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Question time, chiarimenti sulla riqualificazione della Bolognina

L'assessore all'Economia e promozione della città Matteo Lepore ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla riqualificazione della Bolognina....

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L'assessore all'Economia e promozione della città Matteo Lepore ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla riqualificazione della Bolognina.

La domanda della consigliera Scarano
"Alla luce dell'articolo di stampa de Il Resto del Carlino del 14 luglio, riguardante l'investimento totale nei quartieri di circa 20 milioni e scelte "strategiche" in ambito commerciale, si chiede al Sindaco ed alla Giunta il proprio pensiero nel merito; si chiede di sapere, pur se a sommi capi, come, dove e quando intenda impiegare un investimento così considerevole; un aggiornamento sugli usi temporanei degli spazi privati e pubblici all'ex mercato ortofrutticolo; un aggiornamento sul prossimo regolamento relativo ad orari e licenze delle attività".

La risposta dell'assessore Lepore
"Devo dire che non ho compreso, quando lei fa riferimento all'investimento totale nei quartieri di 20 milioni e a scelte strategiche in ambito commerciale, lei fa riferimento al bando periferie o ai fondi del PON Metro? Lei dice che i fondi del bando periferie non ci arrivano più, l'incontro che il Sindaco a Roma, come anche recentemente è stato dichiarato in un comunicato stampa, va nella direzione opposta, nel senso di conferma da parte del Governo che questi finanziamenti del bando periferie ci sono.
Stando invece sulla programmazione che siamo già in grado di portare avanti, noi abbiamo circa 19 milioni di euro sui fondi europei PON Metro, la programmazione è oggetto proprio in questi mesi dei laboratori di quartiere, stiamo discutendo con i cittadini le vocazioni degli spazi, l'elenco degli spazi è consultabile sul sito del Comune dove si parla di laboratori di quartiere e Piano di innovazione urbana, c'è l'elenco degli undici luoghi oggetto dei finanziamenti PON Metro ed è descritto il percorso che stiamo portando avanti per co-progettare la riqualificazione di questi immobili insieme ai quartieri e alla cittadinanza. Si tratta di spazi in tutti i quartieri che sono sportivi, culturali o a vocazione sociale, di piccole e grandi dimensioni: da piccoli negozi Acer che vengono ristrutturati con poche risorse, fino al Palazzo dello Sport o stabili come Villa Serena o Villa Spada, sulla quale proprio ieri c'è stato un laboratorio di quartiere, con la riqualificazione del Museo della Tappezzeria e della biblioteca.

Sono interventi sia nei quartieri più periferici che centrali che ruotano attorno all'attivazione di nuovi luoghi per nuove opportunità, sia spazi di aggregazione e anche spazi all'interno dei quali collocare servizi dell'Amministrazione o servizi gestiti dal terzo settore.
In Bolognina di questo si sta parlando, non tanto con riferimento ai fondi europei per la riqualificazione degli immobili, quanto piuttosto alla disponibilità di spazi di proprietà pubblica, come appunto le caserme rosse, tutti quelli che stanno su via Fioravanti, la tettoia Nervi, il centro culturale che si sta costruendo con i fondi del Piano nazionale delle città (PON Metro), 5 milioni di euro, tutta la stecca che è attualmente occupata dal centro sociale Katia Bertasi e da Xm24, alcuni spazi Acer che il quartiere ha individuato e altri luoghi ancora che sono elencati all'interno dei documenti del laboratorio che vi abbiamo consegnato in commissione. Quelli sono spazi già utilizzabili, o comunque oggetto di altri finanziamenti, che potranno essere ulteriormente riqualificati o utilizzati da quelli che sono i progetti che emergeranno dal laboratorio.

Per quanto riguarda invece l'utilizzo delle aree temporanee, già accennato prima, non vorrei anticipare oggi quali sono nello specifico le idee che stiamo portando avanti, perché stiamo facendo alcune analisi di fattibilità, però è nostra intenzione nel mese di settembre o di ottobre alcune ipotesi di utilizzo di spazi temporanei, sicuramente quelli di proprietà pubblica, vedremo se riusciremo ad attivare delle soluzioni anche per quelli di natura privata. Sono comunque ipotesi di utilizzo temporaneo che vanno nella direzione di creare luoghi di socialità, incontro, attività culturali e di servizio per le famiglie, oltre che l'agevolazione all'insediamento di nuove imprese e attività artigianali.

Ho già detto prima del bando sulla sicurezza, come assessore al Commercio e alle Attività produttive, nel Programma di mandato è inserito il sostegno alle attività di prossimità di carattere imprenditoriale, per cui conto, a partire dal 2017 a cadenza annuale, di far uscire bandi a sostegno dell'apertura di negozi e attività artigianali all'interno dei nostri quartieri. Quindi, oltre alle iniziative di riqualificazione degli immobili pubblici e alla programmazione urbanistica che stiamo portando avanti, è nostra intenzione anche sostenere e rafforzare la presenza di negozi ed attività artigianali di vicinato, grazie anche al sostegno economico per chi voglia portare avanti progetti innovativi o di interesse per il quartiere in cui sono collocati".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:38
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