Question Time, chiarimenti sulla vendita di gadget fascisti in un pubblico mercato
L'assessore all'Economia Matteo Lepore ha risposto alla domanda di attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito democratico) sulla vendita di gadget fascisti.La domanda del consigliere Colombo "In relazione alle notizie relative alla reaz...
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L'assessore all'Economia Matteo Lepore ha risposto alla domanda di attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito democratico) sulla vendita di gadget fascisti.
La domanda del consigliere Colombo
"In relazione alle notizie relative alla reazione di un ambulante del mercatino di oggettistica di piazza VIII Agosto alla decisione dell'Amministrazione comunale di vietare l'esposizione e vendita di gadget fascisti: "Non me ne frega niente, pensino alle bici che vanno in contromano e ai veri problemi della città", chiedo al Sindaco e alla Giunta
- la valutazione politico-amministrativa in generale della Giunta in merito all'episodio e alla su riportata reazione/dichiarazione dell'ambulante;
- se e in quali tempi intenda proporre al Consiglio comunale di modificare i Regolamenti in materia di mercati e fiere, occupazioni di suolo pubblico e concessione di sale comunali, per introdurre gli opportuni divieti, oggetto anche dell'odg votato dal Consiglio nella seduta di lunedì 4 dicembre".
La risposta dell'assessore Lepore
"Grazie,
come ricordato dal consigliere, abbiamo discusso in Consiglio comunale rispetto alla concessione di suolo pubblico e ai Regolamenti, si tratta di portare avanti quanto di fatto si è deciso, introducendo nel Regolamento dei mercati un dispositivo che precisi quanto si è convenuto e quanto anch'io ho sostenuto. La Giunta può fare una proposta di emendamento al Regolamento, possiamo anche ragionare sul percorso consiliare di questa proposta per darle una maggiore evidenza. La sostanza è che si deve chiarire nei nostri regolamenti, in particolare in questo contesto molto complicato in cui pare che la campagna elettorale sul piano nazionale si giochi sul Ventennio, che questo tipo di attività non si devono realizzare. Aggiungo che proprio in questi giorni abbiamo visto episodi brutti accadere nel quartiere Borgo Panigale, e anch'io voglio censurare, come molti hanno fatto, la scelta da parte di una società sportiva di prendere tra le proprie fila un ragazzo che abbiamo visto come a Marzabotto avesse insultato sia la Costituzione che i morti ad Auschwitz inneggiando al fascismo con il braccio alzato. Penso che questa scelta sia assolutamente grave, negativa, che vada innanzitutto censurata dalle istituzioni, dalla comunità politica oltre che dai cittadini, bene hanno fatto quelli che si sono subito pronunciati su questo episodio. Chiaramente l'Amministrazione non può impedire a un cittadino di iscriversi ad una società di calcio e svolgere attività presso una società sportiva del quartiere, è del tutto evidente però, qualora nelle prossime partite si dovessero ripetere episodi e manifestazioni di intolleranza, che l'Amministrazione valuterebbe se e come prendere provvedimenti. Non credo che gli spalti degli impianti di quartiere possano essere spazi per tifoserie che inneggino al fascismo o ad altro, dobbiamo proteggerci da questo tipo di episodi. Per ora ci limitiamo alla censura e ad un intervento di carattere politico, però valutiamo in altra sede quali altre forme mettere in campo, qualora in futuro questi episodi dovessero ripetersi".