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Question time, chiarimenti sulla riqualificazione del mercato di via Albani

L'assessore all'Economia e promozione della città Matteo Lepore ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) sulla riqualificazione del mercato ...

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L'assessore all'Economia e promozione della città Matteo Lepore ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) sulla riqualificazione del mercato di via Albani.

La domanda della consigliera Palumbo
"Visto l'articolo apparso sulla stampa relativo al progetto di recupero del mercato di via Albani; visto che alcuni residenti della Bolognina stanno raccogliendo le firme per chiedere al Comune di destinare ad un uso pubblico, l'aera di sedime di un ex fabbricato Acer demolito limitrofa al mercato. Si pone la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sulla notizia; per sapere se l'Amministrazione ha mai valutato la possibilità di integrare l'area di sedime del fabbricato in un progetto di recupero del mercato di più ampio respiro prevedendo la realizzazione di una piazzetta e di un'area verde".

La risposta dell'assessore Lepore
“Rimanderei a una risposta più puntuale attraverso una Commissione o un incontro in Quartiere per coinvolgere anche l'assessore Virginia Gieri che, ovviamente, sul tema Acer sta seguendo l'utilizzo degli spazi e l'avanzamento dei cantieri. Com'è noto lì ci sono diversi cantieri con problematiche di carattere giudiziario e di riassegnazione lavori, quindi sono aspetti anche molto tecnici e di processi giudiziari che è bene esporre e condividere.

Complessivamente sulla Bolognina, dopo il lavoro che il Quartiere ha avviato lo scorso mandato col Tavolo ConVivere Bolognina, abbiamo fatto diversi interventi, sul Mercato Albani dopo l'illuminazione e le telecamere adesso parte questo progetto di riqualificazione condiviso con gli operatori del mercato che hanno aperto anche alcuni chioschi ulteriori dopo il cambiamento delle regole. Il laboratorio della Bolognina che abbiamo avviato ha come tema proprio l'utilizzo degli spazi e ci aspettiamo, da qui a novembre, che emergano da quel laboratorio le proposte che poi porteremo avanti. Si tratta di spazi chiusi come le Caserme Rosse e altri luoghi che abbiamo già visto e citato, ma anche di spazi all'aperto, dunque l'uso degli spazi pubblici. Su via Serra da tempo dialoghiamo con un comitato di cittadini e di commercianti che hanno avanzato delle proposte e credo che quella sia la sede nella quale valutare insieme anche ai tecnici e con Acer cosa si può fare, o meno. Sono molto favorevole all'uso temporaneo degli spazi, sull'ex Mercato in questo senso stiamo ragionando con i cittadini e il Quartiere per un uso che possa portare delle funzioni dedicate alle famiglie, ai giovani, alle attività culturali in attesa che si sblocchi il comparto. Occorre assolutamente utilizzare le aree pubbliche e se riusciremmo anche quelle private, sulle quali occorre al più presto - e con l'assessore Orioli ci stiamo lavorando - rimuovere i detriti che com'è noto sono in una parte dietro al Comune e stiamo aspettando il via libera della Regione e delle autorità ambientali competenti per il ritrovamento di una serie di materiali che hanno bisogno di essere trattati in un modo ambientalmente sostenibile.

Penso che tutta l'area della Bolognina a partire dai negozi vuoti, fino a spazi che attualmente non sono utilizzati da Acer per il blocco dei cantieri, possano essere oggetto di usi temporanei. Sicuramente sugli usi temporanei possiamo ragionare e credo anche utilizzare risorse pubbliche e private, per gli usi definitivi – come realizzare un giardino o altro – occorra affrontare con le proprietà delle riflessioni che assieme all'assessore Gieri stiamo portando avanti. Questo lo dico perché anche sull'ex Mercato un conto è ragionare di cambiamenti, di accordi urbanistici e di coinvolgimento delle aree private per destinare quelle aree a delle attività che adesso non sono previste, un conto invece per alcuni anni gestire quelle aree per fare attività che possono essere dedicate ad aree sportive, attività culturali, spazi per container come fatto in via del Guasto e come fanno in tante altre città. Quindi il tema degli usi temporanei è una delle priorità che oggi abbiamo in Bolognina e all'interno di quella discussione può essere uno strumento grazie al quale dare una risposta a questi cittadini senza dovere rimandare alla fine dei cantieri o di iter giudiziari che magari richiedono anni”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:38
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