Question Time, chiarimenti sulla convenzione dell'impianto sportivo di Casteldebole
L'assessore allo Sport, Matteo Lepore, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla convenzione dell'impianto sportivo di Casteldebole in relazione al caso Luppi.Domanda d'attualità del...
Data:
:
L'assessore allo Sport, Matteo Lepore, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla convenzione dell'impianto sportivo di Casteldebole in relazione al caso Luppi.
Domanda d'attualità della consigliera Foresti
"Visti gli articoli di stampa relativi al caso Luppi, il giocatore che ha offeso Marzabotto e vista la notizia che il quartiere è pronto a 'rivedere la convenzione'.
Visto che nel Consiglio di quartiere del 25.07.2017 è stato votato dal Partito Democratico in modo favorevole il rinnovo di un anno della convenzione dell’impianto sportivo di Casteldebole.
Pone la seguente domanda di attualità:
per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sulla notizia;
per sapere se corrisponde al vero che l’Amministrazione ha in procinto di prendere provvedimenti in merito".
Risposta dell'assessore Lepore
La domanda ci permette di chiarire un aspetto, chiaramente quanto è avvenuto dal punto di vista sportivo-politico in queste settimane, nulla ha a che vedere con gli aspetti amministrativi, non credo ci sia alcun motivo perché nei prossimi mesi ci sia una commissione sulla gestione della convenzione, distinguiamo molto bene i piani. Io sono intervenuto in quest'aula e ho censurato quell'episodio che è avvenuto e ho messo le mani avanti rispetto ad eventuali altri accadimenti, ho detto che, qualora durante delle partite avvenissero episodi di intolleranza di stampo fascista o neofascista, sicuramente questa amministrazione prenderà provvedimenti, perché, tra l'altro, è un tema anche di ordine pubblico, succede quando ci sono banchetti, manifestazioni, ed è previsto dalla nostra Costituzione, tra l'altro questo concetto è stato anche richiamato da un ordine del giorno che è su altri temi ma che porta avanti sostanzialmente l'idea che quei principi antifascisti siano fatti rispettare dall'amministrazione, anche non dando spazi a chi porta avanti certi tipi di manifestazioni, quindi è evidente, come avviene in altra manifestazioni sportive, non potrebbe essere tollerata una manifestazione calcistica con tifoserie o presenze che in qualche modo si richiamassero a certe formazioni. Su qeusto ho messo le mani avanti e ho censurato il comportamento di una formazione sportiva che pur sapendo quello che è stato fatto a Marzabotto ha ritenuto che non fosse un problema portare avanti una scelta che dal punto di vista sportivo è criticabile di per se stessa nel senso che, come il business, anche lo sport non può essere fatto a tutti i costi, ci devono essere dei valori e una responsabilità sociale.
Per quanto attiene invece alla convenzione che è stata sottoscritta dal Quartiere, sono in atto degli approfondimenti, sia la direttrice che il presidente del Quartiere stanno gestendo questo percorso che ha rilevato, come voi stessi avete potuto rilevare dalle risposte che vi sono state date, alcune problematiche rispetto a interventi fatti senza autorizzazioni per cui, come si fa in tutti i casi che abbiamo visto nella storia del nostro comune, per gli interventi non autorizzati e gli eventuali abusi, si procederà come prevedono le norme, con tutte quelle che sono le sanzioni e i provvedimenti di legge e di regolamento.
La convenzione ovviamente scadrà, io penso che il Quartiere dovrà fare un nuovo bando e lo farà anche alla luce del nuovo Piano strategico dello Sport che stiamo impostando e che presenteremo il 20 di gennaio pubblicamente dopo avere chiuso un confronto con i presidenti di quartiere. A questo proposito abbiamo dato mandato ai presidenti di quartiere, in questo primo anno, per questo motivo, di prorogare le convenzioni in essere o di farne di nuove ma di massimo due anni, per dare la possibilità di armonizzare i bandi di tutti i quartieri e di dare un'impostazione unica, possibilmente unitaria, alla luce di questo percorso sullo sport che stiamo facendo. Chiaramente la situazione di Casteldebole ha delle sue peculiarità, ci tengo però a precisare in questa sede che, qualora ci dovessero essere sanzioni, provvedimenti di carattere amministrativo per le modalità con le quali è stato gestito l'impianto o eventuali interventi non conformi, non hanno nulla a che vedere con gli episodi di questi giorni, non ci deve essere nessuna ombra da questo punto di vista anche perché se uno ha fatto delle irregolarità comprovate deve risponderne, non c'è discussione politica in merito, siamo su due distinti piani e assolutamente, come assessore allo Sport, insieme al Quartiere, seguirò questa vicenda perché da entrambi i lati si chiuda al più presto e sia chiara e trasparente".