Question Time, chiarimenti sulla rottura frequente di alcune tubature idriche
L'assessora ai Lavori pubblici Virginia Gieri ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) sulla frequente rottura di tubature idriche in via Monterumici.Domanda d'attualità della consig...
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L'assessora ai Lavori pubblici Virginia Gieri ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) sulla frequente rottura di tubature idriche in via Monterumici.
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
"Vista la lettera pubblicata da Bolognatoday il 18 settembre, relativa all'ennesima rottura improvvisa della tubazione idrica che ha coinvolto via Monterumici, via Bergami e via Marzabotto.
Visto che le rotture e le perdite di acqua verificatesi negli ultimi tempi in zona hanno creato notevoli disagi ai cittadini residenti e considerato che fare fronte alle emergenze per bloccare le perdite con continue riparazioni può rappresentare un semplice palliativo di breve durata senza risolvere il problema alla radice. Pone la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica- amministrativa sull'argomento;
per sapere dall'Amministrazione se non ritiene più utile sostituire completamente le condutture d'acqua nei tratti in cui si verificano il maggior numero di guasti/perdite affrontando una spesa che risulterebbe molto inferiore a quella sostenuta per i vari rattoppi necessari al ripristino dei danni".
Risposta dell'assessora Gieri
"Gentile Consigliera, effettivamente ha ragione, di questo tema ne parliamo spesso. Nella mia risposta vi eviterò di ripetere quanto detto la settimana scorsa in Question Time, vorrei però aggiungere che a seguito delle ripetute interrogazioni pervenute agli uffici comunali nei mesi scorsi in concomitanza di articoli apparsi sulla stampa locale relativi a frequenti guasti alla rete idrica, gli uffici tecnici comunali hanno già provveduto a comunicare ai consiglieri interpellanti che il servizio di manutenzione del Comune di Bologna risponde ed opera sulle reti a valle dei contatori Hera e che non dispone di dati inerenti la gestione societaria. A fronte però del forte interesse sulla problematica delle perdite d'acqua della rete di distribuzione idrica, si ritiene comunque opportuno fornire ulteriori elementi conoscitivi delle attività svolte da Hera. Il Call Center Tecnico di Hera registra annualmente una media di circa 4.000 richieste di pronto intervento sulla rete idrica di Bologna, delle quali solo il 9% è da riferire a segnalazioni di rotture sulle condotte idriche, pari a circa 360 interventi all'anno di Pronto Intervento.
Dal 1° gennaio a fine agosto 2017 gli interventi di pronto soccorso eseguiti sono stati poco più di 200, in linea quindi con l'andamento medio registrato negli anni passati.
Come risaputo, nei mesi estivi si verifica annualmente un numero più elevato di rotture delle condotte, da ricondurre al periodo di siccità che determina contrazioni del terreno, diverse a seconda delle caratteristiche dei suoli, contrazioni che creano sollecitazioni atipiche alle reti acquedottistiche, specie nei suoli argillosi che caratterizzano il nostro territorio.
La siccità estiva è quindi un fattore che accresce pesantemente la probabilità di rotture nelle reti, e non, come spesso si è portati a credere, la vetustà delle reti, benché sia anch'esso un fattore da tenere in considerazione.
Nei mesi estivi l'incremento fisiologico dei guasti nella rete idrica cittadina è affrontato dalla struttura di Pronto intervento di Hera sia con un potenziamento delle squadre addette alla riparazione, sia con un'articolazione specifica dell'orario del personale operativo. Circa gli aspetti gestionali degli interventi, a seguito del primo sopralluogo del Pronto Intervento, vengono definite le tempistiche per le riparazioni sulla base di criteri di priorità: rotture sulle condotte principali, ad esempio, hanno priorità rispetto a rotture sui singoli allacci a monte dei contatori, così come rotture che ostacolano la circolazione stradale hanno priorità su altre meno impattanti.
Per concludere, da stime eseguite da Hera sulle dispersioni dell'acquedotto di Bologna, queste nel 2016 sono risultate di 8,5 metri cubi al chilometro giornaliero (mc/km/gg), volume disperso per chilometro lineare di condotte al giorno, dato tra i più bassi a livello nazionale, e le perdite registrate per rotture delle reti con fuoriuscita evidente di acqua su sede stradale o su terreno sono inferiori all'1% dell'acqua distribuita.
Ci tengo a concludere questo intervento sottolineando che la Città Metropolitana a inizio ottobre convocherà il consiglio locale di Atersir dove all'ordine del giorno ci sarà, anche su richiesta del Comune di Bologna, un approfondimento sul rinnovo delle reti e una valutazione di Atersir rispetto alla situazione che registriamo tutto l'anno, e soprattutto nei mesi estivi”.
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
"Vista la lettera pubblicata da Bolognatoday il 18 settembre, relativa all'ennesima rottura improvvisa della tubazione idrica che ha coinvolto via Monterumici, via Bergami e via Marzabotto.
Visto che le rotture e le perdite di acqua verificatesi negli ultimi tempi in zona hanno creato notevoli disagi ai cittadini residenti e considerato che fare fronte alle emergenze per bloccare le perdite con continue riparazioni può rappresentare un semplice palliativo di breve durata senza risolvere il problema alla radice. Pone la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica- amministrativa sull'argomento;
per sapere dall'Amministrazione se non ritiene più utile sostituire completamente le condutture d'acqua nei tratti in cui si verificano il maggior numero di guasti/perdite affrontando una spesa che risulterebbe molto inferiore a quella sostenuta per i vari rattoppi necessari al ripristino dei danni".
Risposta dell'assessora Gieri
"Gentile Consigliera, effettivamente ha ragione, di questo tema ne parliamo spesso. Nella mia risposta vi eviterò di ripetere quanto detto la settimana scorsa in Question Time, vorrei però aggiungere che a seguito delle ripetute interrogazioni pervenute agli uffici comunali nei mesi scorsi in concomitanza di articoli apparsi sulla stampa locale relativi a frequenti guasti alla rete idrica, gli uffici tecnici comunali hanno già provveduto a comunicare ai consiglieri interpellanti che il servizio di manutenzione del Comune di Bologna risponde ed opera sulle reti a valle dei contatori Hera e che non dispone di dati inerenti la gestione societaria. A fronte però del forte interesse sulla problematica delle perdite d'acqua della rete di distribuzione idrica, si ritiene comunque opportuno fornire ulteriori elementi conoscitivi delle attività svolte da Hera. Il Call Center Tecnico di Hera registra annualmente una media di circa 4.000 richieste di pronto intervento sulla rete idrica di Bologna, delle quali solo il 9% è da riferire a segnalazioni di rotture sulle condotte idriche, pari a circa 360 interventi all'anno di Pronto Intervento.
Dal 1° gennaio a fine agosto 2017 gli interventi di pronto soccorso eseguiti sono stati poco più di 200, in linea quindi con l'andamento medio registrato negli anni passati.
Come risaputo, nei mesi estivi si verifica annualmente un numero più elevato di rotture delle condotte, da ricondurre al periodo di siccità che determina contrazioni del terreno, diverse a seconda delle caratteristiche dei suoli, contrazioni che creano sollecitazioni atipiche alle reti acquedottistiche, specie nei suoli argillosi che caratterizzano il nostro territorio.
La siccità estiva è quindi un fattore che accresce pesantemente la probabilità di rotture nelle reti, e non, come spesso si è portati a credere, la vetustà delle reti, benché sia anch'esso un fattore da tenere in considerazione.
Nei mesi estivi l'incremento fisiologico dei guasti nella rete idrica cittadina è affrontato dalla struttura di Pronto intervento di Hera sia con un potenziamento delle squadre addette alla riparazione, sia con un'articolazione specifica dell'orario del personale operativo. Circa gli aspetti gestionali degli interventi, a seguito del primo sopralluogo del Pronto Intervento, vengono definite le tempistiche per le riparazioni sulla base di criteri di priorità: rotture sulle condotte principali, ad esempio, hanno priorità rispetto a rotture sui singoli allacci a monte dei contatori, così come rotture che ostacolano la circolazione stradale hanno priorità su altre meno impattanti.
Per concludere, da stime eseguite da Hera sulle dispersioni dell'acquedotto di Bologna, queste nel 2016 sono risultate di 8,5 metri cubi al chilometro giornaliero (mc/km/gg), volume disperso per chilometro lineare di condotte al giorno, dato tra i più bassi a livello nazionale, e le perdite registrate per rotture delle reti con fuoriuscita evidente di acqua su sede stradale o su terreno sono inferiori all'1% dell'acqua distribuita.
Ci tengo a concludere questo intervento sottolineando che la Città Metropolitana a inizio ottobre convocherà il consiglio locale di Atersir dove all'ordine del giorno ci sarà, anche su richiesta del Comune di Bologna, un approfondimento sul rinnovo delle reti e una valutazione di Atersir rispetto alla situazione che registriamo tutto l'anno, e soprattutto nei mesi estivi”.