Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sul sovraffollamento e la presenza di minori nell'hub di via Mattei

L'assessore al Welfare, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sul sovraffollamento e la presenza di minori nell'hub di via MatteiDomanda d'attualità della consigliera E...

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L'assessore al Welfare, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sul sovraffollamento e la presenza di minori nell'hub di via Mattei

Domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy
"Data la situazione di sovraffollamento della struttura di prima accoglienza di via Mattei;
vista in particolare la problematica relativa alla presenza di minori nella struttura e ai lunghi tempi di permanenza;
viste le dichiarazioni dell'Assessore Rizzo Nervo;
chiede al Sindaco e alla Giunta, se abbiano avuto riscontro alle richieste inviate al Ministero circa il trasferimento dei minori presenti nella struttura di via Mattei;
quali altre azioni si stiano mettendo in campo per il miglioramento delle condizioni di permanenza di adulti e minori presso la struttura".

Risposta dell'assessore Rizzo Nervo
“Immediatamente dopo la pacifica protesta che hanno realizzato i minori presenti nella struttura di via Mattei ho promosso un incontro insieme al Capo di Gabinetto della Prefettura presso l'HUB per incontrarli, capire le loro ragioni; è stato un incontro di oltre due ore, molto franco, che ha evidenziato diversi problemi e questioni. Prima fra tutte, che non ci ha colto di sorpresa, la troppo lunga permanenza di questi minori in una struttura che è nata per essere un luogo per adulti e che via via ha visto crescere il numero dei minori, oggi sono oltre 70, perché questi minori arrivano insieme agli adulti quando vi sono i trasferimenti spesso in situazione di grande emergenza e immediatezza e arrivano all'HUB di via Mattei. Sono due anni che, rispetto a questo tema, sto ponendo la questione al ministro dell'Interno, alla struttura di missione che si occupa in particolare di minori e anche ovviamente alla Prefettura. E' evidente che la situazione, data la grande presenza in questo momento di persone in via Mattei, ha ulteriormente acuito il problema. Credo che di questo tema il ministero, che ha la responsabilità sulla prima accoglienza, debba farsi carico con quanta più rapidità possibile anche a fronte del fatto che questo territorio la sua parte l'ha fatta abbondantemente anche sul tema minori, aprendo qui - a differenza di tanti altri luoghi in Italia - due HUB dedicati ai minori: uno nelle ex scuole Merlani e l'altro a Vedrana di Budrio. Quindi abbiamo contribuito non solo a dare una risposta locale, ma a rafforzare il sistema nazionale dell'accoglienza minori. Credo che anche a fronte di questo sforzo non comune alle altre città italiane - non ci sono altre città con due HUB minori - debba essere raccolta con molta rapidità la richiesta di soluzioni alternative, di una maggiore rapidità nel passaggio alle strutture di accoglienza appropriate e di seconda accoglienza per questi minori.

Più complessivamente l'alto numero di arrivi così rilevanti obbligano innanzitutto a fare fronte all'accoglienza garantendo a tutti prioritariamente un posto e il soddisfacimento dei bisogni essenziali. Tuttavia anche sulla base dei bisogni espressi si sta cercando di dare qualche riposta aggiuntiva nell'immediato, solo a titolo d'esempio in questi giorni si sta attivando una rete Wi-Fi, come in tante altre aree della nostra città, per l'intera struttura. Inoltre con la Prefettura stiamo definendo uno sforzo per velocizzare i tempi di avvio delle pratiche per la domanda di asilo e per quanto riguarda il trasferimento di minori in altre strutture, la richiesta della Prefettura è stata trasmessa al Ministero e si è in attesa di risposta che, come ho detto, ci auguriamo sia positiva.

Voglio comunque evidenziare l'impegno che come Amministrazione stiamo mettendo in atto non solo sui possibili interventi di miglioramento delle condizioni di permanenza, ma anche sul tema della presenza dei minori nell'HUB, e della loro permanenza per un tempo lungo. Abbiamo giudicato da tempo improprio e inadatto per dei minorenni tutto questo: sia per la loro tutela, che è in capo al Comune di Bologna, sia perché si riduce la disponibilità per gli adulti in un luogo che è nato per gli adulti e sappiamo che ha numeri molto ampi. Credo che nel sistema dell'accoglienza ci sia bisogno di un secondo HUB regionale per gli adulti e ci sia bisogno definitivamente di immaginare una responsabilità di tutti i territori di questa regione e, quindi, di un riparto regionale anche per quanto riguarda i minori. Non è pensabile che il Comune di Bologna, la città di Bologna da sola possa sostenere questo peso per tutto il territorio regionale. Più in generale l'incidenza sia dei minori che degli adulti ci dice che proprio chi ha a cuore come il Comune di Bologna ha avuto a cuore la buona accoglienza, c'è bisogno anche attraverso queste scelte di numeri compatibili. Non possiamo immaginare che la presenza, la quantità di accoglienza sia indifferente rispetto alla capacità di garantire non solo un'accoglienza, ma una buona accoglienza e quindi il tema di un numero definito, e non superabile anche per il nostro territorio, è davvero un tema che dev'essere posto e che stiamo ponendo con assoluta forza a tutti i livelli di governo interessati”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:38
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