Question Time, chiarimenti sul Passante di Bologna
L'assessore all'Urbanistica Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza Italia), Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle), Gian Marco De Biase (Insieme Bol...
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L'assessore all'Urbanistica Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza Italia), Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle), Gian Marco De Biase (Insieme Bologna) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul Passante di Bologna.
La domanda del consigliere Sassone
"Con riferimento al tema attualissimo inerente il Passante di mezzo, soprattutto in merito alle critiche espresse dalla commissione ministeriale:" è incoerente con la programmazione urbanistica, è troppo rumoroso, non c'è un piano preciso dei cantieri...". Il passante di mezzo "non è coerente con il PSC", come riporta un articolo di stampa, chiedo al Sindaco il proprio pensiero politico in merito e, considerando il dibattito in proposito piuttosto acceso, si chiede come l'Amministrazione intenda procedere al fine di attuare effettivamente provvedimenti idonei alla risoluzione del traffico. Tema caro ai cittadini che ogni giorno ne affrontano le problematiche connesse".
La domanda del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alle critiche del Ministero sul passante di mezzo, in cui viene definito incoerente, rumoroso e parziale, pongo la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sulla notizia; per sapere dalla Giunta come valuta il fatto che il ministero sostiene che alcuni elaborati di progetto sono carenti e che l'intera opera è incoerente con il PSC; per sapere dalla Giunta come valuta la proposta del ministero di collocare pannelli fotovoltaici sulla copertura dell'opera".
La domanda del consigliere De Biase
"Premesso che da notizie di stampa si è appreso che secondo il Ministero dell’Ambiente l’opera del Passante di Mezzo risulterebbe troppo incoerente con il PSC (Piano Strutturale Comunale) e troppo rumorso; chiedo al Sindaco e alla Giunta la valutazione che hanno in merito a questa notizia e se è il caso di sospendere l’opera".
La domanda della consigliera Borgonzoni
"Lacune incongruenze imprecisioni ed errori sono le osservazioni sollevate dal Ministero dell'Ambiente a Società Autostrade sul passante. Chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo, se era già a conoscenza di tutte le criticità e se si è confrontata con il Ministero".
La risposta dell'assessore Orioli
L'assessore all'Ambiente risponde sulle procedure di Valutazione di impatto ambientale, ma vi conforto sul fatto che questa risposta è stata ovviamente preparata e concordata con l'assessore Priolo. Come premessa vorrei ripercorrere brevemente l'iter di approvazione del Passante per capire a che punto ci troviamo. Lo scorso 10 gennaio 2017 la Società Autostrade per l'Italia Spa, in qualità di proponente, ha presentato la domanda per l'avvio della procedura di VIA al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, autorità competente per la VIA. La procedura di VIA prevede che l'autorità competente acquisisca e valuti tutta la documentazione presentata, quindi tutte le osservazioni e il parere della Regione. Terminato il periodo di pubblicazione di tutte queste osservazioni l'autorità competente può richiedere le integrazioni che ritiene necessarie.
Quindi il documento del Ministero, richiamato dalla stampa, non affatto una valutazione del progetto, né un documento di 'critiche' come si scrive sulla stampa, ma la richiesta di integrazioni che il Ministero, in quanto autorità competente per la VIA, ha formulato a Società Autostrade.
Il Comune di Bologna, come penso sia a tutti noto, ha contribuito alla procedura di VIA inviando alla Regione perché è la Regione soggetto deputato ad interloquire con il Ministero. Come sapete è stato inviato alla Regione un parere assai articolato e corposo. Vorrei sottolineare che normalmente il parere che si trasmette in una procedura di VIA è un parere tecnico predisposto dagli uffici dagli uffici inviato all'autorità competente senza che necessariamente sia oggetto di un esame politico. In questo caso, data la particolare rilevanza di quest'opera, in riferimento ai lavori svolti nelle Commissioni comunali (il 27/2 e l'1/3), ai confronti svolti nei Quartieri e agli indirizzi del Consiglio Comunale il 6 marzo la Giunta ha ritenuto di approvare il documento predisposto dagli uffici contenente le osservazioni del Comune sul progetto pubblicato. In questo documento pur sottolineando il fatto che il progetto sviluppa in modo coerente quanto previsto dall'accordo dell'aprile 2016, si richiama la necessità di numerose integrazioni documentali sia sugli elaborati progettuali che sugli studi ambientali. Il documento approvato dalla Giunta è stato successivamente inviato alla Regione che lo ha integralmente ripreso, integrandolo a sua volta con i contributi degli altri enti locali coinvolti e delle autorità ambientali e sanitarie, costruendo il proprio parere che a sua volta ha inviato al Ministero.
Per quello che valgono i numeri, il documento istruttorio del Comune è composto da 57 pagine, quello della Regione, sostanzialmente coerente con il nostro documento, è composto da 51. La richiesta di integrazioni del Ministero è di 11 pagine. Questo dà la misura del fatto che il Ministero ha ripreso la sostanza delle questioni da noi sollevate e sollevate dalla Regione, ma ha operato una sintesi che in molti casi esclude, a nostro giudizio, questioni rilevanti. Quindi, contrariamente a quanto è stato scritto dalla stampa, il Ministero ha formulato una richiesta che è molto più generica rispetto all'istruttoria operata localmente. Per inciso, non sembra affatto una bocciatura del progetto, anzi, il fatto di non tenere conto di rilievi puntuali formulati dagli enti locali ci sembra molto grave e provvederemo a segnalarlo al Ministero, con il quale fino ad ora non c'è stato un confronto diretto perché alla Conferenza dei Servizi è invitata solo la Regione Emilia-Romagna. E' pur vero che il documento del Ministero conclude chiedendo ad Autostrade di tenere "in debita considerazione le richieste e le raccomandazioni espresse dai vari enti interessati", ma questo non appare un passaggio prescrittivo, piuttosto ha il valore di un suggerimento, e questo è molto preoccupante.
Venendo agli aspetti più tecnici delle vostre domande, di quelle che ho ricevuto per iscritto che erano più ampie riaspetto a quello che avete detto ora, sulle mitigazioni acustiche progettate, riteniamo che in generale adeguate a garantire il rispetto dei limiti normativi e di quanto stabilito nell'accordo. E' chiaro però che la progettazione richiede una serie di approfondimenti considerata anche l'estensione dell'opera e delle barriere fonoassorbenti. Da qui le nostre richieste di integrazione, che sono coerenti con il documento del Ministero in cui l'infrastruttura non è definita "rumorosa", ma in cui si chiede di estendere ad una fascia più ampia le valutazioni sul clima acustico e di adottare tutte le mitigazioni necessarie e riportare i valori di emissione entro i limiti normativi in quei singoli punti ove si rilevano sforamenti, quindi usando tute le tecniche del caso: dalle barriere fonoassorbenti, alle finestre silenti, asfalti fonoassorbenti, ecc...
Per quanto riguarda la proposta di collocare pannelli fotovoltaici sulla struttura si tratta di una ipotesi e in parte accennata nel parere del Comune e che, quindi, valutiamo positivamente.
Per quanto riguarda il tema del traffico è chiaro che il progetto del passante, con tutte le caratteristiche che questo progetto ha dall'aumento della capacità e fluidificazione del sistema tangenziale dallo svincolo Aeroporto allo svincolo San Lazzaro alla soluzione delle criticità ed aumento della capacità di deflusso di tutti gli svincoli, alla realizzazione di tutta una serie di opere accessorie di cui 15 nuove rotatorie, l'ottimizzazione e fluidificazione di tutti i sottopassi al cavalcavia ecc... è un progetto che permetterà di realizzare contestualmente un insieme di opere fondamentali ed indispensabili per il sistema viabilistico e di mobilità cittadino e metropolitano, opere che difficilmente la Amministrazione con le sole proprie risorse finanziarie avrebbe potuto realizzare in tempi brevi.
Infine, circa l'osservazione rimbalzata sugli organi di stampa che la scelta di intervenire sull'asse attuale di autostrada e tangenziale non sia coerente con lo strumento di pianificazione comunale, si tratta di una considerazione dovuta, anche il Comune l'ha riportata nel suo documento di osservazioni, dal momento che il PSC (e anche il PTCP) sono stati approvati quando si prevedeva un assetto infrastrutturale complessivo diverso che comprendeva la realizzazione del passante nord. Il cambio di decisione a livello nazionale, che ha portato ad individuare un intervento differente, è pertanto "non coerente" per definizione. Ma, com'è previsto per queste opere di interesse nazionale, qualora la procedura a conclusione del procedimento di VIA avesse esito positivo, questo comporterà necessariamente la variazione di tutti gli strumenti urbanistici che non risultassero adeguati, per renderli coerenti con il nuovo assetto individuato.
La domanda del consigliere Sassone
"Con riferimento al tema attualissimo inerente il Passante di mezzo, soprattutto in merito alle critiche espresse dalla commissione ministeriale:" è incoerente con la programmazione urbanistica, è troppo rumoroso, non c'è un piano preciso dei cantieri...". Il passante di mezzo "non è coerente con il PSC", come riporta un articolo di stampa, chiedo al Sindaco il proprio pensiero politico in merito e, considerando il dibattito in proposito piuttosto acceso, si chiede come l'Amministrazione intenda procedere al fine di attuare effettivamente provvedimenti idonei alla risoluzione del traffico. Tema caro ai cittadini che ogni giorno ne affrontano le problematiche connesse".
La domanda del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alle critiche del Ministero sul passante di mezzo, in cui viene definito incoerente, rumoroso e parziale, pongo la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sulla notizia; per sapere dalla Giunta come valuta il fatto che il ministero sostiene che alcuni elaborati di progetto sono carenti e che l'intera opera è incoerente con il PSC; per sapere dalla Giunta come valuta la proposta del ministero di collocare pannelli fotovoltaici sulla copertura dell'opera".
La domanda del consigliere De Biase
"Premesso che da notizie di stampa si è appreso che secondo il Ministero dell’Ambiente l’opera del Passante di Mezzo risulterebbe troppo incoerente con il PSC (Piano Strutturale Comunale) e troppo rumorso; chiedo al Sindaco e alla Giunta la valutazione che hanno in merito a questa notizia e se è il caso di sospendere l’opera".
La domanda della consigliera Borgonzoni
"Lacune incongruenze imprecisioni ed errori sono le osservazioni sollevate dal Ministero dell'Ambiente a Società Autostrade sul passante. Chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo, se era già a conoscenza di tutte le criticità e se si è confrontata con il Ministero".
La risposta dell'assessore Orioli
L'assessore all'Ambiente risponde sulle procedure di Valutazione di impatto ambientale, ma vi conforto sul fatto che questa risposta è stata ovviamente preparata e concordata con l'assessore Priolo. Come premessa vorrei ripercorrere brevemente l'iter di approvazione del Passante per capire a che punto ci troviamo. Lo scorso 10 gennaio 2017 la Società Autostrade per l'Italia Spa, in qualità di proponente, ha presentato la domanda per l'avvio della procedura di VIA al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, autorità competente per la VIA. La procedura di VIA prevede che l'autorità competente acquisisca e valuti tutta la documentazione presentata, quindi tutte le osservazioni e il parere della Regione. Terminato il periodo di pubblicazione di tutte queste osservazioni l'autorità competente può richiedere le integrazioni che ritiene necessarie.
Quindi il documento del Ministero, richiamato dalla stampa, non affatto una valutazione del progetto, né un documento di 'critiche' come si scrive sulla stampa, ma la richiesta di integrazioni che il Ministero, in quanto autorità competente per la VIA, ha formulato a Società Autostrade.
Il Comune di Bologna, come penso sia a tutti noto, ha contribuito alla procedura di VIA inviando alla Regione perché è la Regione soggetto deputato ad interloquire con il Ministero. Come sapete è stato inviato alla Regione un parere assai articolato e corposo. Vorrei sottolineare che normalmente il parere che si trasmette in una procedura di VIA è un parere tecnico predisposto dagli uffici dagli uffici inviato all'autorità competente senza che necessariamente sia oggetto di un esame politico. In questo caso, data la particolare rilevanza di quest'opera, in riferimento ai lavori svolti nelle Commissioni comunali (il 27/2 e l'1/3), ai confronti svolti nei Quartieri e agli indirizzi del Consiglio Comunale il 6 marzo la Giunta ha ritenuto di approvare il documento predisposto dagli uffici contenente le osservazioni del Comune sul progetto pubblicato. In questo documento pur sottolineando il fatto che il progetto sviluppa in modo coerente quanto previsto dall'accordo dell'aprile 2016, si richiama la necessità di numerose integrazioni documentali sia sugli elaborati progettuali che sugli studi ambientali. Il documento approvato dalla Giunta è stato successivamente inviato alla Regione che lo ha integralmente ripreso, integrandolo a sua volta con i contributi degli altri enti locali coinvolti e delle autorità ambientali e sanitarie, costruendo il proprio parere che a sua volta ha inviato al Ministero.
Per quello che valgono i numeri, il documento istruttorio del Comune è composto da 57 pagine, quello della Regione, sostanzialmente coerente con il nostro documento, è composto da 51. La richiesta di integrazioni del Ministero è di 11 pagine. Questo dà la misura del fatto che il Ministero ha ripreso la sostanza delle questioni da noi sollevate e sollevate dalla Regione, ma ha operato una sintesi che in molti casi esclude, a nostro giudizio, questioni rilevanti. Quindi, contrariamente a quanto è stato scritto dalla stampa, il Ministero ha formulato una richiesta che è molto più generica rispetto all'istruttoria operata localmente. Per inciso, non sembra affatto una bocciatura del progetto, anzi, il fatto di non tenere conto di rilievi puntuali formulati dagli enti locali ci sembra molto grave e provvederemo a segnalarlo al Ministero, con il quale fino ad ora non c'è stato un confronto diretto perché alla Conferenza dei Servizi è invitata solo la Regione Emilia-Romagna. E' pur vero che il documento del Ministero conclude chiedendo ad Autostrade di tenere "in debita considerazione le richieste e le raccomandazioni espresse dai vari enti interessati", ma questo non appare un passaggio prescrittivo, piuttosto ha il valore di un suggerimento, e questo è molto preoccupante.
Venendo agli aspetti più tecnici delle vostre domande, di quelle che ho ricevuto per iscritto che erano più ampie riaspetto a quello che avete detto ora, sulle mitigazioni acustiche progettate, riteniamo che in generale adeguate a garantire il rispetto dei limiti normativi e di quanto stabilito nell'accordo. E' chiaro però che la progettazione richiede una serie di approfondimenti considerata anche l'estensione dell'opera e delle barriere fonoassorbenti. Da qui le nostre richieste di integrazione, che sono coerenti con il documento del Ministero in cui l'infrastruttura non è definita "rumorosa", ma in cui si chiede di estendere ad una fascia più ampia le valutazioni sul clima acustico e di adottare tutte le mitigazioni necessarie e riportare i valori di emissione entro i limiti normativi in quei singoli punti ove si rilevano sforamenti, quindi usando tute le tecniche del caso: dalle barriere fonoassorbenti, alle finestre silenti, asfalti fonoassorbenti, ecc...
Per quanto riguarda la proposta di collocare pannelli fotovoltaici sulla struttura si tratta di una ipotesi e in parte accennata nel parere del Comune e che, quindi, valutiamo positivamente.
Per quanto riguarda il tema del traffico è chiaro che il progetto del passante, con tutte le caratteristiche che questo progetto ha dall'aumento della capacità e fluidificazione del sistema tangenziale dallo svincolo Aeroporto allo svincolo San Lazzaro alla soluzione delle criticità ed aumento della capacità di deflusso di tutti gli svincoli, alla realizzazione di tutta una serie di opere accessorie di cui 15 nuove rotatorie, l'ottimizzazione e fluidificazione di tutti i sottopassi al cavalcavia ecc... è un progetto che permetterà di realizzare contestualmente un insieme di opere fondamentali ed indispensabili per il sistema viabilistico e di mobilità cittadino e metropolitano, opere che difficilmente la Amministrazione con le sole proprie risorse finanziarie avrebbe potuto realizzare in tempi brevi.
Infine, circa l'osservazione rimbalzata sugli organi di stampa che la scelta di intervenire sull'asse attuale di autostrada e tangenziale non sia coerente con lo strumento di pianificazione comunale, si tratta di una considerazione dovuta, anche il Comune l'ha riportata nel suo documento di osservazioni, dal momento che il PSC (e anche il PTCP) sono stati approvati quando si prevedeva un assetto infrastrutturale complessivo diverso che comprendeva la realizzazione del passante nord. Il cambio di decisione a livello nazionale, che ha portato ad individuare un intervento differente, è pertanto "non coerente" per definizione. Ma, com'è previsto per queste opere di interesse nazionale, qualora la procedura a conclusione del procedimento di VIA avesse esito positivo, questo comporterà necessariamente la variazione di tutti gli strumenti urbanistici che non risultassero adeguati, per renderli coerenti con il nuovo assetto individuato.