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Question Time, chiarimenti sull'accoglienza per i minori non accompagnati

L'assessore Luca Rizzo Nervo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord), sull'accoglienza per i minori non accompagnatiDomanda del consigliere Bosco"Alla luce della...

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L'assessore Luca Rizzo Nervo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord), sull'accoglienza per i minori non accompagnati

Domanda del consigliere Bosco
"Alla luce della notizia circa le visite di monitoraggio delle strutture governative di prima accoglienza per i minori non accompagnati predisposto dall'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, si chiede il parere della Giunta in merito.
In particolare si chiede se il Comune di Bologna abbia presenziato e in che modo alle ispezioni e se sia stato avviato o si intende avviare un dialogo/confronto con le competenti istituzioni utile al contenimento degli indebiti accessi ai servizi di accoglienza dei minori non accompagnati da parte di utenti non effettivamente bisognosi o maggiorenni".

Risposta dell'assessore Rizzo Nervo
"L le confermo, consigliere, che l'Amministrazione comunale, nella mia persona e attraverso l'assessora Zaccaria era presente all'incontro con la Garante nazionale e con la Garante regionale, che era anch'essa presente presso la Prefettura insieme al Prefetto Sodano. E' stata l'occasione di un confronto aperto sui temi riguardanti i minori stranieri non accompagnati, una rappresentazione alla Garante del sistema dei servizi a loro dedicati, una precisazione anche da parte della Garante del senso di questa visita all'interno di una più complessiva verifica, che ovviamente sta nelle sue funzioni dei servizi e della tutela messa in campo dai servizi di accoglienza rispetto a persone di minore età.
Sono seguite a questo incontro in Prefettura le visite con la presenza sempre del Comune di Bologna, in particolare della dottoressa Faccini, il funzionario comunale che si occupa della materia, e sono state ulteriori occasioni per verificare l'andamento soddisfacente della conduzione delle comunità di accoglienza che sono state visitate.
Il particolare le strutture visitate sono state le ex scuole Merlani, sede di uno dei due Hub minori presenti sul territorio metropolitano, l'altro come sapete è a Vedrana di Budrio, e la struttura del Ponte, che sono entrambe parte del progetto Hub minori finanziati col Fami, l'accesso alle quali ė regolato dal Ministero degli Interni attraverso la struttura di missione.

Come noto il Comune, tramite i servizi propri e dell'Azienda dei servizi alla persona città di Bologna, ha un compito di assistenza nei confronti dei minori e dei minori stranieri non accompagnati, derivante dalla normativa vigente. L'Amministrazione da tempo ha una stretta interlocuzione con gli altri soggetti istituzionali sul tema, con l'attenzione a garantire l'appropriatezza degli interventi rivolti ai minori stessi, che peraltro ricordo sono oggetto di una tutela che il Comune attraverso la mia persona esercita nei loro confronti.

Il tema dell'accertamento dell'età, funzione che ricordo compete esclusivamente alle Forze dell'ordine, soggetto deputato alle identificazioni, rimane al centro del dibattito, ed è di questi giorni il Decreto ministeriale che stabilisce le modalità per l'identificazione delle vittime di tratta, che presumibilmente potrà essere di riferimento per tutti i minori, e potrà quindi rappresentare una procedura chiara, finalmente, a cui fare riferimento, anche per velocizzare i meccanismi di verifica dell'età.

Inoltre è assidua la partecipazione dell'Amministrazione, sia tramite la parte politica sia attraverso la parte tecnica, ai tavoli con la Prefettura, il prossimo è nei prossimi giorni, i Ministeri, L'Anci nazionale, e con la Magistratura minorile, sui temi all'attenzione. E' altrettanto la nostra dell'attenzione, e oggetto di preoccupazione, l'aumento dei minori stranieri non accompagnati nella nostra città, e anche il verificarsi di situazioni che rischiano di essere situazioni di abuso rispetto al dovere di accoglienza e tutela dei Comuni e che hanno già portato a verificare svariate situazioni in cui non vi era un vero e proprio bisogno di tutela, o meglio questo era oggetto di un sistema fraudolento che portava i minori in Italia per garantire loro un'accoglienza. Su questo c'è un lavoro molto intenso in particolare con l'Albania che anche la nostra Regione, oltre che il Ministero, sta svolgendo, anche prevedendo, e sperando si realizzino presto, accordi bilaterali che mostrino la loro efficacia, Dicevo un motivo di preoccupazione legato al fatto che il dato sui minori non accompagnati in carico ai Servizi sociali territoriali di Bologna, tramite il Pris e l'Asp città di Bologna, per l'anno 2016 ha registrato un aumento significativo rispetto al dato del 2015, passando dai 279 minori stranieri non accompagnati in carico nel 2015 ai 1.044 in carico nel 2016, con tutto quello che ne consegue in termini di interventi di protezione per il suddetto esercizio di tutela, solo in parte spiegabile con l'arrivo di minori nell'emergenza sbarchi, ma appunto dato che necessita di approfondimento, di verifica nella collaborazione con tutti i soggetti preposti, per capire se è anche l'esito di meccanismi, appunto, fraudolenti tesi a garantire a alcuni minori stranieri la tutela sul nostro territorio. Su questo c'è un lavoro continuativo, complesso, non semplice, non banalizzabile, ma che è in essere proprio per evitare situazioni di abuso, e altresì vi è un lavoro importante che invece garantisce, come doverosamente deve essere fatto, e come abbiamo riportato alla Garante nazionale, una dimensione di tutela e protezione a minori che invece realmente sono in condizioni di esposizione e quindi bisognosi di tutela sul nostro territorio".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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