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Question Time, chiarimenti sulle difficoltà di trovare alloggi in affitto da parte dei cittadini stranieri

L'assessora alle Pari opportunità Susanna Zaccaria, ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione Civica) sulle difficoltà di trovare alloggi in affit...

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L'assessora alle Pari opportunità Susanna Zaccaria, ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione Civica) sulle difficoltà di trovare alloggi in affitto da parte dei cittadini stranieri.

La domanda del consigliere Martelloni:

"Viste le inchieste e notizie apparse, ancora una volta, sulla stampa locale riguardanti la difficoltà incontrata da cittadini e cittadine straniere nel reperire alloggi in affitto sul libero mercato a causa di neppure troppo mascherate discriminazioni, chiedo al Sindaco e alla Giunta quali strategie intenda mettere in campo l'Amministrazione per contrastare questo fenomeno".

La risposta dell'assessora Zaccaria:

"Per la parte di sua competenza l'assessora Gieri ha già dichiarato. Il contributo che posso dare io su un tema molto noto, che è stato anche oggetto di più di una ricerca del centro regionale per le discriminazioni, quindi sono anni che c'è coscienza su questo aspetto discriminatorio anche in ambito privato, che è quello su quale noi possiamo agire solo indirettamente con politiche non dirette, ma di coordinamento e raccordo. Dal 2014 siamo impegnati siamo impegnati nel sostegno e nel co-coordinamento insieme alla Città Metropolitana alla Rete Territoriale Antidiscriminazioni che è citata anche negli articoli di stampa cui lei fa riferimento nella sua domanda, perché il 19 di aprile ci sarà un incontro specifico proprio sul tema degli affitti.
Esiste ed è una cosa su cui il mio assessorato sta lavorando, un piano di sviluppo della rete che riguarda gli ambiti di collaborazione tra le associazioni che ne fanno parte e il potenziamento del Nodo di raccordo che mira a ricevere direttamente le segnalazioni. La struttura esiste e va potenziata, perché uno dei problemi è che queste segnalazioni non le riceviamo direttamente. Questo ci fa anche capire che la rete deve essere in qualche modo rivista e il nodo deve essere messo in luce e avere la giusta attenzione, perché è incredibile che non arrivino queste segnalazioni direttamente. Non arrivavano né quando se ne occupava Asp, né da quando se ne occupa direttamente il Comune. In questo senso ci dovrà essere senz'altro un confronto, ma il tema dovrà anche fare parte di una strategia più complessiva che non sia calata dall'alto, ma che veda coinvolto direttamente gli attori sotto ogni aspetto. Ormai mi sentite parlare solo di Patti di collaborazione e di percorsi partecipati, ma credo che questo sia un ambito per cui per agire sulla parte privata sia assolutamente necessario.
Ci sono altre cose che stiamo facendo. La definizione del progetto Amitie Code e dei corsi di formazione che sono stati fatti all'interno. Stiamo cercando di definire un Piano di azione locale che abbia un approccio sui diritti umani e questo certamente è uno di quei casi che avrà un ambito specifico sul contrasto alle discriminazioni istituzionali nei confronti dei cittadini e sulla valorizzazione delle differenze. L'altro aspetto è il progetto regionale Fami Reac, un monitoraggio che stiamo avviando proprio per l'individuazione di eventuali profili discriminatori nei regolamenti e nelle procedure in materia di accesso all'edilizia residenziale pubblica.
Quindi i fronti sono tutti aperti proprio perché è un problema conosciuto, strettamente connesso senz'altri all'immigrazione. Ci sono discriminazioni illegali, questo le agenzie lo sanno e fanno finta di non saperlo, ma è illegale non concedere l'affitto per ragioni di provenienza e da quello che vediamo, dalle ricerche, anche per ragioni strettamente connesse a una condizione di povertà, di difficoltà e di fragilità che può dipendere da tanti aspetti e non solo da quello della provenienza geografica. Per quello che riguarda l'ambito su cui facciamo più fatica ad agire direttamente, credo che il coinvolgimento di tutti gli attori sociali tramite il potenziamento della rete antidiscriminazioni sia la strada che possiamo provare a percorrere per contrastare questo fenomeno assolutamente illegale".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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