Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulla prostituzione in strada in zona Fiera

L'assessore Riccardo Malagoli ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Lucia Borgonzoni (Lega nord), Giulio Venturi (Insieme Bologna) e Francesco Sassone (Forza Italia) sulla prostituzione in strada in zona Fiera.Domanda d'attualit...

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L'assessore Riccardo Malagoli ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Lucia Borgonzoni (Lega nord), Giulio Venturi (Insieme Bologna) e Francesco Sassone (Forza Italia) sulla prostituzione in strada in zona Fiera.

Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
" 'Al lavoro sui mezzi ...sei camper stazionano tra Via Stalingrado e Via Michelino' (da Il resto del Carlino Bologna del 14 settembre)
Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale sulla massiccia presenza di prostitute in città alquanto organizzate ed in particolare vorrei sapere se le cause sono da ricercare nello stato di abbandono che alcune periferie della città stanno subendo da anni: insufficiente illuminazione, degrado mancanza di costante controllo, ma anche a causa dei problemi di una immigrazione legata alla tratta
Chiedo anche di sapere se è stata stilata dalla Polizia Municipale o comunque dalle Forze dell'Ordine e dunque dal Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica una mappa della prostituzione della città di Bologna e quali azioni comunque sono state concordate per agire su tale fronte.
Chiedo infine di sapere se la Giunta ha intenzione di aumentare gli stanziamenti economici a favore di Associazioni che da tempo lavorano sul territorio per contrastare la tratta ed in specifico se ritiene se è possibile agire sui camper essendo stanziali nella zona nord della fiera".

Domanda d'attualità del consigliere Venturi
"Premesso che da notizie di stampa - ll resto del Carlino Bologna del 14 settembre- si è appreso che nonostante già da due mesi sia stato sollevato il problema rilevante della prostituzione in strada tra via Stalingrado, via Tazio Nuvolari, via Michelino e via Ondina Valla, in zona San Donato con rapporti consumati nei cosiddetti camper dell'amore e che da allora nulla è cambiato con conseguenti rischi per la circolazione stradale ed il decoro pubblico;
si chiede al Sindaco ed alla Giunta se non sia arrivato il momento di porre fine mediante ordinanze ad hoc a questo triste mercato del sesso che purtroppo in crescita;
si chiede quindi come si intenda contrastare tale fenomeno e con quali tempistiche".

Domanda d'attualità del consigliere Sassone
"Con riferimento all'articolo di stampa - ll resto del Carlino Bologna del 14 settembre-, inerente il fenomeno della prostituzione, in particolare nella zona Stalingrado Michelino, ma anche in altre zone critiche della nostra città; chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e quali azioni l'Amministrazione pensi di porre in essere per fronteggiare tale triste fenomeno e, conseguentemente, migliorare la vivibilità della zona".

Risposta dell'assessore Malagoli
"Gentili consiglieri Borgonzoni, Venturi e Sassone, in merito alle vostre domande sull'allarme a luci rosse, si espone quanto segue.
In riferimento a quanto esposto, necessita innanzitutto precisare che l'azione di contrasto al fenomeno della prostituzione, così come in generale alle varie attività contrarie al buoncostume, compete prioritariamente alla Autorità di Pubblica Sicurezza. Inoltre, l'esercizio della prostituzione, come noto, non costituisce per se stesso reato e ciò determina una ulteriore difficoltà nello svolgimento di una efficace azione intesa a limitarne la diffusione e la sola presenza di prostitute sulla pubblica strada non consente di effettuare interventi coercitivi e sanzionatori, salva la commissione, in tale contesto, di eventuali violazioni di natura penale o amministrativa.
La Polizia municipale, nell'ambito della sistematica attività di controllo del territorio volta a prevenire e reprimere qualunque tipologia di illecito, compie interventi sanzionatori anche nei confronti dei responsabili di comportamenti illeciti correlati a questa pratica. Recentemente sono state sanzionate alcune prostitute che stazionavano seminude nella Zona della Fiera (Via Stalingrado) ed è stata loro contestata la commissione di atti contrari alla pubblica decenza, reato attualmente depenalizzato e punito con una sanzione pecuniaria di importo elevato.
In altre circostanze sono state applicate le norme del Regolamento di Polizia Urbana in materia di comportamenti vietati nei luoghi pubblici. Nel caso specifico si è trattato dell'espletamento di funzioni fisiologiche e le relative sanzioni, nel corso degli ultimi anni, sono state diverse centinaia.
Numerose sono anche le sanzioni applicate per violazioni a norme del Codice della Strada, commesse da automobilisti dediti alla frequentazione delle prostitute. Sono stati altresì recentemente controllati, da parte di personale del Nucleo Territoriale San Donato/San Vitale, i camper che stazionano in via Stalingrado, via Michelino e strade limitrofe, e sono state identificate le persone presenti, ma non sono stati riscontrati illeciti, neppure in materia di circolazione stradale (sosta consentita, assicurazioni e revisioni regolari,etc.). Si assicura comunque ogni possibile impegno nella prosecuzione della attività di vigilanza, specialmente ad opera dei Reparti Territoriali nelle cui zone di competenza il fenomeno presenta aspetti di particolare rilevanza.
Nel mese di luglio u.s. un'associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, è stata smantellata dall'”Operazione Falsa Speranza” del nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro che ha eseguito 11 fermi nei confronti di tutti gli appartenenti all'associazione, interesando le Procure di Bologna, Modena Bolzano e Crotone.
L'Amministrazione, inoltre, è impegnata nel contrasto della tratta e sfruttamento per fini sessuali dal 1995, mediante il progetto "Oltre la strada". Attualmente ha in essere convenzioni con l'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, l'associazione Casa delle donne per non subire violenza e l'associazione Mondodonna.
Nel 2016 il progetto Oltre la strada ha avuto in carico 96 persone vittime di sfruttamento e tratta, di cui 72 per motivi sessuali.
Negli ultimi 3 anni si sono rese sempre più forti e visibili le connessioni fra il fenomeno dei richiedenti protezione internazionale e quello della tratta, così dal settembre 2016 l'amministrazione si è attivata per favorire l'integrazione fra questi due sistemi, dando vita ad un tavolo di confronto fra i soggetti coinvolti, organizzando 4 edizioni di corsi di formazione per operatori dei due sistemi e mettendo a disposizione un'équipe di esperti sul tema della tratta per il sistema protezione internazionale.
Il progetto "Oltre la strada" - con le associazioni convenzionate - collabora da anni in maniera efficace con le forze dell'ordine del territorio, relativamente all'emersione di situazioni di sfruttamento/tratta e per la regolarizzazione delle vittime, mentre le unità di strada non si occupano direttamente di tratta, ma di prevenzione socio-sanitaria e di monitoraggio dei fenomeni di prostituzione in strada e al chiuso. Le unità di strada forniscono periodicamente all'Amministrazione i dati delle loro attività, dai quali si può ricavare un quadro delle zone e dei numeri ove il fenomeno si manifesta maggiormente.
Nello specifico il Comune di Bologna ha una convenzione annuale con l'associazione MIT per un progetto denominato "ViaLuna"; nel caso le unità di strada incrocino richieste di aiuto per fenomeni di tratta informano come da protocollo il servizio competente che a sua volta attiva le Forze dell'ordine e le associazioni accreditate per le prese in carico delle vittime di tratta.
I fondi per questi progetti vengono stanziati dalla Regione tramite bandi regolarmente pubblicati in modo da consentire sia la continuità con le azioni in essere e anche progetti innovativi per aumentare le azioni di contrasto.
In merito all'efficacia delle ordinanze applicate in altri Comuni con l'obiettivo di contrastare il fenomeno, si ritiene che le stesse non abbiano una effettiva efficacia nel contenimento del fenomeno ma si limitino ad un temporaneo spostamento della prostituzione in zone non colpite dalle ordinanze per poi tornare ad una situazione analoga nel momento in cui il provvedimento perda efficacia.
E' ampiamente dimostrato che i programmi di assistenza alle vittime, di sensibilizzazione e di sostegno ai percorsi di fuoriscita forniscano un risultato effettivo e concreto. In particolare il progetto Oltre la Strada offre percentuali di successo (da intendersi come completamento del percorso con ottenimento di autonomia lavorativa e abitativa o rimpatrio volontario) intorno all'87% dei percorsi attivati.
Quindi, in sostanza credo che l'azione dell'Amministrazione volta a togliere dalla strada le prostitute, in particolare quelle sottoposte a tratta sia una cosa molto importante con dei risultati altrettanto importanti che vede coinvolti non solo il comune di Bologna ma anche numerose associazioni cittadine".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:38
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