Question Time, chiarimenti sulla vigilanza privata in Bolognina
Domanda d'...
L'assessore all'Economia, Matteo Lepore, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle), Lucia Borgonzoni e Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla vigilanza privata in Bolognina.
Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alle lamentele dei commercianti della Bolognina sull'utilizzo delle guardie private e le telecamere di sorveglianza, pone la seguente domanda di attualità:
per conoscere il Pensiero del Sindaco e della Giunta su questo tema con particolare riferimento alla bocciatura dell'iniziativa dei commercianti sull'utilizzo delle guardie private;
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se vi è l'intenzione di implementare il servizio di videosorveglianza seguendo le indicazioni dei commercianti e dei residenti;
per avere un parere della Giunta sulle accusa del comitato relative alla mancanza di risposte dell'Amministrazione alle problematiche segnalate".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Sono a chiedere alla Giunta, ed in particolare all'assessore Lepore alla luce delle ultime dichiarazioni apparse sulla stampa, in cui l'Amministrazione si diceva contraria all'assunzione da parte di un gruppo di commercianti di guardie giurate e non solo, cosa pensa in merito dell'esasperazione a cui da anni sono soggetti i commercianti della Bolognina, per colpa di politiche assenti-altalenanti messe in campo dal Quartiere e dal Comune. Come pensiamo di poter cambiare rotta per ridare fiducia a queste persone e ad attivare percorsi reali per la loro sicurezza".
Domanda d'attualità della consigliera Scarano
"Alla luce degli articoli di stampa, in allegato riportati, relativamente al tema della sicurezza chiedo al Sindaco e alla Giunta, quale sia la Sua reale posizione in merito; se non sia il caso di sostenere, anziché osteggiare, quella parte di cittadini e commercianti che investono tempo e risorse per il bene comune e per garantire un maggior presidio in una zona con criticità ormai note ed irrisolte".
Risposta dell'assessore Lepore
“Gentili Consiglieri, so che vi dà fastidio che in un territorio come questo il Partito Democratico, che ricordo sabato mattina aprirà un punto di ascolto nel circolo della Bolognina per i cittadini sul tema del commercio e della sicurezza, sia attivo insieme a tanti al atri cittadini residenti e commercianti per impegnarsi direttamente sul territorio sulle questioni che riguardano la vivibilità del Quartiere. Queste interviste rilasciate in questi giorni da comitati, esponenti della Lega, sembrano quasi un riflesso condizionato rispetto ad una presenza sul territorio di persone che svolgono il loro ruolo e cercano di costruire progetti condivisi e partecipati. Dalle forze politiche che chiedono da tanti anni presenza e interventi, in questo momento vedere un sorriso quasi offeso per la presenza sul territorio mi stupisce, credo che sarebbe importante avervi con noi in questo lavoro di coinvolgimento della cittadinanza. Penso che quando si tratta di temi come la vivibilità e la sicurezza non ci sono tante divisioni politiche, certo chi inneggia sempre alle ronde, alla voglia di avere una città chiusa, al fatto che ci siano cittadini di serie A e di serie B forse sì, queste persone probabilmente con noi non hanno molto a che fare, ma chi ritiene che l'inclusione sociale, la vivibilità, la sicurezza debbano essere un tema condiviso penso che invece su questo ci sia tanto da lavorare assieme. Ce lo siamo detti e l'ha detto il Sindaco per primo nell'intervento di presentazione del programma di mandato, che su certi temi c'è bisogno di lavorare insieme perché c'è bisogno di fare bene. Non vedo perché essere nervosi nel momento in cui tanti comitati di cittadini, tante realtà del commercio della Bolognina stanno prendendo l'Amministrazione comunale come punto di riferimento per realizzare progetti, per vedere un maggiore presidio sul territorio: questo vale per l'ex Mercato, qui c'è un comitato di residenti molto attivo che con noi quasi quotidianamente porta avanti progetti e allo stesso tempo petizioni e istanze. E' normale che nel rapporto tra cittadinanza e amministrazione ci sia uno scambio nel quale da un lato si fanno progetti assieme e dall'altro cittadini portano avanti petizioni. Queste sono le petizioni raccolte quando a settembre abbiamo girato per il quartiere insieme alle forze dell'ordine, sia io che l'assessore Malagoli, e in quel caso c'erano cittadini che hanno presentato delle proposte, hanno chiesto che le forze dell'ordine non diminuissero la propria presenza ma l'aumentassero. Da settembre in avanti, nell'ultimo anno in realtà, carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale hanno fatto interventi molto importanti che spesso il mio collega Malagoli ha rendicontato in Aula. Interventi che, per altro, hanno fatto calare da un lato il numero dei reati, perché sono evidenze che le stesse forze dell'ordine hanno dato in incontri pubblici recenti e che soprattutto hanno dimostrato quanto il lavoro con le forze dell'ordine sia importante.
Quando io sono intervenuto sulla questione delle guardie giurate l'ho fatto a seguito di una conferenza stampa del Comitato Progetto Bolognina dfove si è fatto riferimento al progetto WhatsApp che l'Amministrazione sta portando avanti assieme ai carabinieri e alcuni esponenti di questi comitati hanno detto che secondo loro bisognava utilizzare le guardie giurate. Non è che i servizi di guardie giurate o le agenzie che fanno service di sicurezza non dovrebbero esistere, certo che esistono, lavorano nei centri commerciali e nei luoghi privati, fanno servizi molto utili, il problema è se questi servizi debbono sostituire il ruolo delle forze dell'ordine. Penso che dovremmo convergere che carabinieri e polizia fanno un lavoro preziosissimo, che è molto importante averli con noi nei progetti partecipati coi cittadini. Bologna è una città dove queste cose con le forze dell'ordine si devono fare, è una questione secondo me molto democratica e importante. Dire alle forze dell'ordine che invece che l'alleanza e la partecipazione con loro si vogliono usare le guardie giurate secondo me è irrispettoso nei confronti delle forze dell'ordine stesse, un messaggio sbagliato che quel giorno, in quella conferenza stampa, veniva detto mentre si dava una targa a un commissario di polizia che aveva contribuito all'arresto di una persona che aveva fatto diverse spaccate su quel territorio. Era un messaggio secondo me ambiguo e per quello che l'ho censurato. Noi andremo avanti con il progetto Convivere Bolognina, portato avanti in primis dal Presidente di Quartiere, progetto inserito all'interno di quel tavolo in cui sono presenti realtà del commercio compreso Progetto Bolognina, che contribuiscono al dibattito su come migliorare la vita di quel territorio. Il nostro è un richiamo al fatto che loro continuino a lavorare a quel tavolo perché noi ci siamo assieme alle forze dell'ordine, residenti e commercianti che in questo momento stanno chiedendo di affrontare insieme un problema. Se attorno al tema della vivibilità e della sicurezza noi ci dividiamo, facciamo un errore. Dobbiamo dare un segnale di coesione, di voglia di affrontare le cose e l'assessore al commercio deve essere impegnato in prima linea su questi problemi perché spesso sono i commercianti a segnalarci problematiche di questa natura, persone in prima fila, in in vetrina, che subiscono furti o rapine. Come le forze di polizia hanno costruito negli anni un rapporto quotidiano con i commercianti di questa città, anche l'amministrazione deve avere un rapporto quotidiano con i commercianti di questa città. Incontrarli, capire i loro problemi. Certo, bisogna mettere in campo anche politiche e servizi, ma serve anche il rapporto umano, questo è fondamentale. Non sono attività di campagna elettorale. Parte delle dichiarazioni che sento provenire da voi dovrebbero essere lette in chiave di campagna elettorale? Per onestà intellettuale ascolto le vostre parole e penso siano proposte progettuali. Il consigliere Bugani ha fatto una proposta sullo Stadio che discuteremo in udienza conoscitiva, penso sia interessante.
Ilo progetto su WhatsApp è una cosa semplice che mette in rete le persone, il fatto di essere in rete con le forze di polizia e creare relazioni è molto prezioso, le relazioni non vanno rotte. Dire che queste cose va fatta con le guardie giurate è rompere le relazioni con i carabinieri e le forze di polizia, un errore gravissimo. Poi, mi chiedete cosa faccia l'Amministrazione dal punto di vista del commercio. Sulla Bolognina stiamo facendo percorsi importanti in virtù degli interventi che abbiamo fatto proprio nei mesi scorsi. Il Mercato Albani si è rafforzato, non solo grazie all'intervento di alcuni cittadini del quartiere con un patto di collaborazione sulla pulizia e l'arredo artistico delle serrande, ma anche con la ricerca che abbiamo fatto attraverso un facilitatore che ci sta aiutando sia su piazza Aldrovandi che sul mercato Albani, di nuovi investitori: questa primavera apriranno 4 nuovi chioschi all'interno del mercato che avranno la possibilità di fare somministrazione stradale e questo per quel mercato popolare e rionale sarà una rivoluzione importante che dovrà essere accompagnata anche con un finanziametno che metteremo sulla riqualificazione di alcune situazioni che riguardano il mercato, l'intervento che si farà sull'isola ecologica, l'illuminazione che è già stata fatta, le telecamere che sono già state installate grazie al lavoro dell'assessorato alla sicurezza e ai lavori pubblici. Sul mercato Albani si è fatto un percorso che adesso sta dando i suoi buoni frutti e grazie all'intreccio fra sicurezza, commercio e partecipazione del Quartiere si è fatto un progetto integrato. Stiamo lavorando con i commercianti di via Serra, una delle vie più interessanti della città dal punto di vista gastronomico, sono il cuore di alcune attività di raccolta fondi e il lavoro di qualità di qualificazione artistica della zona. Stiamo lavorando con i ragazzi del bar Fermento e l'associazione che ha sede a Corte 3, che lavora sul tema degli adolescenti; il 22 marzo presenteranno insieme al settore scuola del Comune un progetto importante intorno ai giovani. Stiamo lavorando anche con quei commercianti, nel Progetto Bolognina, che su via Matteotti e dintorni hanno fatto altre proposte. Stiamo portando avanti cose con loro, così come in via Tiarini i commercianti organizzano la festa di strada. Sono tante le realtà che lì realizzano iniziative che noi sosteniamo.
In questo anno, nel 2017, l'assessorato alle attività produttive e al commercio può impegnarsi in alcun bandi che vorremmo mettere in campo. Uno, che sto preparando e che vorrei presentare più diffusamente sia alle associazioni economiche che al Consiglio, riguarderà la dotazione di strumenti e un rafforzamento di tutto ciò che riguarda la sicurezza dei negozi e spazio artigianale. Dobbiamo ricordarci che in Bolognina ci sono molti commercianti ma anche tantissimi artigiani. E non è tanto il tema di telecamera su strada, a volte ci sono vetrine che non hanno i lucchetti, la porta antisfondamento. In Bolognina c'è complessivamente un patrimonio di negozi anche storici, di generazioni che da tanti anni lavorano lì che non sono riusciti - anche per motivi economici - a fare investimenti. Penso che dovremmo aiutarli, perché i tempi sono cambiati, dobbiamo cambiare il modo di lavorare sul controllo del territorio e gli imprenditori devono essere aiutati a lavorare in modo diverso e più capace per affrontare i bisogni nuovi che ci sono. Sto costruendo un avviso pubblico come fa la Città metropolitana, e in passato la Provincia, con la Camera di Commercio, epr cofinanziare alcuni interventi di questo tipo. Negozio, luogo di lavoro in cui penso che dobbiamo fare interventi per mantenere i negozi di vicinato nei nostri quartieri, sostenere l'economia reale di questo territorio, non arrenderci al fatto che la speculazione sul cibo da un lato, o un certo tipo di commercio di scarsa qualità arrivi a sostituire quei commercianti che per motivi di età, sfiducia, mollano il loro negozio e il loro spazio artigianale. Dobbiamo dare un segnala e in questa direzione e vorrei dare questo segnale. Così come attraverso il programma PON metro, stiamo lavorando e lavoreremo sempre di più su quella zona per investire sulla partecipazione e sul coinvolgimento dei giovani.
Nel 2018 vedrà la luce il lavoro di ristrutturazione della Tettoia Nervi, del Cento Culturale, progetti su giovani e inclusione sociale. Recentemente si è fatto gran dibattito sul nostro approccio nei confronti di quel territorio, noi tra edilizia pubblica, spazi di inclusione sociale, spazi culturali, progetti partecipati con i cittadini, investiamo come amministrazione molte risorse in quella zona e sono risorse che vengono messe in campo su cose concrete. Come ho detto su Tettoia Nervi e Centro Culturale, su cui stiamo investendo 5 milioni di euro, quando finiranno i lavori quei luoghi saranno una risorsa preziosissima e dovremmo decidere assieme al Qurtiere e ai cittadini che tipo di attività dovranno svolgere. Soprattutto per ridare fiducia a chi vive in quella zona sul fatto che non è tutto fermo, bloccato. Quando parliamo di progetti partecipati, condivisi in Bolognina stiamo parlando di costruire un nuovo orizzonte di fiducia e una nuova energia per affrontare problemi cronici e che ci devono vedere in prima fila assieme a cittadini e lavoratori della zona perché la Bolognina non è un luogo perduto, ha tante risorse, tante persone perbene che ogni giorno si impegnano e lavorano e chiedono che l'Amministrazione faccia investimenti, lavori sul sociale, sulla sicurezza ma sia anche presente fisicamente lì con loro perché c'è bisogno di fiducia e speranza, cosa che non è data solo da ciò che si può fare da Palazzo d'Accursio ma occorre essere presenti fra le persone”.