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Question Time, chiarimenti su povertà e delinquenza

L'assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) su povertà e delinquenzaLa domanda della consigliera Borgonzoni "Po...

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L'assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) su povertà e delinquenza

La domanda della consigliera Borgonzoni
"Povertà e delinquenza, due sono le parole "chiave",che emergono dall'articolo allegato in calce che appare un vero e allarmante bollettino di guerra per la lista dei furti e delle spaccate che sono state portate a segno in zona Murri Savena durante la settimana. Chiedo se si ha intenzione di indirizzare il welfare verso azioni concrete di sostegno e se il fatto  che - come riporta l'articolo un uomo si sia visto puntare una pistola da un rapinatore in scooter per portargli via un orologio dal valore di 20 euro - sia l'ennesima conferma del fatto che non c'è il controllo del territorio e che se non si cambia rotta, con parole e fatti, avvenimenti del genere non potranno che aumentare".

La risposta dell'assessore Malagoli
E' un parallellismo un po' hard quello che lei propone in questa domanda. Io non credo che sia un problema di povertà, come l'ha descritto lei il problema dell'aumento spaccate o dei furti in città, anche perché, su questo tema, le azioni di welfare si muovono già su azioni concrete di sostegno alla povertà e al bisogno che esprimono adulti e famiglie, in un contesto di crisi e di criticità economica che tutti noi ben conosciamo, ma che non giustifica nessuna delle azioni che sono oggetto della sua domanda di attualità. Siamo in una città in cui la solidarietà e i servizi in campo fanno sì che nessuno sia in una condizione di impossibilità alla sopravvivenza e che debba mettere in campo queste azioni, con questa motivazione.
Poi, certo, la crisi e le criticità di adulti e famiglie in condizione di grave povertà hanno bisogno di risposte e molte sono già avviate: le misure statali di Sostegno all'Inclusione attiva per i nuclei sono già operative da settembre, la misura regionale RES che da' risposta anche agli adulti è stata già normata dalla Regione e sarà a breve operativa. Sono misure importanti che si aggiungono alle molte azioni e servizi in campo a livello locale: cito tutti i servizi di mensa solidale, gli empori solidali, i contributi dei servizi, i servizi di accoglienza per la marginalità, e così via.
Non vedo nessun parallelo tra la povertà e furti o rapine.
Ci sono poche tipologie di persone che delinquono in quella maniera, o bande che si stanno specializzando in colpi di quel tipo o spesso tossicodipendenti che pur di avere le risorse per una dose compiono gesti predatori di tipo diverso, perché un conto è sfondare una tabaccheria per rubare 10 mila euro fra sigarette e gratta e vinci, un conto è spaccare una vetrina per portare via pochi soldi per una dose, sono azioni diverse ma che non c'entrano con la povertà.
E' chiaro che ci sono indagini in corso e vedremo nei prossimi giorni, come anche citano i giornali,  dove porteranno la Squadra Mobile e i Carabinieri, ma credo che la nostra città e la nostra regione abbiano un Pil ancora importante a livello nazionale e di conseguenza questo attira persone malintenzionate da tutte le parti perché sanno che qui possono trovare un po' di più che da altre parti, un po' di più ma non tanto. Poi una città che invecchia è più facilmente preda di altro tipo di reato come quello di fingersi finti operatori di Hera o Enel o di altre aziende per truffare in un modo becero gli anziani; e anche questa non è povertà, quello è un lavoro così come i borseggiatori sugli autobus, lo fanno non per necessità ma per lavoro, sono sempre quelli. Quindi accostare la povertà con fatti di cronaca di altra natura secondo me è sbagliato, anche se poi vedremo dove porteranno le indagini - e se sarà il caso che mi debba scusare con qualcuno lo farò.
Se si fanno però alcune affermazioni ma poi troviamo che la Polizia arresta, come è successo alla Bolognina, un tossicodipendente che ha fatto quelle spaccate per procurarsi i soldi della droga, non possiamo parlare di povertà perché non mangia, quindi attenzione anche alle parole, perché la gente può essere colpita. Le persone che hanno una fragilità e una povertà sono comunque persone degne che non possono essere accostate a persone che commettono reati.
Il senso della sua domanda di accostare queste due tipologie è sbagliata nella radice".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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