Question Time, chiarimenti sul progetto per la realizzazione di un nido e una scuola d'infanzia in via Filippo Re
La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sul progetto per la realizzazione di un nido e una scuola d'infanzia in via Fil...
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La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sul progetto per la realizzazione di un nido e una scuola d'infanzia in via Filippo Re.
La domanda della consigliera Elena Foresti:
"Visto l'articolo di stampa relativo allo schema di protocollo siglato fra Comune ed Università sul progetto di realizzazione di un nido e di una scuola d'infanzia nel comparto universitario in via Filippo Re, si pone la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sulla organizzazione didattico-educativa che verrà realizzata a seguito del progetto siglato dall'Amministrazione e dall'Università".
La risposta della vicesindaco Marilena Pillati:
"Gentile Consigliera Foresti, mi atterrò alla risposta relativa alla domanda che lei ha formulato, e proprio in riferimento a questa vorrei sottolineare che l'accordo per la realizzazione del polo per l'infanzia in via Filippo Re, e con esso il progetto educativo che caratterizzerà la gestione del nido e della scuola dell'infanzia, pur nella sua interessante specificità, si inserisce in una storica e proficua tradizione di collaborazione l'Amministrazione comunale e l'Università, con particolare riferimento su questi temi a quella che un tempo era la Facoltà di Magistero, poi diventata Facoltà di Scienze della Formazione, e ora con il Dipartimento di Scienze dell'Educazione, ma non solo.
Si tratta di una collaborazione che ha consentito a entrambe le istituzioni di avvalersi proficuamente delle competenze dell'altra. I servizi del Comune di Bologna rappresentano, infatti, un contesto di straordinaria importanza per la ricerca universitaria oltre che per accogliere tirocini formativi per i laureandi. Al tempo stesso, ha sempre rappresentato una grossa opportunità per i servizi comunali - e per il personale che opera al suo interno - potersi avvalere dell'apporto dell'Università, sia sul piano della formazione che della ricerca, per innovare e fare sperimentazioni.
Voglio ricordare, tra i recenti risultati di questa collaborazione, il Manifesto pedagogico, scaturito qualche anno fa da un gruppo di lavoro congiunto Comune e Università, con l'obiettivo di rileggere principi e valori di riferimento nella visione dell'infanzia del futuro, un documento che oggi rappresenta la cornice di valori all'interno della quale si sviluppa il progetto pedagogico dei nostri nidi e delle nostre scuole dell'infanzia.
A partire da questa tradizione, il progetto per realizzare un polo 0/6 ci consente di sperimentare ancora una volta e in modo del tutto innovativo questa collaborazione, mettendo insieme le rispettive competenze, quelle pedagogiche e gestionali del Comune di Bologna, frutto della gestione diretta di servizi per l'infanzia, e quelle del mondo della ricerca scientifica proprie dell'Università.
Questa ulteriore occasione di lavoro comune potrà consentire di sperimentare progetti educativi innovativi in un contesto particolare, ma in modo assolutamente integrato con i nidi e le scuole dell'infanzia comunali. Proprio per questo la cabina di regia prevista dal protocollo quale organismo di monitoraggio e anche di sviluppo del progetto psico-pedagogico vedrà tra i suoi componenti anche pedagogisti impegnati nell'Istituzione per la gestione dei nidi e delle scuole dell'infanzia comunali".
La domanda della consigliera Elena Foresti:
"Visto l'articolo di stampa relativo allo schema di protocollo siglato fra Comune ed Università sul progetto di realizzazione di un nido e di una scuola d'infanzia nel comparto universitario in via Filippo Re, si pone la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sulla organizzazione didattico-educativa che verrà realizzata a seguito del progetto siglato dall'Amministrazione e dall'Università".
La risposta della vicesindaco Marilena Pillati:
"Gentile Consigliera Foresti, mi atterrò alla risposta relativa alla domanda che lei ha formulato, e proprio in riferimento a questa vorrei sottolineare che l'accordo per la realizzazione del polo per l'infanzia in via Filippo Re, e con esso il progetto educativo che caratterizzerà la gestione del nido e della scuola dell'infanzia, pur nella sua interessante specificità, si inserisce in una storica e proficua tradizione di collaborazione l'Amministrazione comunale e l'Università, con particolare riferimento su questi temi a quella che un tempo era la Facoltà di Magistero, poi diventata Facoltà di Scienze della Formazione, e ora con il Dipartimento di Scienze dell'Educazione, ma non solo.
Si tratta di una collaborazione che ha consentito a entrambe le istituzioni di avvalersi proficuamente delle competenze dell'altra. I servizi del Comune di Bologna rappresentano, infatti, un contesto di straordinaria importanza per la ricerca universitaria oltre che per accogliere tirocini formativi per i laureandi. Al tempo stesso, ha sempre rappresentato una grossa opportunità per i servizi comunali - e per il personale che opera al suo interno - potersi avvalere dell'apporto dell'Università, sia sul piano della formazione che della ricerca, per innovare e fare sperimentazioni.
Voglio ricordare, tra i recenti risultati di questa collaborazione, il Manifesto pedagogico, scaturito qualche anno fa da un gruppo di lavoro congiunto Comune e Università, con l'obiettivo di rileggere principi e valori di riferimento nella visione dell'infanzia del futuro, un documento che oggi rappresenta la cornice di valori all'interno della quale si sviluppa il progetto pedagogico dei nostri nidi e delle nostre scuole dell'infanzia.
A partire da questa tradizione, il progetto per realizzare un polo 0/6 ci consente di sperimentare ancora una volta e in modo del tutto innovativo questa collaborazione, mettendo insieme le rispettive competenze, quelle pedagogiche e gestionali del Comune di Bologna, frutto della gestione diretta di servizi per l'infanzia, e quelle del mondo della ricerca scientifica proprie dell'Università.
Questa ulteriore occasione di lavoro comune potrà consentire di sperimentare progetti educativi innovativi in un contesto particolare, ma in modo assolutamente integrato con i nidi e le scuole dell'infanzia comunali. Proprio per questo la cabina di regia prevista dal protocollo quale organismo di monitoraggio e anche di sviluppo del progetto psico-pedagogico vedrà tra i suoi componenti anche pedagogisti impegnati nell'Istituzione per la gestione dei nidi e delle scuole dell'infanzia comunali".