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Question Time, chiarimenti sulla pressione fiscale locale

L'assessore al Bilancio, Davide Conte, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla pressione fiscale locale.Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Bologna è ancora la regi...

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L'assessore al Bilancio, Davide Conte, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla pressione fiscale locale.

Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni

"Bologna è ancora la regina delle tasse. E' quanto risulta dalla 'Mappa del fisco locale in Italia' realizzata dal Centro studi di Unimpesa incrociando i dati di fisco, corte dei Conti e Ministero dell'Economia. Sono a chiedere al Signor Sindaco e alla Giunta un parere politico amministrativo in merito e quali strumenti potrebbe mettere in campo l'amministrazione per ridurre tale pressione fiscale ed aiutare i cittadini bolognesi. Chiedo anche di sapere se è intenzione dell'Amministrazione ridurre la tariffa della Tasi che non equivale a dire che non verrà aumentata".

 

La risposta dell'assessore Conte:

“Gentile Consigliera, questa ricerca pone il Comune di Bologna tra le città con la pressione fiscale più alta, occorre però considerare che comunque sia le grandi città hanno una complessità di problemi tale da affrontare che portano a spese più alte rispetto alle piccole città. Le grandi città devono fornire servizi in generale che nelle città piccole non vengono forniti ovvero anche se forniti lo sono in modo più semplice. Inoltre bisogno tenere conto che le grandi città spesso hanno costi che le piccole città non hanno proprio, tutte grandi città sedi di Corti d'Appello e in generale di uffici di giustizia su cui fino a poco tempo fa il Comune sosteneva le spese senza ottenere adeguati rimborsi dallo Stato. Città come Napoli e Roma questo costo non l'aveva a bilancio perché era direttamente sul bilancio dello Stato. Nella fattispecie Bologna fornisce servizi sia in quantità che in qualità molto più alti rispetto ad altre città, che ovviamente sono adeguatamente finanziati vista che da sempre abbiamo un bilancio solido in quanto finanziamo le spese con entrate certe, cosa che non tutti i Comuni fanno ma in tal caso i buchi dovranno essere coperti in futuro.

Questo è evidente se pensiamo alle scuole dell'infanzia dove c'è uno squilibrio, rispetto alle grandi città, per quanto riguarda il carico delle scuole dell'infanzia sul bilancio del Comune, sproporzionato rispetto a quello che accade in altre grandi città. Qui c'è una differenza che, in questi report, viene sempre vista in modo peggiorativo se confrontate le situazioni che vivono le grandi città rispetto alle piccole che hanno meno servizi. Tra le grabndi città il Comune di Bologna ha alcuni ulteriori pesi di bilancio che altre grandi città non hanno: il tema del Tribunale, appunto, e il tema dei servizi che noi abbiamo in modo sproporzionato rispetto ad altre amministrazioni come le scuole dell'infanzia. Nelle scuole materne supplire a carenza di una funzione statale che è evidente nella nostra città rispetto ad altri comuni anche di grandi dimensioni.

C'è poi un elemento matematico: molto spesso questi rapporti usano una formula molto semplice, mettono a numeratore complessivo delle entrate e denominatore numero di cittadini. Ed è elemento critico soprattutto in città come Bologna dove le entrate non arrivano solo dai cittadini, in un tessuto imprenditoriale così forte arrivano anche dalle imprese e quindi occorre, nel momento in cui si fanno questi rapporti, stare attenti alle formule che si utilizzano. Capita che molte di queste ricerche facciano la media del pollo, si mette tutto al numeratore e al denominatore solo i cittadini resienti. E' un'analisi che si può migliorare e raffinare, su cui sempre in sede di Consiglio si possono fare gli opportuni approfondimenti, eventualmente nel corso della Seconda Commissione.

Nello specifico la consigliera Borgonzoni fa riferimento alla Tasi e penso soprattutto alla Tari, perché la Tasi a Bologna non viene praticamente più pagata da nessuno. E l'articolo della ricerca non fa riferimento alla Tari, però se facesse riferimento alla Tari dovremmo dire che il Comune di Bologna ha le tariffe più basse almeno tra i Comuni sede di Città metropolitana”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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