Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sul turnover dei dipendenti comunali

L'assessore al Personale, Davide Conte, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla diminuzione dei dipendenti comunali.Domanda d'attualità del consiglier...

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L'assessore al Personale, Davide Conte, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla diminuzione dei dipendenti comunali.

Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa in merito all'allarme lanciato dall'Assessore Conte sulla consistente riduzione del numero di dipendenti comunali nei prossimi anni vista la loro anzianità.
Premesso che il turnover del personale comunale è vincolato da rigide regole e continui tagli agli enti locali; viene prospettata la possibilità di esternalizzare alcuni servizi comunali, come sta già avvenendo per la biblioteca del quartiere Navile.
Pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il Pensiero del Sindaco su questo delicato tema;
per sapere se l'Amministrazione abbia valutato il fatto che le esternalizzazioni dei servizi possano generare aumenti dei carichi di lavoro ai dipendenti interni, salari inferiori e meno diritti ai lavoratori esternalizzati che svolgono mansioni pubbliche e una selezione del personale che non avrà la garanzia del concorso pubblico;
per sapere se il Sindaco abbia intenzione di avviare un confronto con il Governo per la modifica delle regole nazionali che gli permetta di assumere personale, alla luce del fatto che Bologna è “un comune virtuoso con un bilancio sano” così come dichiarato dall’assessore Conte".

Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Al termine di questo mandato amministrativo vi saranno meno dipendenti al servizio dell'amministrazione comunale" Sono a chiedere se tale dichiarazione - rilasciata dall'assessore Conte - è il pretesto per cominciare ad avviare - in questo mandato elettorale - una serie di privatizzazioni quindi di servizi da affidare sempre più a privati ed in caso di risposta affermativa sono a chiedere se la Giunta ha già individuato - oltre alle biblioteche - altri settori su cui agire. Sono altresì a chiedere se è intenzione dell'amministrazione intervenire a livello nazionale per chiedere le modifiche delle regole nazionali".

Risposta dell'assessore Conte
"Gentili Consiglieri,
da diversi anni, gli enti locali si trovano a operare in un contesto di crescente incertezza e di continuo cambiamento del quadro normativo in materia di personale. Le norme che si sono susseguite nel tempo in materia di turnover e di limitazioni di spesa hanno sempre avuto il dichiarato obiettivo di ridurre la spesa complessiva di personale nell’ambito del comparto pubblico ed effettivamente oggi ne constatiamo la reale contrazione nel bilancio del personale degli enti. Il risvolto di questa pur importante scelta è ovviamente quello per cui, in taluni casi, sono emersi evidenti problemi di sostenibilità degli standard dei servizi ai cittadini. L’Amministrazione bolognese tuttavia ha sempre reagito con forza a questo rischio tramite azioni concrete e misurabili.
Negli anni passati, a fronte della riduzione dei margini di manovra e della scarsità delle leve gestionali disponibili, il Comune di Bologna ha messo in campo azioni efficaci per ottimizzare l’impiego dei propri dipendenti ottenendo due principali risultati:
1) rispettare i vincoli di bilancio;
2) essere, tra le grandi città italiane, una delle poche che ha rispettato tutti gli innumerevoli vincoli in materia di personale continuando tuttavia a gestire direttamente i servizi educativi e delle scuole d’infanzia senza contrarre servizi ai cittadini ma, al contrario, aumentandoli. Questo, peraltro, è lo voglio sottolineare, è stato possibile per la qualità professionale dei dipendenti del Comune di Bologna che hanno dimostrato di far parte di una struttura elastica in grado di adattarsi al cambiamento. Il personale del Comune rappresenta pertanto il fondamento della qualità dei servizi che noi oggi offriamo.

Tali obbiettivi sono stati raggiunti per l’incessante lavoro politico ed amministrativo svolto dalla nostra Amministrazione anche in accordo con ANCI arrivando così ad ottenere efficaci deroghe nei piani assunzionali in determinati ambiti professionali. Anche in fase di totale blocco delle assunzioni, infatti, è stato possibile ampliare il limite di spesa di personale eliminando rapporti tra voci di spesa che penalizzavano in particolare le amministrazioni più grandi o che gestiscono direttamente servizi.

Se ciò è quanto accaduto in questi anni, è opportuno, con trasparenza, far sapere al Consiglio e tramite il Consiglio ai cittadini tutti, dove si posiziona il Comune di Bologna oggi. Tutti sappiamo che il turnover del personale comunale è vincolato da norme rigide, norme che, fino al 2018, consentono di assumere ogni anno nei limiti del 25% della spesa di coloro che sono cessati l’anno precedente. Questa regola lascia intendere che i numeri sul turnover siano quelli offerti quale giorno fa dalla stampa locale e che, consapevolmente, ho ritenuto dover rendere di dominio pubblico non certo per creare allarme ma per chiarezza verso i cittadini e i dipendenti dell’amministrazione. Anche perché, come peraltro già avevo detto, a questa prospettiva è possibile affiancare qualche buona notizia che ci permette di guardare con più serenità al futuro:

1) Negli ambiti degli stretti limiti succitati, grazie alle richieste portate avanti con decisione anche dal Comune di Bologna, non vanno considerate le assunzioni del personale in ambito educativo e docente così come, neutrali, sono le assunzioni provenienti da mobilità tra enti.
2) Il nostro impegno ha permesso di chiudere il 2016 programmando l’assunzione di 160 nuovi dipendenti a tempo indeterminato, la maggior parte già assunti nel corso dell'anno,
altri lo saranno a breve dopo la conclusione delle procedure selettive. In questo caso la pianta organica sarà rinnovata sia nel settore educativo, sia nel nostro corpo di Polizia
municipale, sia nell’ambito impiegatizio tra funzionari amministrativi e tecnici di varia natura.
3) E' inoltre programmato per l’anno in corso e per il 2018 l’assunzione di 234 tra insegnanti, educatori e operatori dei servizi sia dei nidi che delle scuole d’infanzia. Nel triennio si tratta dunque di circa 400 nuovi dipendenti di questo Comune già previsti nel piano assunzioni e di altri che si aggiungeranno con gli atti di programmazione dei fabbisogni di personale 2017-2019 e con il piano assunzioni 2017.

Questa prospettiva nasce da diverse azioni che sono state messe in campo anche in questi mesi, tra cui sottolineo il costante impegno di questa Amministrazione nel cercare di liberare margini di manovra in materia di personale con la nostra presenza ai tavoli nazionali ANCI al fine di giungere ad una semplificazione complessiva dei limiti all’interno dei quali programmare le politiche del personale e con l’obiettivo minimo e di breve periodo di ottenere un ampliamento della percentuale di turnover dal 25 al 75%.

Infine qualche considerazione che sia utile a tracciare la direzione della rotta intrapresa.
1) Il tema delle assunzioni e della spesa di personale è un tema delicato ma costantemente monitorato e continuerà a rappresentare un impegno centrale del Comune di Bologna che
crede fermamente che le risorse umane – ancor prima di quelle finanziarie- rappresentino il fondamento della buona qualità dei servizi.
2) Un'altra considerazione riguarda il mal posto tema di questi giorni sulle esternalizzazione di servizi: penso che questa Amministrazione, il Sindaco Merola, il sottoscritto abbiano con i numeri sopra citati dimostrato la strada che si intende percorrere senza preclusioni ideologiche e solo con riguardo alla qualità dei servizi che il Comune intende continuare a
garantire ai suoi cittadini. Abbiamo parlato di assunzioni nel campo educativo, docente, nella pianta organica della nostra polizia e del personale amministrativo non a caso: questo
sono, ad oggi, le nostre priorità.
3) Da ultimo ancora sano realismo. I dati positivi che ho indicato non nascondo la nostra preoccupazione inerente un quadro normativo incerto ed in perenne divenire che, troppo
spesso, frustra le ambizioni degli Enti Locali più virtuosi. Dobbiamo pertanto riconoscere come la materia del personale nella P.A. sia presieduta anche dalle norme di finanza
pubblica e, in questo ambito, il limite di spesa di personale è uno dei parametri consolidati e più importanti che i Comuni continueranno a dover rispettare e la cui violazione comporta sanzioni rilevanti.

Non dobbiamo però scoraggiarci. Anche a questa ultima preoccupazione, nei limiti del possibile, è possibile dare risposta tramite continue politiche programmatorie in grado di tener
assieme, da un lato, i conti del nostro bilancio, dall'altro, i propri obiettivi strategici, tra cui come dimostrato, vi è la costante cura e crescita del nostro personale dipendente.

Per un dovere di trasparenza era opportuno raccontare questo elemento di criticità, condividere una preoccupazione dei nostri dipendenti che si sentono sempre più stressati dalla riduzione di personale, ma evidenziare anche come con coraggio abbiamo comunque avviato assunzioni significative e su quella strada vorremmo continuare a ragionare. La partita che si gioca in questo mandato è una partita importante che rappresenta un cambio generazionale della nostra struttura di dipendenti e quindi del futuro della nostra amministrazione".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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