Question Time, chiarimenti sulla gestione dell'ente fieristico
L'assessore al Bilancio Davide Conte ha risposto questa mattina, in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione Civica) sulla gestione dell'ente fieristico.La domanda del consigliere Martellon...
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L'assessore al Bilancio Davide Conte ha risposto questa mattina, in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione Civica) sulla gestione dell'ente fieristico.
La domanda del consigliere Martelloni:
"Alla luce delle notizie apparse sugli organi di stampa riguardanti l’incontro “tecnico“ dei soci privati e pubblici di Bologna Fiere, tra i quali i rappresentanti del Comune di Bologna, ove sarebbe stato unanimemente condivisa l’opportunità di addivenire ad un nuovo di Statuto della Società che ridurrebbe alcune prerogative riconosciute ai Soci pubblici chiede al Sindaco e alla Giunta se la notizia risponda al vero, quali siano le informazioni in possesso dell'amministrazione, quali siano le considerazioni del Sindaco in merito, cosa intenda fare l'amministrazione per tutelare le prerogative dei soci pubblici, tra i quali il comune di Bologna, in ordine alla gestione dell’Ente Fieristico e infine se sia in programma un coinvolgimento del Consiglio Comunale in relazione a tali importanti decisioni".
La risposta dell'assessore Conte:
"Grazie di porre all'attenzione del Consiglio e della cittadinanza la discussione sullo statuto di Fiera, che è una società importante per lo sviluppo della nostra città, a supporto dello sviluppo delle imprese, e rappresenta una delle società partecipate dal Comune di Bologna fra le più importanti, che ha registrato risultati molto importanti nell'ultimo bilancio e quindi conferma che la strada sui cui stiamo lavorando è quella giusta.
In questo anno come assessore al Bilancio e Partecipate effettivamente Fiera è stato un po' il filo rosso che ha accompagnato anche il rapporto con il Consiglio comunale in molteplici commissioni e audizioni e discussioni. Confermo che abbiamo lavorato in modo lucido e trasparente nell'ambito proprio di quelle che sono le competenze delal Giunta e del Consiglio. Nulla di tendenzioso, ma un lavoro molto serio e posto alla luce del sole proprio perché in questa sede più volte lo abbiamo affrontato e trattato.
Mi fa piacere approfittare della sua domanda per dire che siamo arrivati finalmente a un punto di svolta nei ragionamenti per quanto riguarda l'aggiornamento dello statuto, come già evidenziato nell'ottobre 2015 dal Comune di Bologna, che aveva richiesto e ottenuto un parere dal proprio consulente giuridico in materia di diritto societario, nel quale si evidenziava l'illegittimità dell'attuale modello societario in particolare per quanto riguarda le norme statutarie conferenti poteri speciali ai soci pubblici, a prescindere dalla percentuale di partecipazione al capitale sociale, le quali non apparivano conformi alla giurisprudenza europea in materia di golden share. In seguito a questo era stato citato anche da lei nella sua richiesta in question time, che il sindaco aveva comunicato alla Regione Emilia-Romagna e agli altri socia pubblici l'intenzione di promuovere un gruppo di lavoro tecnico, quello a cui fa riferimento lei con le riunioni svolte nella settimana scorsa, per la revisione statutaria proprio al fine di superare le criticità dell'attuale statuto consentendone l'adeguamento alla normativa nazionale ed europea.
Questo gruppo tecnico, composto da rappresentanti degli enti pubblici soci che sono oltre al Comune di Bologna che possiede il 24% circa della società, anche la Città metropolitana, la Regione e la Camera di commercio, è arrivato a un risultato, compiendo la necessaria istruttoria e consegnando al sindaco un testo, base per la discussione con i soci pubblici e privati che si è conclusa lo scorso 29 giugno nella seduta del cda di BolognaFiere. Siamo dunque all'interno dei passaggi più formali a cui faceva riferimento lei. La delibera con le proposte di modifica dello stato arriverà in Giunta martedì prossimo, dopo di che avvieremo l'iter di Consiglio con la discussione e il confronto relativo. La prima seduta di Consiglio utile porteremo all'attenzione dei consiglieri la proposta di statuto che è una deliberazione consigliare e in quella sede apriremo la discussione e il confronto".
La domanda del consigliere Martelloni:
"Alla luce delle notizie apparse sugli organi di stampa riguardanti l’incontro “tecnico“ dei soci privati e pubblici di Bologna Fiere, tra i quali i rappresentanti del Comune di Bologna, ove sarebbe stato unanimemente condivisa l’opportunità di addivenire ad un nuovo di Statuto della Società che ridurrebbe alcune prerogative riconosciute ai Soci pubblici chiede al Sindaco e alla Giunta se la notizia risponda al vero, quali siano le informazioni in possesso dell'amministrazione, quali siano le considerazioni del Sindaco in merito, cosa intenda fare l'amministrazione per tutelare le prerogative dei soci pubblici, tra i quali il comune di Bologna, in ordine alla gestione dell’Ente Fieristico e infine se sia in programma un coinvolgimento del Consiglio Comunale in relazione a tali importanti decisioni".
La risposta dell'assessore Conte:
"Grazie di porre all'attenzione del Consiglio e della cittadinanza la discussione sullo statuto di Fiera, che è una società importante per lo sviluppo della nostra città, a supporto dello sviluppo delle imprese, e rappresenta una delle società partecipate dal Comune di Bologna fra le più importanti, che ha registrato risultati molto importanti nell'ultimo bilancio e quindi conferma che la strada sui cui stiamo lavorando è quella giusta.
In questo anno come assessore al Bilancio e Partecipate effettivamente Fiera è stato un po' il filo rosso che ha accompagnato anche il rapporto con il Consiglio comunale in molteplici commissioni e audizioni e discussioni. Confermo che abbiamo lavorato in modo lucido e trasparente nell'ambito proprio di quelle che sono le competenze delal Giunta e del Consiglio. Nulla di tendenzioso, ma un lavoro molto serio e posto alla luce del sole proprio perché in questa sede più volte lo abbiamo affrontato e trattato.
Mi fa piacere approfittare della sua domanda per dire che siamo arrivati finalmente a un punto di svolta nei ragionamenti per quanto riguarda l'aggiornamento dello statuto, come già evidenziato nell'ottobre 2015 dal Comune di Bologna, che aveva richiesto e ottenuto un parere dal proprio consulente giuridico in materia di diritto societario, nel quale si evidenziava l'illegittimità dell'attuale modello societario in particolare per quanto riguarda le norme statutarie conferenti poteri speciali ai soci pubblici, a prescindere dalla percentuale di partecipazione al capitale sociale, le quali non apparivano conformi alla giurisprudenza europea in materia di golden share. In seguito a questo era stato citato anche da lei nella sua richiesta in question time, che il sindaco aveva comunicato alla Regione Emilia-Romagna e agli altri socia pubblici l'intenzione di promuovere un gruppo di lavoro tecnico, quello a cui fa riferimento lei con le riunioni svolte nella settimana scorsa, per la revisione statutaria proprio al fine di superare le criticità dell'attuale statuto consentendone l'adeguamento alla normativa nazionale ed europea.
Questo gruppo tecnico, composto da rappresentanti degli enti pubblici soci che sono oltre al Comune di Bologna che possiede il 24% circa della società, anche la Città metropolitana, la Regione e la Camera di commercio, è arrivato a un risultato, compiendo la necessaria istruttoria e consegnando al sindaco un testo, base per la discussione con i soci pubblici e privati che si è conclusa lo scorso 29 giugno nella seduta del cda di BolognaFiere. Siamo dunque all'interno dei passaggi più formali a cui faceva riferimento lei. La delibera con le proposte di modifica dello stato arriverà in Giunta martedì prossimo, dopo di che avvieremo l'iter di Consiglio con la discussione e il confronto relativo. La prima seduta di Consiglio utile porteremo all'attenzione dei consiglieri la proposta di statuto che è una deliberazione consigliare e in quella sede apriremo la discussione e il confronto".