Question Time, chiarimenti sulle barriere di new jersey a protezione di manifestazioni e feste di strada
L'assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Umberto Bosco e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulle barriere di new jersey a protezione di manifestazioni ...
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L'assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Umberto Bosco e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulle barriere di new jersey a protezione di manifestazioni e feste di strada.
Domanda d'attualità del consigliere Bosco
"Alla luce degli articoli di stampa che riportano l'ipotesi di istallazione di barriere anticamion a protezione della notte bianca in Bolognina, il tutto a carico dei commercianti del quartiere, chiedo al Sindaco e alla Giunta quale sia il loro parere nel merito. In particolare si chiede, anche a seguito del disappunto già esternato dalla Giunta per la ventilata intenzione di ingaggiare istituti di vigilanza privata da parte degli esercenti della Bolognina, se si intendono installare le barriere anticamion in occasione della notte bianca in Bolognina e di simili iniziative nei quartieri e, in caso positivo, se si intende addebitare l'istallazione agli esercenti".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Visto l'articolo di stampa relativo al fatto che posizionare barriere tipo new jersey di sicurezza farebbe "saltare" una serie di feste di strada già in corso di programmazione, chiedo al Signor Sindaco e alla Giunta quali intendimenti si intendono assumere - di concerto con le associazioni di categoria ma sopratutto in sede di tavolo sulla sicurezza - per cercare di trovare soluzioni alternative".
Risposta dell'assessore Malagoli
Gentili Consiglieri,
ieri, su richiesta dell'Ascom, si è svolta – come giusto che sia – una riunione al Tavolo per l'ordine e la sicurezza convocata dal Prefetto, alla presenza delle Forze dell'ordine, rispetto a un tema che oggi è sempre di più sotto gli occhi di tutti. Come abbiamo visto anche nei giorni scorsi a Londra, nei mesi passati prima in Francia poi in Germania, abbiamo un tema legato ad alcune iniziative che si svolgono in città e che possano essere, più di altre, suscettibili ad alcune azioni dimostrative che però incidono molto sulla qualità della vita di una città. Come giusto che sia dal ministero dell'Interno sono arrivate alle Prefetture una serie di normative, non da oggi, sono già due anni che queste normative sono a conoscenza delle associazioni di categoria e di tutti i coloro che in qualche modo, sul suolo pubblico, hanno delle attività.
Alcune feste di strada hanno le caratteristiche dei T-Days, dipende dalla larghezza della strada, da come è conformata questa strada. Altre no, soprattutto in centro storico, hanno dimensioni molto più ridotte. Questo non significa che non ci debba essere un'attenzione laddove c'è un accavallarsi di persone e di eventi importanti, ma gli strumenti possono essere diversi con i quali agire rispetto al controllo di queste iniziative. Si è discusso di questo ieri, ci si è dati appuntamento agli inizi di maggio, quindi si approfondirà di volta in volta ogni iniziativa che verrà proposta.
Noi, come ho già detto quando ci venne chiesto dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di proteggere i T-Days, siamo al lavoro per trovare una soluzione definitiva che tenga conto delle esigenze di tutti, di non dovere portare e riportare quegli strumenti tutti i fine settimana, ed è stato presentato un progetto alla Sovrintendenza che, secondo noi, è attuabile in tempi abbastanza brevi e che conforma la città in modo diverso da come è conformata quella strada adesso. Aspettiamo dalla Sovrintendenza il parere dopodiché siamo pronti a realizzare un sistema fisso e che debba in qualche modo essere condiviso da Forze dell'ordine, Vigili del fuoco, ambulanze e Sovrintendenza. Mettere insieme tutti questi soggetti, ognuno con le sue esigenze sempre legate alla sicurezza, non è semplice, però il progetto è stato fatto, inviato in Sovrintendenza e ci attendiamo una risposta nel merito”.
Domanda d'attualità del consigliere Bosco
"Alla luce degli articoli di stampa che riportano l'ipotesi di istallazione di barriere anticamion a protezione della notte bianca in Bolognina, il tutto a carico dei commercianti del quartiere, chiedo al Sindaco e alla Giunta quale sia il loro parere nel merito. In particolare si chiede, anche a seguito del disappunto già esternato dalla Giunta per la ventilata intenzione di ingaggiare istituti di vigilanza privata da parte degli esercenti della Bolognina, se si intendono installare le barriere anticamion in occasione della notte bianca in Bolognina e di simili iniziative nei quartieri e, in caso positivo, se si intende addebitare l'istallazione agli esercenti".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Visto l'articolo di stampa relativo al fatto che posizionare barriere tipo new jersey di sicurezza farebbe "saltare" una serie di feste di strada già in corso di programmazione, chiedo al Signor Sindaco e alla Giunta quali intendimenti si intendono assumere - di concerto con le associazioni di categoria ma sopratutto in sede di tavolo sulla sicurezza - per cercare di trovare soluzioni alternative".
Risposta dell'assessore Malagoli
Gentili Consiglieri,
ieri, su richiesta dell'Ascom, si è svolta – come giusto che sia – una riunione al Tavolo per l'ordine e la sicurezza convocata dal Prefetto, alla presenza delle Forze dell'ordine, rispetto a un tema che oggi è sempre di più sotto gli occhi di tutti. Come abbiamo visto anche nei giorni scorsi a Londra, nei mesi passati prima in Francia poi in Germania, abbiamo un tema legato ad alcune iniziative che si svolgono in città e che possano essere, più di altre, suscettibili ad alcune azioni dimostrative che però incidono molto sulla qualità della vita di una città. Come giusto che sia dal ministero dell'Interno sono arrivate alle Prefetture una serie di normative, non da oggi, sono già due anni che queste normative sono a conoscenza delle associazioni di categoria e di tutti i coloro che in qualche modo, sul suolo pubblico, hanno delle attività.
Alcune feste di strada hanno le caratteristiche dei T-Days, dipende dalla larghezza della strada, da come è conformata questa strada. Altre no, soprattutto in centro storico, hanno dimensioni molto più ridotte. Questo non significa che non ci debba essere un'attenzione laddove c'è un accavallarsi di persone e di eventi importanti, ma gli strumenti possono essere diversi con i quali agire rispetto al controllo di queste iniziative. Si è discusso di questo ieri, ci si è dati appuntamento agli inizi di maggio, quindi si approfondirà di volta in volta ogni iniziativa che verrà proposta.
Noi, come ho già detto quando ci venne chiesto dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di proteggere i T-Days, siamo al lavoro per trovare una soluzione definitiva che tenga conto delle esigenze di tutti, di non dovere portare e riportare quegli strumenti tutti i fine settimana, ed è stato presentato un progetto alla Sovrintendenza che, secondo noi, è attuabile in tempi abbastanza brevi e che conforma la città in modo diverso da come è conformata quella strada adesso. Aspettiamo dalla Sovrintendenza il parere dopodiché siamo pronti a realizzare un sistema fisso e che debba in qualche modo essere condiviso da Forze dell'ordine, Vigili del fuoco, ambulanze e Sovrintendenza. Mettere insieme tutti questi soggetti, ognuno con le sue esigenze sempre legate alla sicurezza, non è semplice, però il progetto è stato fatto, inviato in Sovrintendenza e ci attendiamo una risposta nel merito”.