Question Time, chiarimenti sulla sentenza del Tar contro il taglio delle ore di musica al Liceo musicale Lucio Dalla
La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto alla domanda della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sulla sentenza del Tar contro il taglio delle ore di musica al Liceo musicale Lucio Dalla.Domanda d'attualità della consigliera Clancy:...
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La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto alla domanda della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sulla sentenza del Tar contro il taglio delle ore di musica al Liceo musicale Lucio Dalla.
Domanda d'attualità della consigliera Clancy:
"La sottoscritta consigliera comunale Emily Clancy chiede al Sindaco e alla Giunta: se siano a conoscenza di questa situazione; quali siano le loro valutazioni in merito, anche in considerazione dell'impegno profuso dall'Amministrazione comunale, di concerto con gli altri enti interessati, per l'istituzione del Liceo Musicale Lucio Dalla a Bologna città della musica Unesco; se sia previsto un interessamento dell'Amministrazione comunale presso le Istituzioni competenti per favorire la soluzione del problema e l'avvio dell'anno scolastico del Liceo Dalla a organico pieno".
Risposta della vicesindaco Marilena Pillati:
"Gentile consigliera, come lei stessa ha ricordato, il Comune di Bologna ha sostenuto fortemente il progetto di istituzione del liceo musicale, credendo fin dall'inizio nel valore di un indirizzo di studi di questo tipo, in ragione del ruolo che la musica ha avuto e ha nella vita della nostra città e della forte tradizione che ha l'educazione musicale nel suo significato più ampio. Il liceo musicale è solo un tassello nel sistema formativo che oltre al conservatorio da anni vede attivi indirizzi musicali in diverse scuole secondarie di primo grado. Non solo. Come ho avuto, infatti, già occasione di dire proprio in questa sede sono molti i progetti che coinvolgono i bambini anche quelli molto piccoli in iniziative di educazione musicale, molte in collegamento con il nostro museo della Musica.
La nascita del liceo musicale a Bologna, è bene ricordarlo, ma credo sia noto a tutti, ha visto il sostegno corale delle istituzioni locali, della scuola, dei genitori e delle forze economiche del territorio. In questo contesto, lei stessa lo ha ricordato, il Comune di Bologna non solo ha avuto un ruolo attivo per promuovere l'avvio del liceo in città, ma ha messo anche a disposizione per alcuni anni spazi aggiuntivi per il liceo Laura Bassi, di cui il liceo oggi intitolato a Lucio Dalla è parte, fino a quando la Città metropolitana non ha individuato nuovi spazi più adeguati, che sono stati inaugurati all'inizio dello scorso anno scolastico.
A partire da questa premessa, che dà conto del particolare percorso che ha portato alla nascita di questo nuovo indirizzo di studi, vorrei però evidenziare che stiamo comunque parlando di una scuola secondaria di secondo grado statale e, quindi, la questione a cui ovviamente tutti siamo interessati, che abbiamo letto in questi giorni, e strettamente connessa alla definizione degli organici non è un tema che da un punto di vista formale può vedere coinvolto il Comune di Bologna, che peraltro non ha nemmeno una competenza specifica sulla programmazione dell'offerta formativa di quell'ordine di scuola, che è invece di competenza di un'altra istituzione che è la Città metropolitana.
Mentre il tema degli organici delle scuole del primo ciclo, che pure essendo un tema di competenza statale, poiché si riflette sull'offerta formativa di un ordine di scuola la cui programmazione compete ai Comuni, può essere oggetto di un confronto con l'Ufficio Scolastico Regionale, lo stesso non accade in riferimento alla scuola secondaria di secondo grado, che come ho ricordato vede coinvolta la Città metropolitana. Ciò non toglie tuttavia che tutta l'offerta formativa a disposizione delle ragazze e dei ragazzi della nostra città ci stia comunque a cuore, perché è una risorsa preziosa di tutta la nostra comunità. Proprio per questo abbiamo già preso contatti nei giorni scorsi con l'Ufficio scolastico regionale, che in sede di definizione degli organici tutti, dunque anche quelli del liceo musicale, si è attenuto inevitabilmente a quelle che erano le direttive del MIUR.
Seguiremo certamente da vicino l'evolversi della situazione nei prossimi giorni, in esito a questa prima ordinanza del TAR, che sappiamo non è ancora la sentenza di merito. L'auspicio di tutti noi non può che essere quello che le scuole tutte, e quindi anche i licei musicali, abbiano le risorse adeguate per sostenere la qualità dei percorsi formativi".
Domanda d'attualità della consigliera Clancy:
"La sottoscritta consigliera comunale Emily Clancy chiede al Sindaco e alla Giunta: se siano a conoscenza di questa situazione; quali siano le loro valutazioni in merito, anche in considerazione dell'impegno profuso dall'Amministrazione comunale, di concerto con gli altri enti interessati, per l'istituzione del Liceo Musicale Lucio Dalla a Bologna città della musica Unesco; se sia previsto un interessamento dell'Amministrazione comunale presso le Istituzioni competenti per favorire la soluzione del problema e l'avvio dell'anno scolastico del Liceo Dalla a organico pieno".
Risposta della vicesindaco Marilena Pillati:
"Gentile consigliera, come lei stessa ha ricordato, il Comune di Bologna ha sostenuto fortemente il progetto di istituzione del liceo musicale, credendo fin dall'inizio nel valore di un indirizzo di studi di questo tipo, in ragione del ruolo che la musica ha avuto e ha nella vita della nostra città e della forte tradizione che ha l'educazione musicale nel suo significato più ampio. Il liceo musicale è solo un tassello nel sistema formativo che oltre al conservatorio da anni vede attivi indirizzi musicali in diverse scuole secondarie di primo grado. Non solo. Come ho avuto, infatti, già occasione di dire proprio in questa sede sono molti i progetti che coinvolgono i bambini anche quelli molto piccoli in iniziative di educazione musicale, molte in collegamento con il nostro museo della Musica.
La nascita del liceo musicale a Bologna, è bene ricordarlo, ma credo sia noto a tutti, ha visto il sostegno corale delle istituzioni locali, della scuola, dei genitori e delle forze economiche del territorio. In questo contesto, lei stessa lo ha ricordato, il Comune di Bologna non solo ha avuto un ruolo attivo per promuovere l'avvio del liceo in città, ma ha messo anche a disposizione per alcuni anni spazi aggiuntivi per il liceo Laura Bassi, di cui il liceo oggi intitolato a Lucio Dalla è parte, fino a quando la Città metropolitana non ha individuato nuovi spazi più adeguati, che sono stati inaugurati all'inizio dello scorso anno scolastico.
A partire da questa premessa, che dà conto del particolare percorso che ha portato alla nascita di questo nuovo indirizzo di studi, vorrei però evidenziare che stiamo comunque parlando di una scuola secondaria di secondo grado statale e, quindi, la questione a cui ovviamente tutti siamo interessati, che abbiamo letto in questi giorni, e strettamente connessa alla definizione degli organici non è un tema che da un punto di vista formale può vedere coinvolto il Comune di Bologna, che peraltro non ha nemmeno una competenza specifica sulla programmazione dell'offerta formativa di quell'ordine di scuola, che è invece di competenza di un'altra istituzione che è la Città metropolitana.
Mentre il tema degli organici delle scuole del primo ciclo, che pure essendo un tema di competenza statale, poiché si riflette sull'offerta formativa di un ordine di scuola la cui programmazione compete ai Comuni, può essere oggetto di un confronto con l'Ufficio Scolastico Regionale, lo stesso non accade in riferimento alla scuola secondaria di secondo grado, che come ho ricordato vede coinvolta la Città metropolitana. Ciò non toglie tuttavia che tutta l'offerta formativa a disposizione delle ragazze e dei ragazzi della nostra città ci stia comunque a cuore, perché è una risorsa preziosa di tutta la nostra comunità. Proprio per questo abbiamo già preso contatti nei giorni scorsi con l'Ufficio scolastico regionale, che in sede di definizione degli organici tutti, dunque anche quelli del liceo musicale, si è attenuto inevitabilmente a quelle che erano le direttive del MIUR.
Seguiremo certamente da vicino l'evolversi della situazione nei prossimi giorni, in esito a questa prima ordinanza del TAR, che sappiamo non è ancora la sentenza di merito. L'auspicio di tutti noi non può che essere quello che le scuole tutte, e quindi anche i licei musicali, abbiano le risorse adeguate per sostenere la qualità dei percorsi formativi".