaria c'è una fase complessa che riguarda migranti, stranieri e italiani: riorganizzazione della risposta alla vita di strada in una dimensione che non è più straordinaria ma ordinaria con numeri diversi. Questa fase chiede di fare un'attenta analisi sulle situazione di maggiore vulnerabilità.
L'anomalia che è stata segnalata, motivatamente segnalata, è che all'interno di questi numeri che ho detto circa 50 persone, non 300, risultano essere richiedenti asilo. In questo Paese per i richiedenti asilo è prevista l'attivazione da parte dello Stato per garantire un sistema di accoglienza. Vi sono in questi numeri situazioni diversificate, accoglienza che riguarda la nostra città da subito e situazione di accoglienza che non riguarda la città fino a situazioni che si sono andate determinando nelle ultime settimane, ossia persone arrivate non all'inizio del piano freddo ma nelle ultime settimane. Noi abbiamo aperto già ben prima delle manifestazioni del Coordinamento migranti un'interlocuzione con la Prefettura per garantire che la Prefettura stessa, quindi lo Stato, faccia la sua parte rispetto a questo pur nella comprensione di una complessità che la Prefettura si trova ad affrontare. Stiamo affrontando ulteriori 200 persone in arrivo nelle prossime ore. La Prefettura ci dice anche, con lettera formale, che pure nella complessità di dovere tenere insieme questo tema con quello dei flussi che continuano ad esserci, che conferma il proprio impegno ad una presa in carico di questi casi non appena ne sussistano le condizioni.
Abbiamo verificato una modalità progressiva che consenta nel giro di poche settimane di dar una risposta a queste 50 persone all'interno del sistema dell'accoglienza dei richiedenti asilo. E' già partita, come sempre avviene alla fine del piano freddo, l'attività dei servizi, sia quelli sociali territoriali che per le persone straniere il servizio a bassa soglia, di verifica puntuale di quelle che sono le condizioni di particolare vulnerabilità delle persone che escono dal sistema del piano freddo. Questo lavoro è avvenuto, e sta avvenendo, a seguito del confronto fra i servizi sociali, in particolare tra i servizi della rete del contrasto alla grave emarginazione adulta, ed è emersa la necessità al termine del piano freddo di assicurare l'accoglienza a un gruppo di persone valutate come fragili, quindi di necessità di protezione, per aspetti sia sociali che socio-sanitari per circa altre 47-50 persone. Ed è prevista una precisa collocazione all'interno delle strutture ordinarie: Casa Willy, Rifugio, Beltrame, Rostom e Scalo - diverse fra loro e con diverse specifiche caratteristiche - di queste persone per dare la protezione dovuta. Per tutte le altre, italiane e straniere che siano, ovviamente riaprono i servizi ordinari per l'accoglienza notturna”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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