Question Time, chiarimenti sui lavori in Strada Maggiore
L'assessore alle Politiche per la Mobilità Irene Priolo ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Mirka Cocconcelli (Lega nord) e Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle) sui lavori in Strad...
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L'assessore alle Politiche per la Mobilità Irene Priolo ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Mirka Cocconcelli (Lega nord) e Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle) sui lavori in Strada Maggiore.
La domanda della consigliera Cocconcelli
"Alla luce di un recente articolo di stampa si attesta quanto segue.
Personalmente, anche oggi, ho constatato che il traffico è congestionato in Via S. Stefano, conseguenza della chiusura di Strada Maggiore.
In data odierna alle ore 10.30 un' autoambulanza è rimasta bloccata nel traffico di via S. Stefano e, pertanto, ha ritardato il servizio di emergenza per le decine di autobus ed auto incollonate.
Il blocco arrivava sino in Via Dante ed in Via Guerrazzi, considerato che ormai è palese che via S. Stefano non regge al sovraccarico di linee provenienti da Strada Maggiore con prevedibili disagi e rabbia degli utenti dei mezzi pubblici, tassisti e residenti.Si chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa sulla vicenda alla luce dei disservizi creatisi;
due anni fa era stata eseguita la pavimentazione di Strada Maggiore, nessuno ha pensato in quel contesto di valutare anche le condotte del gas?
i lavori in Strada Maggiore dovevano obbligatoriamente essere eseguiti in periodo pre-pasquale?
sono stati studiati ulteriori/eventuali percorsi alternativi a via S. Stefano per gli autobus snodati di 12 e 18 metri, in quanto bastano pochi minuti di stop per creare file infinite? ".
La domanda del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi al nuovo cantiere aperto in Strada Maggiore per il ripristino delle condutture del gas e i disagi che si arrecheranno alla circolazione (4 linee di bus deviate), ai residenti ed ai commercianti della via, considerando che i lavori del 2014 comportarono il blocco eccezionale della strada per molti mesi, che la posa dei basoli è critica e per la loro durata negli anni è necessario che vengano posati con tecniche particolari che ma si conciliano con una loro parziale rimozioni; abbiamo rifatti i basoli e non la soletta, oggi disfiamo i basoli per rifare i tubi sotto la soletta. Pongo la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sul tema; per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non sarebbe stato più saggio cogliere l'occasione di rifare anche la soletta e i sottoservizi già molto datati per evitare quelle che sta accadendo ora (ampiamente previsti nel 2014) di dover ribloccare la strada e mettere a rischio la tenuta di un lavoro appena terminato?".
La risposta dell'assessore Priolo
“Gentili Consiglieri,
Gli interventi in corso su Strada Maggiore si sono resi necessari per ripristinare due rotture rilevate su condotte del gas, una all'intersezione con Piazza San Michele ed una all'intersezione con via dei Bersaglieri. Trattandosi di veri e propri “Pronto Intervento” su rete gas, non potevano essere rimandati al periodo estivo, c'è un tempo di risposta ben definito entro il quale dover intervenire,
sicuramente il periodo estivo sarebbe stato più idoneo per l'impatto che avrebbero avuto sull'assetto circolatorio dell'area sud-est del Centro Storico.
I lavori svolti dal Comune di Bologna nell’anno 2014 riguardarono la ripavimentazione della strada; in quell’occasione la Società distributrice del servizio gas (Hera S.p.A., poi divenuta INRETE Distribuzione Energia S.p.A.) effettuò una verifica della presenza di eventuali dispersioni al fine di valutare lo stato di conservazione della rete di distribuzione.
A seguito del riscontro positivo ed al fatto che tale condotta era conforme alla normativa tecnica e si trovava a circa metà della sua vita utile di esercizio, venne deciso di non procedere al rifacimento della stessa, vista anche la stringente esigenza di non protrarre ulteriormente la chiusura della strada rispetto alla durata dei lavori comunali. Quindi il sopralluogo effettuato non diede riscontro della necessità di intervenire sulle tubature. Nell’anno successivo, la medesima ricerca di dispersioni non evidenziò nessuna criticità, così come nell’anno 2016. Per cui 2014, 2015 e 2016 non venne evidenziata alcuna criticità o dispersione di gas.
La ricerca invece effettuata nel 2017 ha evidenziato due dispersioni di lievissima entità la cui necessaria riparazione è stata programmata coerentemente con le tempistiche previste dalla normativa tecnica di settore. Sulla base delle evidenze sopra indicate, non si prevede il rifacimento della condotta di distribuzione gas in Strada Maggiore in quanto essa è conforme alla normativa tecnica e si trova in normale stato di conservazione.
I percorsi alternativi per le linee che hanno subito deviazioni a causa della chiusura della strada sono stati individuati da Tper in base alle proprie esigenze. In caso di congestione del tratto di percorso alternativo via Dante/via Santo Stefano, Tper devia le linee sul tratto di via Santo Stefano, da via Dante a Piazza di Porta Santo Stefano. Se abbiamo le linee che percorrono l'asse di Strada Maggiore e quindi devono rivolgersi in quel tracciato, non può esservi altra alternativa che Santo Stefano dal momento che, da questo punto di vista, San Vitale è in senso contrario e quindi non abbiamo grandi alternative. Inoltre sono state apportate modifiche agli impianti semaforici delle intersezioni via Castiglione/via Farini e via Dante/viale Carducci al fine di creare il minor disagio possibile.
I primi giorni, soprattutto, le persone che percorrendo San Vitale necessitavano di andare lungo Strada Maggiore trovandola chiusa hanno avuto un momento di ulteriore difficoltà. Abbiamo provveduto attraverso un comunicato stampa, la settimana precedente, ad informare la cittadinanza e fare un lavoro attento di volantinaggio all'interno delle abitazioni, condominio per condominio, tuttavia è evidente che essendo quella una direttrice principale di trasporto pubblico un minimo di disagio lo crea. Disagio contemplato ma non prevedibile, non potevamo pensare che la condotta del gas, rispetto alle indagini che per tre anni consecutivi sono state fatte, avrebbe mostrato questa perdita che è sì di lieve entità, ma è pur sempre una perdita di gas e quindi era necessario e opportuno intervenire nei tempi che sono stati programmati. Speriamo che non ci siano più dispersioni di gas in futuro, le condotte non danno queste indicazioni, ma quando ci sono problemi di questa natura non possiamo esimerci da intervenire per la sicurezza dei cittadini”.
La domanda della consigliera Cocconcelli
"Alla luce di un recente articolo di stampa si attesta quanto segue.
Personalmente, anche oggi, ho constatato che il traffico è congestionato in Via S. Stefano, conseguenza della chiusura di Strada Maggiore.
In data odierna alle ore 10.30 un' autoambulanza è rimasta bloccata nel traffico di via S. Stefano e, pertanto, ha ritardato il servizio di emergenza per le decine di autobus ed auto incollonate.
Il blocco arrivava sino in Via Dante ed in Via Guerrazzi, considerato che ormai è palese che via S. Stefano non regge al sovraccarico di linee provenienti da Strada Maggiore con prevedibili disagi e rabbia degli utenti dei mezzi pubblici, tassisti e residenti.Si chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa sulla vicenda alla luce dei disservizi creatisi;
due anni fa era stata eseguita la pavimentazione di Strada Maggiore, nessuno ha pensato in quel contesto di valutare anche le condotte del gas?
i lavori in Strada Maggiore dovevano obbligatoriamente essere eseguiti in periodo pre-pasquale?
sono stati studiati ulteriori/eventuali percorsi alternativi a via S. Stefano per gli autobus snodati di 12 e 18 metri, in quanto bastano pochi minuti di stop per creare file infinite? ".
La domanda del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi al nuovo cantiere aperto in Strada Maggiore per il ripristino delle condutture del gas e i disagi che si arrecheranno alla circolazione (4 linee di bus deviate), ai residenti ed ai commercianti della via, considerando che i lavori del 2014 comportarono il blocco eccezionale della strada per molti mesi, che la posa dei basoli è critica e per la loro durata negli anni è necessario che vengano posati con tecniche particolari che ma si conciliano con una loro parziale rimozioni; abbiamo rifatti i basoli e non la soletta, oggi disfiamo i basoli per rifare i tubi sotto la soletta. Pongo la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sul tema; per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non sarebbe stato più saggio cogliere l'occasione di rifare anche la soletta e i sottoservizi già molto datati per evitare quelle che sta accadendo ora (ampiamente previsti nel 2014) di dover ribloccare la strada e mettere a rischio la tenuta di un lavoro appena terminato?".
La risposta dell'assessore Priolo
“Gentili Consiglieri,
Gli interventi in corso su Strada Maggiore si sono resi necessari per ripristinare due rotture rilevate su condotte del gas, una all'intersezione con Piazza San Michele ed una all'intersezione con via dei Bersaglieri. Trattandosi di veri e propri “Pronto Intervento” su rete gas, non potevano essere rimandati al periodo estivo, c'è un tempo di risposta ben definito entro il quale dover intervenire,
sicuramente il periodo estivo sarebbe stato più idoneo per l'impatto che avrebbero avuto sull'assetto circolatorio dell'area sud-est del Centro Storico.
I lavori svolti dal Comune di Bologna nell’anno 2014 riguardarono la ripavimentazione della strada; in quell’occasione la Società distributrice del servizio gas (Hera S.p.A., poi divenuta INRETE Distribuzione Energia S.p.A.) effettuò una verifica della presenza di eventuali dispersioni al fine di valutare lo stato di conservazione della rete di distribuzione.
A seguito del riscontro positivo ed al fatto che tale condotta era conforme alla normativa tecnica e si trovava a circa metà della sua vita utile di esercizio, venne deciso di non procedere al rifacimento della stessa, vista anche la stringente esigenza di non protrarre ulteriormente la chiusura della strada rispetto alla durata dei lavori comunali. Quindi il sopralluogo effettuato non diede riscontro della necessità di intervenire sulle tubature. Nell’anno successivo, la medesima ricerca di dispersioni non evidenziò nessuna criticità, così come nell’anno 2016. Per cui 2014, 2015 e 2016 non venne evidenziata alcuna criticità o dispersione di gas.
La ricerca invece effettuata nel 2017 ha evidenziato due dispersioni di lievissima entità la cui necessaria riparazione è stata programmata coerentemente con le tempistiche previste dalla normativa tecnica di settore. Sulla base delle evidenze sopra indicate, non si prevede il rifacimento della condotta di distribuzione gas in Strada Maggiore in quanto essa è conforme alla normativa tecnica e si trova in normale stato di conservazione.
I percorsi alternativi per le linee che hanno subito deviazioni a causa della chiusura della strada sono stati individuati da Tper in base alle proprie esigenze. In caso di congestione del tratto di percorso alternativo via Dante/via Santo Stefano, Tper devia le linee sul tratto di via Santo Stefano, da via Dante a Piazza di Porta Santo Stefano. Se abbiamo le linee che percorrono l'asse di Strada Maggiore e quindi devono rivolgersi in quel tracciato, non può esservi altra alternativa che Santo Stefano dal momento che, da questo punto di vista, San Vitale è in senso contrario e quindi non abbiamo grandi alternative. Inoltre sono state apportate modifiche agli impianti semaforici delle intersezioni via Castiglione/via Farini e via Dante/viale Carducci al fine di creare il minor disagio possibile.
I primi giorni, soprattutto, le persone che percorrendo San Vitale necessitavano di andare lungo Strada Maggiore trovandola chiusa hanno avuto un momento di ulteriore difficoltà. Abbiamo provveduto attraverso un comunicato stampa, la settimana precedente, ad informare la cittadinanza e fare un lavoro attento di volantinaggio all'interno delle abitazioni, condominio per condominio, tuttavia è evidente che essendo quella una direttrice principale di trasporto pubblico un minimo di disagio lo crea. Disagio contemplato ma non prevedibile, non potevamo pensare che la condotta del gas, rispetto alle indagini che per tre anni consecutivi sono state fatte, avrebbe mostrato questa perdita che è sì di lieve entità, ma è pur sempre una perdita di gas e quindi era necessario e opportuno intervenire nei tempi che sono stati programmati. Speriamo che non ci siano più dispersioni di gas in futuro, le condotte non danno queste indicazioni, ma quando ci sono problemi di questa natura non possiamo esimerci da intervenire per la sicurezza dei cittadini”.