Question Time, chiarimenti sul rilancio della Montagnola
L'assessore all'Economia, Matteo Lepore, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul rilancio della Montagnola.Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:"Alla luce della grande retata c...
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L'assessore all'Economia, Matteo Lepore, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul rilancio della Montagnola.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Alla luce della grande retata che si è compiuta in Montagnola, sono a chiedere quali sono i piani e azioni che ha in animo di realizzare l'Amministrazione per riqualificare il Parco della Montagnola e restituirla ai cittadini, oltre agli interventi già svolti dalle forze dell'ordine. Sono anche a chiedere se l'Amministrazione ha in animo di spostare manifestazioni su tale zona e come vuole usare quello spazio".
Risposta dell'assessore Lepore:
"Mi soffermerò sulla riqualificazione del parco, che significa non il breve periodo, chiaramente, ma quello che possiamo fare nel medio e nel lungo periodo. Abbiamo una convenzione con Arci e Antoniano che sono i gestori del parco, hanno delle funzioni di apertura, chiusura e gestione dei bagni e hanno un corrispettivo per questo tipo di attività legata ai bagni e alle attività con gli adolescenti. In virtù anche delle problematiche che ci sono in questi mesi e anche dell'idea che abbiamo messo in campo e che nelle prossime settimane dovrebbe essere pubblicata, cioè quella di un concorso per riprogettare lo spazio pubblico e più in generale avere in masterplan sulle trasformazioni dell'area intorno alla Montagnola, stiamo lavorando a una sorta di proroga per avere la possibilità di mettere in campo un nuovo progetto di gestione che ovviamente sarà messo a bando, che cambi la natura della gestione del parco. Questo può essere anche un elemento di confronto con voi in commissione, se volete potrò parlarne perché i punti di vista sono molto importanti se sono anche messi a confronto. E' del tutto evidente che se vogliamo dare una svolta alla situazione della Montagnola è molto importante il presidio delle Forze dell'ordine e gli interventi che si stanno facendo, devo dire, nell'ultimo anno moltiplicati e intensificati a livello quotidiano con risultati davvero importanti; però è anche vero che la Montagnola deve essere ripensata, sia come vocazione e modello di fruizione sia anche come modello architettonico e urbanistico, perché quel tipo di parco pubblico con una fruizione così libera e aperta e in qualche modo anche tutelata e vincolata è difficilmente rigenerabile e difendibile. Siccome noi non vogliamo perdere la speranza, ma anzi vogliamo risolvere i problemi, non possiamo pensare di avere un plotone di Carabinieri presenti li tutti i giorni, dobbiamo avere un modello di gestione molto diverso che non significa semplicemente cambiare i soggetti, perché Arci e Antoniano a condizioni date hanno fatto un ottimo lavoro, ma bisogna che noi investiamo su una idea diversa di progetto, li abbiamo una scuola, abbiamo uno dei parchi più vicini alla stazione Alta Velocità, alla stazione delle Corriere, a una piazza xx settembre che comunque, che piaccia o meno, è una delle zone più frequentate e visitate di Bologna, quindi una delle porte di accesso della città. Abbiamo una presenza storica molto forte e con la Soprintendenza su questo stiamo lavorando. Sia i sotterranei e i rifugi della Montagnola, sia il parco in sé e le presenze archeologiche intorno sono di grande rilievo, non possiamo pensare che quello sia solo un'area di passaggio, di transito, o un'area dove ad esempio nel retro ci sono i parcheggi, anche abbastanza disorganizzati. Se è una vetrina, la porta di accesso della città, dobbiamo ripensarla in questa chiave. Per questo motivo il concorso di architettura uscirà di intesa con la Soprintendenza, perché vogliamo un progetto di ripensamento complessivo. Adesso che c'è l'opportunità del People mover, dell'autostazione che si ristruttura, che ruolo può avere la Montagnola dentro questi nuovi flussi che arrivano? Quale ripensamento della gestione degli accessi, delle cancellate? Possiamo creare un ingresso nuovo dal lato nord, può essere questo un modo anche per creare una vitalità, un presidio differente, come i contenitori lungo via del Pallone, possono darci delle soluzioni. Lo Sferisterio è l'unico impianto sportivo insieme al PalaDozza che abbiamo in centro storico, ha bisogno di ristrutturazione, deve continuare ad avere una vocazione sportiva, ma è un immobile sottovalutato e poco sfruttato per le sue metrature. Sono vari i progetti che negli anni sono stati fatti e mai portati avanti, facciamo qualcosa di coraggioso da lasciare alla città sullo Sferisterio. E poi ancora una volta gli usi temporanei. Quando il mercato La Piazzola non c'è, come usiamo quegli spazi? Piazza 8 agosto e l'ingresso della Montagnola da via Irnerio è purtroppo ancora popolato da tutta una serie di presenze che la Polizia è andata in qualche modo a verificare. Quelle due rampe non è che le possiamo presidiare solo quando c'è la Piazzola, bisogna che troviamo un progetto per presidiare e rigenerare. Chiaro che per fare questo abbiamo bisogno di aiuto dalla Soprintendenza, perché i contenitori che noi possiamo riqualificare e che possiamo utilizzare nel parco oggi sono davvero molto limitati e vincolati, per cui di fatto a parte le aiuole non si può fare nulla e non è che possiamo gestire l'ordine pubblico annaffiando le piante in Montagnola, ci vuole un progetto di rilancio. Stiamo lavorando con la Soprintendenza, la Prefettura e ringrazio ancora il prefetto Piantedosi, la Questura, per fare questo salto. Il concorso di architettura ci darà la possibilità di farlo, gli investimenti di autostazione che ammontano a circa 8 milioni di euro ci permetteranno di farlo, gli usi temporanei, penso a dei playground, attività per bambini e famiglie, penso a degli spazi, perché no, per portare li eventi di un certo tipo, penso che tutto questo sia davvero importante. In fondo l'hotel i Portici, scusate se cito un privato, ci ha insegnato come la scalinata e un pezzo di Montagnola, compresa la terrazza, possono avere una funzione diversa; lo hanno fatto loro come privati, perché non ci diamo un obiettivo coraggioso anche noi? Ma dobbiamo costruire condizioni. Finora un po' per i vincoli e un po' per l'idea che si è sempre avuta in modo tradizionale dello spazio non siamo mai riusciti. Dobbiamo fare una scommessa tutti insieme un po' più coraggiosa sulla Montagnola, perché semplicemente arrenderci al fatto che quella è un'area verde da presidiare con le Forze dell'ordine non basta, significa chiedere tanto alle Forze dell'ordine che nel lungo periodo non possono garantire un presidio da sole. Se ne volete parlare possiamo approfondire in commissione".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Alla luce della grande retata che si è compiuta in Montagnola, sono a chiedere quali sono i piani e azioni che ha in animo di realizzare l'Amministrazione per riqualificare il Parco della Montagnola e restituirla ai cittadini, oltre agli interventi già svolti dalle forze dell'ordine. Sono anche a chiedere se l'Amministrazione ha in animo di spostare manifestazioni su tale zona e come vuole usare quello spazio".
Risposta dell'assessore Lepore:
"Mi soffermerò sulla riqualificazione del parco, che significa non il breve periodo, chiaramente, ma quello che possiamo fare nel medio e nel lungo periodo. Abbiamo una convenzione con Arci e Antoniano che sono i gestori del parco, hanno delle funzioni di apertura, chiusura e gestione dei bagni e hanno un corrispettivo per questo tipo di attività legata ai bagni e alle attività con gli adolescenti. In virtù anche delle problematiche che ci sono in questi mesi e anche dell'idea che abbiamo messo in campo e che nelle prossime settimane dovrebbe essere pubblicata, cioè quella di un concorso per riprogettare lo spazio pubblico e più in generale avere in masterplan sulle trasformazioni dell'area intorno alla Montagnola, stiamo lavorando a una sorta di proroga per avere la possibilità di mettere in campo un nuovo progetto di gestione che ovviamente sarà messo a bando, che cambi la natura della gestione del parco. Questo può essere anche un elemento di confronto con voi in commissione, se volete potrò parlarne perché i punti di vista sono molto importanti se sono anche messi a confronto. E' del tutto evidente che se vogliamo dare una svolta alla situazione della Montagnola è molto importante il presidio delle Forze dell'ordine e gli interventi che si stanno facendo, devo dire, nell'ultimo anno moltiplicati e intensificati a livello quotidiano con risultati davvero importanti; però è anche vero che la Montagnola deve essere ripensata, sia come vocazione e modello di fruizione sia anche come modello architettonico e urbanistico, perché quel tipo di parco pubblico con una fruizione così libera e aperta e in qualche modo anche tutelata e vincolata è difficilmente rigenerabile e difendibile. Siccome noi non vogliamo perdere la speranza, ma anzi vogliamo risolvere i problemi, non possiamo pensare di avere un plotone di Carabinieri presenti li tutti i giorni, dobbiamo avere un modello di gestione molto diverso che non significa semplicemente cambiare i soggetti, perché Arci e Antoniano a condizioni date hanno fatto un ottimo lavoro, ma bisogna che noi investiamo su una idea diversa di progetto, li abbiamo una scuola, abbiamo uno dei parchi più vicini alla stazione Alta Velocità, alla stazione delle Corriere, a una piazza xx settembre che comunque, che piaccia o meno, è una delle zone più frequentate e visitate di Bologna, quindi una delle porte di accesso della città. Abbiamo una presenza storica molto forte e con la Soprintendenza su questo stiamo lavorando. Sia i sotterranei e i rifugi della Montagnola, sia il parco in sé e le presenze archeologiche intorno sono di grande rilievo, non possiamo pensare che quello sia solo un'area di passaggio, di transito, o un'area dove ad esempio nel retro ci sono i parcheggi, anche abbastanza disorganizzati. Se è una vetrina, la porta di accesso della città, dobbiamo ripensarla in questa chiave. Per questo motivo il concorso di architettura uscirà di intesa con la Soprintendenza, perché vogliamo un progetto di ripensamento complessivo. Adesso che c'è l'opportunità del People mover, dell'autostazione che si ristruttura, che ruolo può avere la Montagnola dentro questi nuovi flussi che arrivano? Quale ripensamento della gestione degli accessi, delle cancellate? Possiamo creare un ingresso nuovo dal lato nord, può essere questo un modo anche per creare una vitalità, un presidio differente, come i contenitori lungo via del Pallone, possono darci delle soluzioni. Lo Sferisterio è l'unico impianto sportivo insieme al PalaDozza che abbiamo in centro storico, ha bisogno di ristrutturazione, deve continuare ad avere una vocazione sportiva, ma è un immobile sottovalutato e poco sfruttato per le sue metrature. Sono vari i progetti che negli anni sono stati fatti e mai portati avanti, facciamo qualcosa di coraggioso da lasciare alla città sullo Sferisterio. E poi ancora una volta gli usi temporanei. Quando il mercato La Piazzola non c'è, come usiamo quegli spazi? Piazza 8 agosto e l'ingresso della Montagnola da via Irnerio è purtroppo ancora popolato da tutta una serie di presenze che la Polizia è andata in qualche modo a verificare. Quelle due rampe non è che le possiamo presidiare solo quando c'è la Piazzola, bisogna che troviamo un progetto per presidiare e rigenerare. Chiaro che per fare questo abbiamo bisogno di aiuto dalla Soprintendenza, perché i contenitori che noi possiamo riqualificare e che possiamo utilizzare nel parco oggi sono davvero molto limitati e vincolati, per cui di fatto a parte le aiuole non si può fare nulla e non è che possiamo gestire l'ordine pubblico annaffiando le piante in Montagnola, ci vuole un progetto di rilancio. Stiamo lavorando con la Soprintendenza, la Prefettura e ringrazio ancora il prefetto Piantedosi, la Questura, per fare questo salto. Il concorso di architettura ci darà la possibilità di farlo, gli investimenti di autostazione che ammontano a circa 8 milioni di euro ci permetteranno di farlo, gli usi temporanei, penso a dei playground, attività per bambini e famiglie, penso a degli spazi, perché no, per portare li eventi di un certo tipo, penso che tutto questo sia davvero importante. In fondo l'hotel i Portici, scusate se cito un privato, ci ha insegnato come la scalinata e un pezzo di Montagnola, compresa la terrazza, possono avere una funzione diversa; lo hanno fatto loro come privati, perché non ci diamo un obiettivo coraggioso anche noi? Ma dobbiamo costruire condizioni. Finora un po' per i vincoli e un po' per l'idea che si è sempre avuta in modo tradizionale dello spazio non siamo mai riusciti. Dobbiamo fare una scommessa tutti insieme un po' più coraggiosa sulla Montagnola, perché semplicemente arrenderci al fatto che quella è un'area verde da presidiare con le Forze dell'ordine non basta, significa chiedere tanto alle Forze dell'ordine che nel lungo periodo non possono garantire un presidio da sole. Se ne volete parlare possiamo approfondire in commissione".