Question Time, chiarimenti sull'accesso alla stazione sotterranea dell'alta velocità
L'assessora alle Politiche per la mobilità, Irene Priolo, ha risposto in chiusura del Question Time, all'interpellanza del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sull'accesso alla stazione sotterranea dell'alta velocità.Inte...
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L'assessora alle Politiche per la mobilità, Irene Priolo, ha risposto in chiusura del Question Time, all'interpellanza del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sull'accesso alla stazione sotterranea dell'alta velocità.
Interpellanza del consigliere Mazzanti
"Venuto a conoscenza di un grave fatto accaduto alle ore 9.35 del 3/08/2017 presso il binario 16 della Stazione Alta Velocità di Bologna, riguardante un'attesa di quasi 30 minuti per l'intervento degli operatori del 118 in soccorso ad una persona colpita da infarto ed arresto cardiaco (fortunatamente subito assistita nelle manovre di rianimazione dal compagno di viaggio, da un altro medico presente nelle vicinanze e dagli agenti della Polfer che prontamente hanno allertato i soccorsi);
tenuto conto del particolare posizionamento sotterraneo della Stazione AV e di alcune riflessioni sul fatto, pervenute dall'Assessorato Regionale alle Politiche per la Salute, che pongono in rilievo alcune criticità strutturali.
Interpella per sapere:
• se sia a conoscenza del fatto sopraccitato e cosa ne pensi;
• come intenda promuovere, presso le sedi competenti, interventi di miglioramento della segnaletica di accesso alle discenderie dei parcheggi sotterranei della stazione e la valutazione di procedure dedicate per gli interventi alla stazione AV".
Risposta dell'assessora Priolo
"Gentile consigliere, innanzitutto voglio rassicurare rispetto al fatto che RFI e Trenitalia hanno dotato di connessioni wi fi anche il Kiss & Ride e quell'ambito.
In questa vicenda bisogna tenere presente quelle che sono le competenze nostre e le competenze chi è titolare invece di questo luogo, altrimenti si pensa che il Comune debba intervenire su un ambito che non è di sua proprietà e che ha differenti regole.
Preme ricordare, innanzitutto, che l'episodio in argomento è avvenuto all'interno della Stazione Alta Velocità la cui proprietà e giurisdizione fa capo al Gruppo FS e, in particolare, alla società RFI facente parte al gruppo medesimo. Come già illustrato in una nota di RFI stessa, la gestione delle emergenze nella Stazione di Bologna - sia storica sia Alta Velocità - è affidata a un Piano Generale di Emergenza, come ricordava anche il consigliere, redatto con il coordinamento della Prefettura di Bologna e il coinvolgimento degli organi preposti alla tutela della salute pubblica, ovvero Vigili del Fuoco e 118, e delle forze dell’ordine. Il Comune di Bologna è stato chiamato a partecipare, assieme agli enti citati, alla fase istruttoria di tale piano, ma non esercita un ruolo attivo nell'attuazione delle operazioni che si svolgono all'interno delle aree di stazione, né ne ha la responsabilità.
Ciò premesso, si evidenzia che nel dicembre 2014, in occasione dell'apertura del piano Kiss & Ride della Stazione Alta Velocità, il Comune - in accordo con il gruppo FS - aveva predisposto un apposito piano della segnaletica stradale, di preavviso e indicazione, relativo alla nuova infrastruttura, sulle strade che afferiscono all'ingresso al piano Kiss & Ride. Tale segnaletica, peraltro, è già stata ulteriormente incrementata e migliorata nell'aprile 2016 in occasione della campagna di comunicazione e segnaletica promozionale integrativa promossa, congiuntamente al Gruppo FS, proprio per incentivare l'utilizzo del piano Kiss & Ride.
Si vuole infine rilevare che nella nota dell'Assessorato alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna si legge: "Nel caso di specie l’accesso è stato dal Kiss & Ride. Qui giunti, vista la complessità della struttura, distribuita su 5 piani, gli equipaggi vengono accompagnati sul luogo dell’evento da personale della stazione. In particolare per giungere al binario 16 si è stati costretti a utilizzare 2 ascensori non contigui". E, a seguire: "In questo caso il mezzo è giunto sul posto in poco meno di 18 minuti, ma l’equipe, con le attrezzature sanitarie per il soccorso avanzato, è stata costretta a impiegare circa 2 minuti per raggiungere il binario tempo dettato dalla velocità e cambio ascensore", lasciando intendere come le cause del tempo impiegato per l'operazione siano imputabili non tanto alla carenze della segnaletica di accesso al piano Kiss & Ride, quanto alla complessità di comunicazione tra i vari piani della stazione Alta Velocità, sulla quale il Comune non ha però competenza e possibilità di intervento.
Tuttavia a seguito dell'evento in questione abbiamo come Comune comunque proceduto a prendere contatto con gli operatori del 118 per verificare eventuali criticità su cui intervenire per quanto riguarda l'accessibilità esterna alla Stazione. Si è quindi avuto conferma che le procedure di accesso alla Stazione Alta Velocità da parte dei mezzi di soccorso sono già codificate all'interno del piano generale di emergenza della Stazione e, anche in questo caso, sono state eseguite correttamente, sia da parte dell'autista dell'ambulanza che del personale presente in stazione. L'unica perplessità evidenziata riguardava il portale segnaletico installato da RFI all'ingresso del piano Kiss & Ride in quanto il limite di altezza a 2,15 metri imposto per impedire l'ingresso di furgoni poteva dare adito a incertezze anche per gli autisti delle ambulanze. Si è tuttavia constatato che il segnale di limite di altezza riporta già la dicitura "escluso mezzi di soccorso fino a metri 3,20".
Quindi è evidente che da questo punto di vista ciò che è nelle nostre competenze è verificare che l'accessibilità alla stazione sia garantita da tutta la segnaletica e abbiamo voluto, per scrupolo, verificare con il 118 che non ci fosse qualcosa che non andava. Rispetto alle operazioni interne, credo che questo caso di specie inviterà ulteriormente gli enti preposti a migliorare il Piano generale di emergenza, ma su questo il Comune in questo momento non ne ha una competenza diretta. Proveremo comunque sempre a sollecitare delle migliorie qualora queste vadano nella direzione della miglior tutela della salute dei nostri cittadini. Per quanto possibile stiamo provando a farci portatori di questa istanza, ma ricordo appunto che le competenze all'interno dell'ambito non sono dell'amministrazione comunale, il consigliere lo sa e lo ringrazio perché oggi abbiamo potuto chiarirlo anche agli altri consiglieri di nuovo mandato".