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Question Time, chiarimenti sulle barriere di cemento nei Tdays e i tornelli in Stazione

L'assessore Riccardo Malagoli, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Paola Francesca Scarano e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulle barriere di cemento nei Tdays e i tornelli in Stazione...

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L'assessore Riccardo Malagoli, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Paola Francesca Scarano e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulle barriere di cemento nei Tdays e i tornelli in Stazione.

 

La domanda della consigliera Scarano

"Alla luce degli articoli di stampa sulle barriere di cemento anti camion nei Tdays e i tornelli per accedere ai binari in Stazione, si chiede al Sindaco e alla Giunta quali misure si intendano mettere in atto in un quadro generale meno provvisorio".

 

La domanda della consigliera Borgonzoni

"Si chiede al Signor Sindaco se pensa che i new Jersey nei Tdays siano stati la scelta migliore per trasmettere sicurezza alla cittadinanza o se visto anche l'elevato costo degli stessi e che il problema sicurezza è alto almeno da prima di Natale, sarebbe stato più opportuno attivarsi prima e installare fittoni mobili o comunque elementi meno impattanti. Se si metteranno al "sicuro" anche altre zone altamente frequentate come la piazzola o le politiche sulla sicurezza si "fermeranno" al svolto, egregiamente svolto nei limiti di tagli e organici, dalle forze dell'ordine. Se l'amministrazione sta continuando a spingere politicamente per un aumento si militari in città".

 

La risposta dell'assessore Malagoli

“L'ordine pubblico è in capo al Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza. Vede consigliere, lei non può scaricare sull'Amministrazione un compito che spetta ad altre forze dello Stato. Noi abbiamo partecipato e partecipiano costantemente in maniera proattiva ai Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza. In uno di questi Comitati, prima delle festività natalizie, ci è stato comunicato che era uscita una circolare del ministero dell'Interno, arrivata alla Prefettura e alla Questura, che predisponeva delle misure atte ad evitare un tipo di attentato che si era verificato in Germania e prima ancora in Francia. Noi abbiamo condiviso con la Questura e la Prefettura le misure che avremmo messo in campo sia noi, che le forze dell'ordine, durante le feste di Natale, in quanto non è che le cose vengono fatte con le desiderate, abbiamo dei regolamenti, un codice degli appalti, una modalità di intervento che non ci permette di essere subito proattivi, banalmente dobbiamo ordinare qualsiasi cose che dobbiamo mettere. Quindi abbiamo condiviso con le forse dell'ordine tutto il percorso intrapreso per la sicurezza dei cittadini, tant'è che avendo loro capito che non eravamo in grado tecnicamente di predisporre barriere durante le feste di Natale, abbiamo condiviso un intervento delle forze dell'ordine stesse di filtro ai varchi. Subito dopo le feste ci siamo attivati per avere questo tipo di barriere (le aziende erano chiuse prima), insieme alla Questura abbiamo posi deciso il posizionamento di questi blocchi che ribadisco essere temporanei. Ma anche per andare a una soluzione definitiva, come visto dai giornali, dobbiamo avere un confronto con la Sovrintendenza in quanto il centro è una zona storica. Occorre tenere insieme ciò che ci dice la Sovrintendenza con quello che ci dirà la Questura. E' quindi un sistema temporaneo di difesa di quei varchi. Ciò detto siamo pronti già dalle prossime settimane ad attivare il percorso di condivisione con la Questura e con la Sovrintendenza per una modalità che rimanga fissa perché sia spostabile ma in modo diverso rispetto a questi fittoni. Cioè che rimanga in zona. Ora vedremo se saranno fittoni mobili, altri strumenti, in tutti i casi dovremo fare una gara. Prima di tutto occorrerà la condivisione di questi due soggetti che assieme a noi devono decidere se quello che noi proponiamo possa andare bene per loro: Sovrintendenza per il decoro delle strade e Questura per la parte di efficacia nei confronti di quel tipo di attentato. Poi sappiamo che non è esaustivo, sono barriere che rallentano eventuali veicoli che possono avere intenzione di entrare in una zona pedonale, non abbiamo la presunzione di dire che con quella abbiamo risolto i problemi del terrorismo anche perché non sta a noi farlo, possiamo mettere i new jersey ma le indagini su terrorismo e la sua prevenzione non sono in capo all'Amministrazione comunale. Noi dobbiamo aderire alle richieste che ci vengono fatte da Questura e Prefettura di strumenti che possano impedire l'arrivo di mezzi in quelle due strade. A questo ci siamo attenuti nel più breve tempo possibile.

Consigliera Scarano, posso dirle che quanto ci chiede, rispetto a un progetto generale sulla città, se la Prefettura e la Questura avrà necessità di dotare di strumenti a salvaguardia di altre zone della città nella discussione che verrà fatta nel Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza il Comune di Bologna si attiverà per andare incontro a queste esigenze. A noi oggi è stato chiesto di proteggere, con strumenti atti a contenere mezzi su quei tre tratti, con dissuasori di quel tipo. Poi l'evolversi di questa situazione in una città come la nostra può anche portare alla richiesta delle forze di polizia di nuove richieste. Ad oggi non sono in grado di dirlo, non c'è stata ancora richiesto.

In quanto al fatto che siano belli o brutti, credo che principalmente devono avere una funzione, essere efficaci, poi possiamo parlare dell'estetica, ma quando c'è una prevenzione l'importante è essere celeri, siamo stati celeri perché con le forze dell'ordine abbiamo trovato l'equilibrio: loro intervenivano quando noi non riuscivamo. Penso che soprattutto ai cittadini, come a me, possano non piacere ma ci stiamo impegnando per soluzioni meno impattanti, l'Amministrazione si è però attivata nel più breve tempo possibile appena ci è stato detto di intervenire affinché in quella zona non succeda quel tipo di attentati accaduti in Germania e Francia. Se penso alla sicurezza che c'è in Germania e nonostante sia successo lo stesso, noi dobbiamo limitare in tutti i modi e ogni qual volta le forze dell'ordine ci chiedano di attivarci noi lo faremo nel più breve tempo possibile. Quando arriva una richiesta di materiali dove le aziende che le forniscono sono chiusi non so cosa farci, devo chiedere alle forze dell'ordine di coaudiuvarmi alla difesa comune. Sono loro che governano questa situazione, ci danno indicazione su come e dove metterli. I new jersey sono sfalsati? Ci è stato richiesto per ragioni di sicurezza, se qualcuno sta male devono entrare le ambulanze e non possiamo spostarli, ci metteremo troppo tempo così come se devono intervenire i vigili del fuoco; assieme a loro abbiamo guardato le distanze. Chiaro che un camion che entra è comunque rallentato e impossibilitato a prendere una velocità da fare un danno come accaduto in altre zone”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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