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Question Time, chiarimenti sulle coperture di canali e fognature

L'assessore ai Lavori pubblici, Virginia Gieri, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) sulle coperture di canali sotterranei e fognature.Domanda d'attualità del consigliere Piazza"Visti gl...

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L'assessore ai Lavori pubblici, Virginia Gieri, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) sulle coperture di canali sotterranei e fognature.

Domanda d'attualità del consigliere Piazza
"Visti gli articoli di stampa relativi alla stato di criticità sotto Piazza della Pioggia delle coperture del canale Reno; vista la voragine che si è aperta in Via Indipendenza per il cedimento di una vecchia fognatura; pone la seguente domanda di attualità:
per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema;
per sapere dalla Giunta se ritengono opportuno intervenire tempestivamente per garantire la sicurezza nelle zone in pericolo".

Risposta dell'assessore Gieri
"Gentile Consigliere Piazza, per quanto riguarda il tratto di canale in corrispondenza di Piazzetta della Pioggia, come già ribadito in varie sedi, confermo che è monitorato con sopralluoghi effettuati a intervalli regolari. La criticità dell'intervento a cielo libero su Piazzetta della Pioggia consiste nella difficoltà di conciliare il passaggio della viabilità veicolare all'incrocio tra via Riva di Reno e via Galliera. Per questa ragione, come specificato anche dai dirigenti del settore nel corso di una commissione consiliare svolta la settimana scorsa, si sta verificando la possibilità di effettuare le lavorazioni necessarie dall'interno del canale in maniera da ridurre l'impatto dei lavori sulla mobilità e sulle attività in superficie, le confermo che infatti oggi, forse è ancora in corso, una riunione proprio per comprendere e fare un po' una regia complessiva dei vari settori coinvolti per capire come intervenire.
Quanto a via Indipendenza invece, che è l'emergenza di cui ci stiamo occupando oggi, si è trattato di un cedimento del tratto di rete fognaria che scorre a sei metri di profondità dal piano stradale. Presumiamo che la costruzione della tubazione fognaria oggetto del cedimento risalga agli anni '30-'40 del secolo scorso. La tubazione è realizzata in mattoni e convoglia al depuratore le acque reflue miste di buona parte del centro storico. Hera, gestore del servizio idrico integrato, è intervenuta tempestivamente e farà di tutto per concludere nel più breve tempo possibile i lavori di ripristino. Ovviamente, in sinergia con il settore Mobilità, abbiamo approntato tutte le necessarie modifiche dei vari percorsi e dei vari flussi che permettano ai cittadini di muoversi pur con questa emergenza. Secondo le stime dei tecnici sono necessarie due settimane almeno di intervento.
Chiudo con una osservazione che, in qualche modo, raccoglie quello che diceva il consigliere Piazza in quella interessantissima commissione della scorsa settimana, e vorrei fare una citazione 'dobbiamo fare in modo che l'essenziale non sia invisibile agli occhi' o che lo sia, ma in maniera essenziale. Dobbiamo fare in modo che noi possiamo intervenire in maniera puntuale non solo sulle emergenze, e questa è stata un'emergenza che va risolta e che ha un suo iter e stiamo provando a fargli avere il minore impatto possibile sui cittadini. Noi abbiamo il tema del nostro sottosuolo che vede fognature, vari sottoservizi, varie utenze, i nostri canali (che hanno anche un impatto storico) e c'è un tema di sicurezza e riqualificazione e di ritorno e valorizzazione anche di queste reti sotterranee. Insomma è necessario fare un lavoro (oltre a questo lavoro di emergenza) di riordino complessivo su tutto quello che non vediamo con i nostri occhi ma che è essenziale (e ce ne stiamo accorgendo con questo incidente che è accaduto in via Indipendenza). Bologna è una città che poggia su dei corsi d'acqua, è una città che ha delle sue vetustità rispetto agli impianti sotterranei, quindi una riflessione va fatta, è chiaro che le risorse da individuare sono molto ingenti, e già oggi abbiamo delle risorse nel nostro bilancio, è vero che nel Piano dei lavori pubblici non c'è una voce specifica, ma come abbiamo detto anche in commissione l'altro giorno, nel nostro bilancio abbiamo un capitolo di spesa e un fondo per poter fare gli approfondimenti necessari per poter aprire anche alla possibilità di mettere in sicurezza il canale dell'Aposa, e abbiamo spiegato che non è ancora inserito nel Piano dei lavori pubblici perché dobbiamo fare prima approfondimenti sulla staticità e la sicurezza prima di poter aprire al pubblico i nostri canali.
Questo per dire che davvero il tema è estremamente complesso e riguarda penso quasi tutti gli assessori e che vede da una parte le emergenze e dall'altra un minimo di regia complessiva perché le risorse da impiegare sono molto consistenti, e per questo dobbiamo sicuramente lavorarci".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:39
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