Question Time, chiarimenti sul cantiere delle scuole Rita Levi Montalcini
Questa mattina l'assessore ai Lavori pubblici Virginia Gieri ha risposto in sede di Question Time alle domande di attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza Italia) ed Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sul cantiere delle scuole Rita L...
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Questa mattina l'assessore ai Lavori pubblici Virginia Gieri ha risposto in sede di Question Time alle domande di attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza Italia) ed Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sul cantiere delle scuole Rita Levi Montalcini.
La domanda del consigliere Sassone:
"Con riferimento alla situazione della scuola media Montalcini, chiedo al Sindaco il proprio pensiero politico in merito e come l'amministrazione intenda procedere, quali le scelte previste, per ottenere la pronta realizzazione della scuola".
La domanda della consigliera Foresti:
"Visto l'articolo apparso sulla stampa relativo ai ritardi nei lavori di costruzione delle nuove scuole Montalcini, pongo la seguente domanda di attualità, per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema, per sapere dal Sindaco e dalla Giunta come pensa di rivalersi nei confronti dell'impresa che a quanto pare non rispetta i termini del contratto per la realizzazione della scuola ed anche se sollecitata non risponde all'Amministrazione, pr sapere dal Sindaco e dalla Giunta come intendono agire per trovare in breve tempo una soluzione definitiva al problema".
La risposta dell'assessore Gieri:
"La questione delle scuole Rita Levi Montalcini e dell'Istituto Comprensivo 22 in questi mesi ci ha molto impegnati. Una vicenda che conosco molto bene per ragioni professionali della mia vita precedente. Nella risposta al Question Time che diedi a giugno ho approfittato anche per raccontare la storia di questo istituto, perché ha una storia molto particolare. Oggi forse sarebbe stato un po' più saggio non rispondere in aula, perché siamo in una situazione piuttosto delicata, ma per rispetto dei consiglieri e del percorso che è stato fatto finora, così complicato rispetto a questa nuova scuola, sono a darvi il punto della situazione. Sapete che amo parlare a braccio, credo sia giusto farlo quando si interloquisce in una sede politica con dei consiglieri comunali, ma questa volta invece leggerò con molta precisione, perché siamo in un momento dove c'è una certa delicatezza rispetto anche all'iter che dovremo percorrere.
Come noto il cantiere di costruzione della nuova scuola secondaria di primo grado di via Lombardia è in sospensione dallo scorso 4 settembre a causa della necessità di apportare modifiche tecniche e varianti migliorative al progetto approvato. L'impresa, che aveva una scadenza per la consegna degli elaborati al 15 novembre, adducendo problemi organizzativi, in data 14 novembre ha comunicato uno slittamento dei tempi di consegna degli elaborati al 30 novembre prossimo. Qualora gli elaborati pervengano entro il 30 novembre, i tecnici coinvolti nell'esecuzione dell'appalto valuteranno la coerenza, la compatibilità e l'efficacia delle proposte elaborate e daranno il via all'iter autorizzativo per riaprire il cantiere. Nel caso di non accoglibilità delle stesse, come nel caso in cui il termine sopradetto non venga rispettato, si attiveranno le procedure previste dal codice, fino ad arrivare allo scioglimento del contratto.
Le preoccupazioni dei consiglieri sono le nostre. Quindi abbiamo pensato che fosse utile e necessario provare fino alla fine a dare avvio a una ripartenza del cantiere, perché l'alternativa è complicata. Nel caso in cui questa alternativa dovesse essere percorsa sarà mia cura avere anche con voi una interlocuzione, perché bisognerà costruire insieme un percorso diverso, nuovo. Ovviamente le famiglie della scuola sono a conoscenza della situazione, vivono anche loro con trepidazione, anche se, voglio sottolinearlo, rispetto ad altre situazioni noi siamo in un contesto in cui i ragazzi sono in una ex scuola, hanno spazi, aule e c'è una giusta accoglienza per quanto riguarda le loro prerogative, quindi il loro spazio per l'apprendimento e anche altre attività. Quest'anno la scuola ha anche avuto un contributo per le attività pomeridiane - gli alunni non sono più ospitati nella scuola primaria, ma hanno uno spazio dedicato, un intero piano dell'ex scuola di via Lombardia, dove fanno attività pomeridiane - questo è stato messo in campo proprio per potere meglio costruire una alleanza anche con i genitori, per fare comprendere loro che, anche se la nuova scuola ancora non c'è, hanno spazi idonei dove i loro ragazzi possono comunque studiare in serenità. Lo dico perché dal primo momento ci siamo preoccupati non solo della nuova scuola, ma anche della sede provvisoria, che per un paio di anni è stata all'interno delle scuole primarie e oggi è in uno spazio dedicato. Questa, in grande trasparenza, è la situazione a oggi. Vi assicuro che sia io che la vicesindaco Pillati seguiamo la questione con tutta l'attenzione possibile".
La domanda del consigliere Sassone:
"Con riferimento alla situazione della scuola media Montalcini, chiedo al Sindaco il proprio pensiero politico in merito e come l'amministrazione intenda procedere, quali le scelte previste, per ottenere la pronta realizzazione della scuola".
La domanda della consigliera Foresti:
"Visto l'articolo apparso sulla stampa relativo ai ritardi nei lavori di costruzione delle nuove scuole Montalcini, pongo la seguente domanda di attualità, per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema, per sapere dal Sindaco e dalla Giunta come pensa di rivalersi nei confronti dell'impresa che a quanto pare non rispetta i termini del contratto per la realizzazione della scuola ed anche se sollecitata non risponde all'Amministrazione, pr sapere dal Sindaco e dalla Giunta come intendono agire per trovare in breve tempo una soluzione definitiva al problema".
La risposta dell'assessore Gieri:
"La questione delle scuole Rita Levi Montalcini e dell'Istituto Comprensivo 22 in questi mesi ci ha molto impegnati. Una vicenda che conosco molto bene per ragioni professionali della mia vita precedente. Nella risposta al Question Time che diedi a giugno ho approfittato anche per raccontare la storia di questo istituto, perché ha una storia molto particolare. Oggi forse sarebbe stato un po' più saggio non rispondere in aula, perché siamo in una situazione piuttosto delicata, ma per rispetto dei consiglieri e del percorso che è stato fatto finora, così complicato rispetto a questa nuova scuola, sono a darvi il punto della situazione. Sapete che amo parlare a braccio, credo sia giusto farlo quando si interloquisce in una sede politica con dei consiglieri comunali, ma questa volta invece leggerò con molta precisione, perché siamo in un momento dove c'è una certa delicatezza rispetto anche all'iter che dovremo percorrere.
Come noto il cantiere di costruzione della nuova scuola secondaria di primo grado di via Lombardia è in sospensione dallo scorso 4 settembre a causa della necessità di apportare modifiche tecniche e varianti migliorative al progetto approvato. L'impresa, che aveva una scadenza per la consegna degli elaborati al 15 novembre, adducendo problemi organizzativi, in data 14 novembre ha comunicato uno slittamento dei tempi di consegna degli elaborati al 30 novembre prossimo. Qualora gli elaborati pervengano entro il 30 novembre, i tecnici coinvolti nell'esecuzione dell'appalto valuteranno la coerenza, la compatibilità e l'efficacia delle proposte elaborate e daranno il via all'iter autorizzativo per riaprire il cantiere. Nel caso di non accoglibilità delle stesse, come nel caso in cui il termine sopradetto non venga rispettato, si attiveranno le procedure previste dal codice, fino ad arrivare allo scioglimento del contratto.
Le preoccupazioni dei consiglieri sono le nostre. Quindi abbiamo pensato che fosse utile e necessario provare fino alla fine a dare avvio a una ripartenza del cantiere, perché l'alternativa è complicata. Nel caso in cui questa alternativa dovesse essere percorsa sarà mia cura avere anche con voi una interlocuzione, perché bisognerà costruire insieme un percorso diverso, nuovo. Ovviamente le famiglie della scuola sono a conoscenza della situazione, vivono anche loro con trepidazione, anche se, voglio sottolinearlo, rispetto ad altre situazioni noi siamo in un contesto in cui i ragazzi sono in una ex scuola, hanno spazi, aule e c'è una giusta accoglienza per quanto riguarda le loro prerogative, quindi il loro spazio per l'apprendimento e anche altre attività. Quest'anno la scuola ha anche avuto un contributo per le attività pomeridiane - gli alunni non sono più ospitati nella scuola primaria, ma hanno uno spazio dedicato, un intero piano dell'ex scuola di via Lombardia, dove fanno attività pomeridiane - questo è stato messo in campo proprio per potere meglio costruire una alleanza anche con i genitori, per fare comprendere loro che, anche se la nuova scuola ancora non c'è, hanno spazi idonei dove i loro ragazzi possono comunque studiare in serenità. Lo dico perché dal primo momento ci siamo preoccupati non solo della nuova scuola, ma anche della sede provvisoria, che per un paio di anni è stata all'interno delle scuole primarie e oggi è in uno spazio dedicato. Questa, in grande trasparenza, è la situazione a oggi. Vi assicuro che sia io che la vicesindaco Pillati seguiamo la questione con tutta l'attenzione possibile".