Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulla riduzione dei servizi sanitari

L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla riduzione dei servizi sanitari.La domanda della consigliera Co...

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L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla riduzione dei servizi sanitari.

La domanda della consigliera Cocconcelli
"Piano estivo: tagli pesanti negli ospedali cittadini. Visto un recente articolo di stampa chiedo all'Amministrazione a fronte della chiusura delle unità di lungo-degenza di medicina e pneumologia , della diminuzione dei servizi in chirurgia, chirurgia vascolare, urologia, ginecologia, cardiologia, medicina interna, neurochirurgia, terapia intensiva ed oncologia, come si intenda far fronte alla netta riduzione dei servizi sanitari forniti ai bolognesi ed all'allungamento consequenziale delle liste di attesa; se la qualità del servizio sanitario cittadino sarà ugualmente garantita".

La risposta dell'assessore Rizzo Nervo
Come ogni anno c'è da garantire le ferie agli operatori della sanità come a tutti gli altri lavoratori. Il Piano di riduzioni estive riguarda, ogni anno, il periodo che va dal 20 giugno al 30 settembre, con una progressiva graduazione. Il Piano di riduzioni estive, che consente, tra l’altro, di garantire al personale la possibilità di usufruire delle ferie previsto contrattualmente, è elaborato cercando di minimizzare il più possibile il disagio che le riduzioni possono avere sulla cittadinanza. Ed è per questa ragione che le riduzioni sono concentrate maggiormente nella parte centrale dell’estate, soprattutto nelle due settimane centrali del mese di agosto, in relazione alla minore presenza della cittadinanza in città.
Il piano delle riduzioni estive è stato presentato in Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria metropolitana di Bologna, congiuntamente dalle quattro Aziende sanitarie dell’area metropolitana bolognese lo scorso 5 aprile.
Per quanto riguarda in particolare l'Azienda USL di Bologna, il Piano di riduzioni estive presentato dall’Azienda USL di Bologna per il 2017 è in larga misura sovrapponibile a quello dello scorso anno, cosa analoga anche per quanto riguarda l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi ed è costruito sulla base dei dati relativi all’utilizzo effettivo dei posti letto nei diversi presidi nel corso dell’estate 2016, questo vuole dire che il piano di riduzione è stato fatto verificando che la chiusura analoga, lo scorso anno, non abbia prodotto delle situazioni in cui i servizi sono stati chiesti ma non fruiti perché c'erano mancanze. Dove c'è stata invece l'evidenza di servizi la cui riduzione ha prodotto un disagio c'è una rimodulazione in aumento, non in diminuzione. Dove invece si sono verificate, anche con le chiusure previste lo scorso anno, ad esempio, delle percentuali di occupazioni dei posti letto inferiori al 100%, è evidente che stiamo parlando di posti in cui non produciamo un disagio ma anzi c'è ancora potenzialmente un margine di riduzione. Quindi è stato fatto con questa analisi puntuale.
In diversi casi, come per Ginecologia, Terapia Intensiva, Chirurgia Vascolare, Ortopedia, Urologia al Maggiore, e Cardiologia e Rianimazione al Bellaria, le riduzioni estive sono, quest’anno, minori rispetto all’estate precedente. Sempre aperte, inoltre, tutte le aree mediche del Maggiore, a proposito della lungodegenza a cui lei faceva riferimento.
L’Azienda ha approntato, ormai da alcuni anni a questa parte, un sistema di rilevazione quotidiano della percentuale di occupazione dei posti letto degli Ospedali Maggiore e Bellaria di Bologna e dei presidi di cintura dell’area metropolitana, con una task force dedicata che ha il compito di monitorare puntualmente l’andamento delle attività ospedaliere e di intervenire tempestivamente qualora emergano elementi di criticità, mettendo in campo rapidamente le azioni organizzative necessarie.
Già dall'anno scorso ho chiesto come presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria che la Conferenza stessa, e quindi l'insieme dei sindaci metropolitani potesse avere ogni 15 giorni un report puntuale su questi tassi di occupazione dei posti letto sulle attività proprio in relazione al piano di riduzione e sin dall'inizio di questa modalità abbiamo messo in evidenza l'esigenza che da questo monitoraggio ove emergesse una criticità, come è capitato ad esempio lo scorso anno nell'ospedale di Loiano, si potesse intervenire tempestivamente, che spesso e volentieri non significa richiamare il personale dalle ferie ma poter acquisire professionalità interinali a rafforzamento.
Il monitoraggio, unitamente a quello effettuato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi, è inviato con cadenza quindicinale ai Sindaci del territorio. Il monitoraggio compiuto nell’estate 2016 ha confermato la sostanziale tenuta del Piano di riduzioni estive. Per l’estate 2017 è stata aumentata, a parità di budget dedicato, la disponibilità di posti letto presso le Case di cura accreditate, a garanzia di una maggiore flessibilità nella risposta a fronte di esigenze che dovessero discostarsi rispetto a quelle previste dal Piano. Infine, il Piano di riduzioni estive riguarda unicamente le attività programmate e non ha alcun effetto - è bene dirlo - sulle attività urgenti che sono garantite sempre e comunque, né sui tempi di attesa di interventi e ricoveri.
Per quanto riguarda l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi, la programmazione delle riduzioni prevede il mantenimento di tutte le funzioni di emergenza e urgenza, mentre tutte le attività delle discipline che insistono sul Policlinico sono salvaguardate, seppur alcune a regime ridotto, il che vuol dire che non c'è nessuna attività specialistica che viene, anche solo temporaneamente chiusa, le chiusure dei reparti sono sostanzialmente sovrapponibili agli anni precedenti ed articolate come segue:
Medicine Interne: le riduzioni dei posti letto, nel mese di agosto, sono inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con una disponibilità di 17 posti letto in più (ancora una volta a conferma che quell'attenzione rispetto alla lunga degenza quindi sulle Medicine, sia al Maggiore che al S'ant'Orsola è stata posta) oltre ai reparti ridotti, altre 5 medicine e geriatrie sono completamente aperte;
Chirurgie: è garantita la funzione di chirurgia d’urgenza senza alcuna riduzione; per le altre chirurgie sono previsti solo periodi di riduzione parziale di posti letto e di sedute operatorie. Non sono previste chiusure proprio al fine di garantire la continuità clinico-assistenziale;
Recovery room: la chiusura è correlata alla riduzione programmata delle sale operatorie in quanto la riduzione delle attività chirurgiche fa venire meno l’esigenza di tale funzione. Le medesime funzioni, durante le riduzioni, sono sostenute e svolte presso la terapia intensiva post-operatoria o in sala operatoria in relazione alla necessità di stabilizzazione del paziente prima del trasferimento in reparto,
Litotrissia: la chiusura dell’ambulatorio è sovrapponibile allo scorso anno e sempre in analogia allo scorso anno sono garantite le sedute in urgenza per i pazienti ricoverati mentre sono sospese le sedute per pazienti programmabili;
Chirurgia robotica: la sala operatoria dedicata all’attività di chirurgia robotica prevede una riduzione pienamente sovrapponibile al 2016; si precisa anche che tale attività rappresenta una delle metodiche chirurgiche disponibile ma non esclusiva per nessuna tipologia di intervento eseguito con tale supporto tecnologico. In ogni caso, è comunque garantita l’urgenza chirurgica.
Chirurgia Lattanti e pediatrica: il reparto prevede un periodo di accorpamento superiore allo scorso anno ma è sempre garantita l’urgenza chirurgica e l’esecuzione di interventi tempo-dipendenti.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:38
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