Question Time, chiarimenti sui disagi per maltempo alle scuole Longhena
La vicesindaco con delega alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sui disagi causati dal maltempo alle scuole Longhena.Domanda d'attualità della consiglier...
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La vicesindaco con delega alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sui disagi causati dal maltempo alle scuole Longhena.
Domanda d'attualità della consigliera Foresti:
"Visto l'articolo di stampa - il Corriere di Bologna del 14 novembre - relativo ai disagi sostenuti da alcune scuole bolognesi ed in particolar modo dalle scuole Longhena in via Casaglia, dove oltre al ritardo nella consegna del pasto si sono verificati anche disagi per il trasporto dei bambini in quanto solo 3 degli 8 pullman a disposizione dell'Istituto hanno montato le catene;
pone la seguente domanda di attualità:
per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica su tema;
per sapere il motivo per il quale , nonostante è stato attivato il piano neve alle scuole Longhena, ci sono stati disagi e ritardi per il trasporto dei bambini, servizio che costa, per ogni bambino, una cifra pari a circa 600 euro annuali".
Risposta della vicesindaco Marilena Pillati:
"Gentile consigliera Foresti, per quanto riguarda le situazioni critiche che possono limitare la circolazione nell'ultimo tratto di strada verso la scuola Longhena, come avvenuto con la nevicata di lunedì scorso, è prevista l'attivazione del Protocollo emergenza neve, concordato tra i soggetti coinvolti: l'Istituto Comprensivo 19, il Quartiere Porto-Saragozza, Cosepuri che gestisce il servizio di trasporto, la cooperativa Quadrifoglio che gestisce il servizio di accompagnamento sui mezzi. In particolare, il protocollo prevede che per affrontare l'emergenza nel caso sia impedita la salita o la manovra nell'area della scuola di tutti gli 8 bus scolastici, il servizio navetta nel tragitto scuola - piazza della pace venga svolto solo da 3 bus. I restanti 5 stazionano in piazza della pace, punto di scambio le cui dimensioni consentono la manovra dei bus che svolgono in quel momento il servizio navetta.
Nel pomeriggio di lunedì la neve era stata pulita o si era sciolta, ma la strada, dopo il secondo tornante della via che porta al plesso scolastico, era ostruita da molti rami spezzati o abbassati a causa della neve pesante e bagnata, caduta più copiosamente in collina. Ciò ha reso impossibile l'accesso al piazzale della scuola da parte dei bus. Nelle condizioni descritte è stato infatti possibile utilizzare per le manovre dei mezzi che fungevano da navetta solo lo spazio presente nella curva del primo tornante, dove appunto possono manovrare al massimo 3 bus. Quindi la causa dei ritardi non è stata la neve o la mancata dotazione di catene da neve sui mezzi adibiti al trasporto degli alunni, che erano regolarmente equipaggiati.
Vorrei anche precisare che sul piano organizzativo sono state messe in campo tutte le misure per garantire la sicurezza dei bambini, ossia l'individuazione da parte della scuola delle aule dove sono stati raccolti i bambini di ciascun bus, sorvegliati dall'educatrice fino al momento della salita sul mezzo. I bambini sono stati quindi sempre al caldo, sorvegliati e protetti.
Questa organizzazione ha certamente comportato dei ritardi. Ritardi inevitabili dati i tempi della discesa dei bambini al bus, compresi quelli molto piccoli della scuola dell'infanzia, la gestione in condizioni di adeguata sorveglianza dei trasbordi dei bimbi da un mezzo all'altro e gli appelli ovviamente per verificare che tutti i bambini fossero presenti.
Il personale di Cosepuri così come il personale di Quadrifoglio è stato in contatto col Quartiere fino a sera, cioè fino a quando tutti i bambini non sono stati riconsegnati ai genitori.
Questa situazione di forte rallentamento dei mezzi e anche di fermo vero e proprio nella salita per un certo arco temporale ha riguardato anche il trasporto dei pasti, che ovviamente si deve svolgere nella mattina. In particolare la neve più copiosa nella mattinata sulla collina, i rami che si sono spezzati e hanno ostruito la strada e anche diverse auto ferme lungo la salita, hanno impedito ai mezzi adibiti al trasporto pasti di raggiungere la scuola primaria. Questo nonostante i diversi tentativi di salita eseguiti, anche con differenti mezzi di trasporto dotati di catene. La consegna del pasto è stata possibile solo dopo l'intervento dello spazzaneve. I pasti alla scuola d'infanzia sono stati invece consegnati in tempo, sono stati portati a piedi e questo ovviamente è stato possibile solo per un numero limitato di pasti".
Domanda d'attualità della consigliera Foresti:
"Visto l'articolo di stampa - il Corriere di Bologna del 14 novembre - relativo ai disagi sostenuti da alcune scuole bolognesi ed in particolar modo dalle scuole Longhena in via Casaglia, dove oltre al ritardo nella consegna del pasto si sono verificati anche disagi per il trasporto dei bambini in quanto solo 3 degli 8 pullman a disposizione dell'Istituto hanno montato le catene;
pone la seguente domanda di attualità:
per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica su tema;
per sapere il motivo per il quale , nonostante è stato attivato il piano neve alle scuole Longhena, ci sono stati disagi e ritardi per il trasporto dei bambini, servizio che costa, per ogni bambino, una cifra pari a circa 600 euro annuali".
Risposta della vicesindaco Marilena Pillati:
"Gentile consigliera Foresti, per quanto riguarda le situazioni critiche che possono limitare la circolazione nell'ultimo tratto di strada verso la scuola Longhena, come avvenuto con la nevicata di lunedì scorso, è prevista l'attivazione del Protocollo emergenza neve, concordato tra i soggetti coinvolti: l'Istituto Comprensivo 19, il Quartiere Porto-Saragozza, Cosepuri che gestisce il servizio di trasporto, la cooperativa Quadrifoglio che gestisce il servizio di accompagnamento sui mezzi. In particolare, il protocollo prevede che per affrontare l'emergenza nel caso sia impedita la salita o la manovra nell'area della scuola di tutti gli 8 bus scolastici, il servizio navetta nel tragitto scuola - piazza della pace venga svolto solo da 3 bus. I restanti 5 stazionano in piazza della pace, punto di scambio le cui dimensioni consentono la manovra dei bus che svolgono in quel momento il servizio navetta.
Nel pomeriggio di lunedì la neve era stata pulita o si era sciolta, ma la strada, dopo il secondo tornante della via che porta al plesso scolastico, era ostruita da molti rami spezzati o abbassati a causa della neve pesante e bagnata, caduta più copiosamente in collina. Ciò ha reso impossibile l'accesso al piazzale della scuola da parte dei bus. Nelle condizioni descritte è stato infatti possibile utilizzare per le manovre dei mezzi che fungevano da navetta solo lo spazio presente nella curva del primo tornante, dove appunto possono manovrare al massimo 3 bus. Quindi la causa dei ritardi non è stata la neve o la mancata dotazione di catene da neve sui mezzi adibiti al trasporto degli alunni, che erano regolarmente equipaggiati.
Vorrei anche precisare che sul piano organizzativo sono state messe in campo tutte le misure per garantire la sicurezza dei bambini, ossia l'individuazione da parte della scuola delle aule dove sono stati raccolti i bambini di ciascun bus, sorvegliati dall'educatrice fino al momento della salita sul mezzo. I bambini sono stati quindi sempre al caldo, sorvegliati e protetti.
Questa organizzazione ha certamente comportato dei ritardi. Ritardi inevitabili dati i tempi della discesa dei bambini al bus, compresi quelli molto piccoli della scuola dell'infanzia, la gestione in condizioni di adeguata sorveglianza dei trasbordi dei bimbi da un mezzo all'altro e gli appelli ovviamente per verificare che tutti i bambini fossero presenti.
Il personale di Cosepuri così come il personale di Quadrifoglio è stato in contatto col Quartiere fino a sera, cioè fino a quando tutti i bambini non sono stati riconsegnati ai genitori.
Questa situazione di forte rallentamento dei mezzi e anche di fermo vero e proprio nella salita per un certo arco temporale ha riguardato anche il trasporto dei pasti, che ovviamente si deve svolgere nella mattina. In particolare la neve più copiosa nella mattinata sulla collina, i rami che si sono spezzati e hanno ostruito la strada e anche diverse auto ferme lungo la salita, hanno impedito ai mezzi adibiti al trasporto pasti di raggiungere la scuola primaria. Questo nonostante i diversi tentativi di salita eseguiti, anche con differenti mezzi di trasporto dotati di catene. La consegna del pasto è stata possibile solo dopo l'intervento dello spazzaneve. I pasti alla scuola d'infanzia sono stati invece consegnati in tempo, sono stati portati a piedi e questo ovviamente è stato possibile solo per un numero limitato di pasti".