Question Time, chiarimenti sul centro sociale Baraccano
L'assessora alle Pari opportunità con delega sui Quartieri Susanna Zaccaria ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul centro sociale Baraccano....
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L'assessora alle Pari opportunità con delega sui Quartieri Susanna Zaccaria ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul centro sociale Baraccano.
La domanda della consigliera Scarano
"Alla luce della tempestiva richiesta di sfratto e sgombero del centro sociale Baraccano, chiedo al Sindaco e alla Giunta un proprio pensiero nel merito; come mai solo in questo caso ci sia un intervento cosi rigido; cosa si risponde alle migliaia di firme pervenute specie in difesa delle tante attività che coinvolgono soprattutto gli anziani".
La risposta dell'assessora Zaccaria
"Ricostruisco quanto accaduto in questo caso, che viene definito 'diligente' anche dalla consigliera e lo sottolineo volentieri. Preciso intanto che nella riforma dei quartieri, il ruolo del Consiglio di quartiere ha acquisito la funzione di favorire la cultura della comunità nella prospettiva di una amministrazione condivisa. In questo caso, sottolineo degli aspetti che sono stati tenuti in considerazione, visto che mi si chiede di entrare nel dettaglio.
'Richiamate le nuove funzioni dei quartieri, il progetto obiettivo del quartiere Santo Stefano, considerata la necessità di progettare e costituire un modello di Casa delle associazioni e dei servizi di comunità, considerata la disponibilità dei locali a partire dal 6 ottobre del 2017, la vicinanza di tali spazi alla sede istituzionale del quartiere; valutato che la Casa delle associazioni e dei servizi di comunità al Baraccano rappresenta un modello sperimentale e innovativo nei rapporti tra istituzioni e associazioni e che tale modello richiede l'individuazione di un gestore tramite procedura pubblica; il quartiere ha approvato in data 28 settembre le linee di indirizzo per l'attivazione del progetto sperimentale, dando mandato alla direttrice del quartiere di gestire la procedura ad evidenza pubblica e l'immediata esecutività'. Sapete, perché è tutto disponibile, come si è svolta cronologicamente la vicenda: il 6 novembre si sono chiusi i termini per le candidature e i lavori della commissione si sono chiusi il 14 novembre.
In merito ai rapporti precedenti tra il centro sociale Baraccano e quartiere, il quartiere tiene ad evidenziare che sono stati chiesti ripetutamente in forma scritta chiarimenti in merito a palesi violazioni di adempimenti amministrativi relativi all'organizzazione di eventi pubblici, che sono stati ripetutamente rilevati anche dalla Polizia municipale. Mai nessun chiarimento è stato dato, sono stati richiesti più e più volte incontri con il presidente del centro sociale in merito all'immobile in oggetto, anche conclusasi la procedura, senza che a queste richieste sia mai stato dato alcun riscontro. Tutto ciò è stato seguito dalla pronuncia dell'ordinanza di sgombero.
Ci tengo a dire che al bando hanno partecipato tre raggruppamenti di associazioni, leggo solo le capofila perché altrimenti non starei nei tempi, dato il numero di associazioni coinvolte: associazione Arci Bologna in qualità di capofila di un raggruppamento di 12 associazioni; associazione centro sociale Baraccano in qualità di capofila di 8 associazioni; associazione Aics Bologna in collaborazione con 30 soggetti del terzo settore. L'assegnatario è Aics in collaborazione con soggetti del terzo settore, che adesso, come sottolineato, con procedura diligente dovrà entrare in possesso dei locali che le sono stati assegnati".