Comunicati stampa

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Question time, chiarimenti sul centro sportivo Dozza

L'assessore allo Sport Matteo Lepore ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 Stelle) sul centro sportivo Dozza.La domanda della consigliera Palumbo "Visto...

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L'assessore allo Sport Matteo Lepore ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 Stelle) sul centro sportivo Dozza.

La domanda della consigliera Palumbo
"Visto l'articolo apparso sulla stampa relativo al le dichiarazioni di un cittadino sul centro sportivo Dozza; pongo la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sulla notizia, per sapere se l'Amministrazione è intenzionata a verificare le affermazioni riportate dal cittadino sullo stato in cui versano gli impianti sportivi. per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non ritengono che questo episodio sia un nuovo segnale delle carenze di controlli esercitati dal comune sui gestori degli impianti sportivi".

La risposta dell'assessore Lepore
"Relativamente all'articolo di stampa che è uscito, posso intanto dire che c'è stato un inconveniente anzitutto relativo alla recente assenza di erogazione della corrente elettrica che si è andato a determinare a seguito del passaggio della gestione tra due società.
Tale inconveniente è stato risolto il 20 di questo mese ed Enel ha ripristinato l'utenza intestata al nuovo gestore. Per quanto concerne la manutenzione della struttura, il Centro sportivo Dozza, come altri impianti del Comune di Bologna, viene intensamente utilizzato da anni in maniera costante ed assidua e chiaramente questo, insieme al trascorrere del tempo, ha prodotto un naturale deterioramento della struttura arrivando ora alla necessità di interventi di manutenzione anche straordinaria, diciamo un utilizzo che è legato al normale ciclo di vita degli impianti che chiaramente si consumano perché vengono utilizzati.
L'amministrazione, attraverso il Quartiere, ha sottoscritto una convenzione e gli uffici competenti hanno provveduto, negli anni, a tenere monitorata la situazione e lo stato di deterioramento degli impianti di questo così come degli altri e ha provveduto a elaborare un documento che è alla base del materiale che abbiamo fornito per l'avvio del percorso del Piano strategico dello sport. Sul sito internet http://www.bolognaperlosport.it/ trovate tutto il racconto del percorso che stiamo portando avanti, i dati (quartiere per quartiere). Inoltre è a disposizione un dossier molto più dettagliato (chiaramente sul sito abbiamo cercato di dare una rappresentazione utile alla comunicazione).
Abbiamo presentato gli impianti nel primo evento pubblico sul piano strategico, inoltre ne stiamo parlando, quartiere per quartiere, sia con le società degli utilizzatori sia con le società dei gestori e nel mese di settembre completeremo questo percorso sul quale ci sta supportando Nomisma con una presentazione definitiva di quello che è il Piano strategico. All'interno di questo Piano strategico faremo delle scelte di investimenti pubblici e ci saranno le principali necessità, impianto per impianto, quartiere per quartiere, e lo faremo con nuovi regolamenti e nuovi bandi e individueremo risorse sia dell'amministrazione, sia regionali e nazionali che ci aiuteranno a fare un salto di qualità - speriamo decisivo - degli impianti di terra che sono rimasti indietro rispetto agli impianti di acqua che sono stati dati in concessione, come noto, in un unico appalto negli anni scorsi.
Gli impianti di terra del Comune di Bologna necessitano di investimenti importanti, dal calcolo che abbiamo fatto il fabbisogno per riuscire a rendere accessibili tutti gli impianti che abbiamo di nostra proprietà, servirebbero circa 7 milioni di euro, quindi occorre una programmazione da fare su più anni. Da questo calcolo sono escluse le palestre scolastiche, che sono all'interno di una programmazione a parte che riguarda gli edifici scolastici e i campi a libera fruizione sui quali abbiamo un dossier che Avola, all'interno del Global, ci aggiorna ogni sei mesi, sui quali pure stiamo facendo una riflessione all'interno del percorso del piano strategico, campi playground sui quali occorre fare in alcuni casi manutenzioni anche piccole ma necessarie.
Conto, nel mese di settembre, di presentare al Consiglio lo stato di questo percorso, le valutazioni sulle priorietà e anche una proposta di investimenti che potremmo fare per riuscire a dare una scossa decisiva a quelle che sono lo stato degli impianti. Ovviamente attraverso i bandi individueremo gestori che metteranno risorse private per essere complementari a questi interventi pubblici. Fondamentali sono i controlli, nel senso che, nel momento in cui stipuliamo delle convenzioni per la gestione degli impianti e sono in campo budget con investimenti che i privati devono portare avanti, è fondamentale controllare che il gestore al quale vengono affidati gli impianti svolgano tutti gli interventi che si rendono necessari. Credo che nel sistema che abbiamo messo in campo storicamente (con i quartieri) c'è una problematicità, anche se sicuramente il sistema di gestione dello sport attraverso i quartieri è virtuoso per il rapporto che si riesce ad instaurare con la comunità. Dal punto di vista dei controlli io credo che occorra rivedere il sistema con il quale l'amministrazione lavora con maggior presenza, con maggiore interazione con il gestore per far si che davvero i budget e le convenzioni che si sottoscrivano vengano rispettati".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:38
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