Question Time, chiarimenti sul doppio cognome ai figli
L'assessore Virginia Gieri, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Simona Lembi (Partito democratico) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla scelta del doppio cognome ai figli.Domanda del...
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L'assessore Virginia Gieri, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Simona Lembi (Partito democratico) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla scelta del doppio cognome ai figli.
Domanda della consigliera Lembi
"Vista la lettera del Presidente dell’ANCI e Sindaco di Bari, Antonio Decaro a tutti i Sindaci italiani (quindi anche al Comune di Bologna), che invita loro “ad aggiornare i modelli sulla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e ad emanare presso gli uffici di stato civile apposite direttive” per facilitare la scelta del “doppio cognome” per i propri figli, resa possibile dalla sentenza 286 della Corte Costituzionale. Si chiede quale sia la valutazione che il Sindaco e la Giunta danno in merito ai principi di diritto sanciti dalla sentenza n. 286 della Corte Costituzionale e alla relativa lettera del presidente ANCI Decaro; se e come si intende recepire la novità espressa dalla sentenza e, nel caso, quali provvedimenti l'Amministrazione comunale intende adottare per favorire la scelta del doppio cognome".
Domanda della consigliera Borgonzoni
"Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale emessa alla fine del 2016 ed in vigore dal primo gennaio 2017 che prevede la possibilità di conferire il doppio cognome ai nuovi nati, e considerato che qualche Comune della Città metropolitana si è già adeguato, sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere nel merito e se l'amministrazione si è adeguata. Chiedo anche di sapere perchè non è stata data rilevanza a tale notizia pubblicandola sul sito del Comune di Bologna".
Risposta dell'assessore Gieri
"Gentili Consiglieri,
Come Amministrazione ci siamo mossi in modo celere. Sulla mia valutazione complessiva sono convinta che stiamo applicando la sentenza della Corte ma è bene che il Parlamento faccia sì che ci sia una legge nazionale che consentirà di procedere anche magari individuando meglio le possibilità in campo ai genitori per potere registrare il proprio bambino.
Secondo quando stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale del 9/11/ 2016 ma pubblicata solo il 28/12/2016, già dal 28 dicembre – il giorno stesso – lo applichiamo. I nostri uffici provvedono già a informare i genitori di questa possibilità e in caso di volontà di dare al figlio o alla figlia il doppio cognome compilano una dichiarazione congiunta. L'atto viene redatto quindi già con il doppio cognome e conseguentemente anche l'iscrizione anagrafica del bambino e codice fiscale conseguente. Mi sono anche chiesta, dal 28 dicembre, quali fossero i numeri. La facoltà di avvalersi del doppio cognome è stata richiesta da 6 genitori su 340 nascite. Un dato che vi rappresento, su cui fare una riflessione, sottolineo che ogni volta che un genitore registra il proprio figlio viene detta la possibilità di poter mettere il doppio cognome, quindi è una scelta di queste 6 famiglie rispetto alle rimanenti 334. Preciso che tale sentenza non ha effetti retroattivi, quindi i genitori i cui figli sono nati prima del 28 dicembre e che vogliono aggiungere il nuovo cognome devono rivolgere l'istanza in Prefettura”.
Domanda della consigliera Lembi
"Vista la lettera del Presidente dell’ANCI e Sindaco di Bari, Antonio Decaro a tutti i Sindaci italiani (quindi anche al Comune di Bologna), che invita loro “ad aggiornare i modelli sulla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e ad emanare presso gli uffici di stato civile apposite direttive” per facilitare la scelta del “doppio cognome” per i propri figli, resa possibile dalla sentenza 286 della Corte Costituzionale. Si chiede quale sia la valutazione che il Sindaco e la Giunta danno in merito ai principi di diritto sanciti dalla sentenza n. 286 della Corte Costituzionale e alla relativa lettera del presidente ANCI Decaro; se e come si intende recepire la novità espressa dalla sentenza e, nel caso, quali provvedimenti l'Amministrazione comunale intende adottare per favorire la scelta del doppio cognome".
Domanda della consigliera Borgonzoni
"Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale emessa alla fine del 2016 ed in vigore dal primo gennaio 2017 che prevede la possibilità di conferire il doppio cognome ai nuovi nati, e considerato che qualche Comune della Città metropolitana si è già adeguato, sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere nel merito e se l'amministrazione si è adeguata. Chiedo anche di sapere perchè non è stata data rilevanza a tale notizia pubblicandola sul sito del Comune di Bologna".
Risposta dell'assessore Gieri
"Gentili Consiglieri,
Come Amministrazione ci siamo mossi in modo celere. Sulla mia valutazione complessiva sono convinta che stiamo applicando la sentenza della Corte ma è bene che il Parlamento faccia sì che ci sia una legge nazionale che consentirà di procedere anche magari individuando meglio le possibilità in campo ai genitori per potere registrare il proprio bambino.
Secondo quando stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale del 9/11/ 2016 ma pubblicata solo il 28/12/2016, già dal 28 dicembre – il giorno stesso – lo applichiamo. I nostri uffici provvedono già a informare i genitori di questa possibilità e in caso di volontà di dare al figlio o alla figlia il doppio cognome compilano una dichiarazione congiunta. L'atto viene redatto quindi già con il doppio cognome e conseguentemente anche l'iscrizione anagrafica del bambino e codice fiscale conseguente. Mi sono anche chiesta, dal 28 dicembre, quali fossero i numeri. La facoltà di avvalersi del doppio cognome è stata richiesta da 6 genitori su 340 nascite. Un dato che vi rappresento, su cui fare una riflessione, sottolineo che ogni volta che un genitore registra il proprio figlio viene detta la possibilità di poter mettere il doppio cognome, quindi è una scelta di queste 6 famiglie rispetto alle rimanenti 334. Preciso che tale sentenza non ha effetti retroattivi, quindi i genitori i cui figli sono nati prima del 28 dicembre e che vogliono aggiungere il nuovo cognome devono rivolgere l'istanza in Prefettura”.