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Question Time, chiarimenti sulla ciclabile di viale Masini

L'assessore alle Politiche per la Mobilità Irene Priolo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla ciclabile di viale Masini.  La domanda del...

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L'assessore alle Politiche per la Mobilità Irene Priolo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla ciclabile di viale Masini.  

La domanda della consigliera Cocconcelli
"Scarsa visibilità e pedoni a rischio
Viale Masini, angolo Via Matteotti, a due passi dalla Stazione Ferroviaria: giornalmente in questo tratto di strada si creano delle criticità  infatti, la pista ciclabile a doppio senso di marcia, si sovrappone all'attraversamento pedonale che, al mattino ed in orari di "Punta", è estremamente frequentata.
I pedoni, numerosissimi, in orari di punta, immancabilmente invadono la pista ciclabile in corrispondenza del semaforo e rappresentano un rischio per i ciclisti che transitano.
Stesso problema si ripropone 200 metri più in là, di fronte al civico 20 di Viale Masini, dove le colonne del portico coprono la visuale ai pedoni,i quali  non riescono ad avvistare in tempo le bici che sopraggiungono da entrambi i sensi di marcia, con il rischio di traumi ed incidenti sia a carico dei pedoni che dei ciclisti.
Chiedo al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa e se si abbia intenzione di provvedere ad installare specifica segnaletica sui tratti in questione, onde evitare  possibili incidenti, come da ripetute segnalazioni di residenti  all'ufficio".

La risposta dell'assessore Priolo
"E' opportuno spiegare perché è nata la pista ciclabile in questa definizione tecnica. Quindi, con riferimento alla situazione descritta nell'articolo apparso 13 giugno scorso sul quotidiano Il Resto del Carlino, di tenore analogo alla segnalazione effettuata da un cittadino lo scorso 26 maggio, si precisa che la pista ciclabile di viale Masini, realizzata tra il 2013 e il 2014 nell'ambito del progetto della "Tangenziale delle Biciclette" è nata da una scelta progettuale condizionata dal vincolo fisico dovuto alla presenza di una singola alberatura al centro dello spartitraffico posto a separazione delle due carreggiate del viale.
In altri tratti della Tangenziale delle Biciclette, caratterizzati dalla presenza di due alberature con una striscia centrale libera da ostacoli, la collocazione della pista ciclabile sullo spartitraffico centrale è stata preferita ad altre soluzioni proprio per la minore diffusione delle interferenze tra la componente ciclistica e le altre componenti di traffico (sia pedonale che veicolare) che tale collocazione può garantire.
Nella tratta di viale Masini, per le ragioni suddette, si è resa necessaria una collocazione della pista ciclabile in fregio al percorso pedonale costituito dallo spazio sotto il portico, cosa che inevitabilmente comporta una maggiore permeabilità della pista ciclabile da parte di flussi pedonali impegnati in manovre di attraversamento del canale stradale, a fronte di un progressivo aumento nel tempo del numero di ciclisti in transito sulla pista.
In sede progettuale si è dedicata attenzione ai movimenti pedonali perpendicolari alla pista, in corrispondenza delle due intersezioni menzionate nella presente domanda di attualità (quella con viale Matteotti e quella con via Capo di Lucca). Proprio qui infatti, oltre che in corrispondenza della fermata bus posta al civico 4/3, sono stati realizzati degli attraversamenti pedonali sulla pista ciclabile.
La presenza dei suddetti attraversamenti pedonali e degli altri elementi di segnaletica stradale (orizzontale, verticale e semaforica), unita al corretto comportamento di tutti gli utenti della strada nel rispetto del Codice della Strada e delle normali regole di prudenza, può consentire di prevenire situazioni di conflitto che viceversa non sono utilmente contrastabili con l'aggiunta di eventuali ulteriori dispositivi non previsti dalle norme di circolazione in vigore. La segnaletica presente è dunque a norma del Codice della Strada ed è stata scelta ed installata perché dovrebbe prevenire e attenuare le interferenze di cui parla lei consigliera. Cosa faremo? Nell'ambito del nostro Global abbiamo la possibilità di procedere a un ripasso della segnaletica orizzontale, rinvigorendola, affinché sia percepita meglio dagli utenti: ciclisti e pedoni. Ne parlerò anche con la Consulta della bicicletta per capire come i ciclisti, in corrispondenza di queste intersezioni, possano essere più attenti all'interferenza con i pedoni".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:38
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