Question Time, chiarimenti su partecipazione, Stadio e progetto per il quadrante Prati di Caprara
L'assessore allo Sport, Matteo Lepore, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul progetto per i Prati di Caprara.Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni"L'architetto Mario Cucinella...
Data:
:
L'assessore allo Sport, Matteo Lepore, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul progetto per i Prati di Caprara.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"L'architetto Mario Cucinella, in un tratto dell'intervista su il Corriere Bologna del 2 marzo, dichiara: 'sento ripetere molto spesso la parola 'partecipazione' ma ho la sensazione che sia strumentale e utilizzata per il consenso che arriva dopo le decisioni'. Sono a chiedere al Sindaco e alla Giunta se la partecipazione che si vorrà avviare sul progetto dei Prati di Caprara sarà come quella sul passante di Bologna ovvero a decisioni già assunte".
Risposta dell'assessore Lepore
"Noi veniamo da un percorso partecipato molto importante a fine dello scorso mandato che si chiamava "Collaborare è Bologna" e che ha visto la partecipazione di circa 2000 persone che hanno definito anche quell'elenco di luoghi importanti che abbiamo inserito nel Pon Metro e che abbiamo presentato il 15 dicembre scorso all'interno di un evento all'Opificio Golinelli.
Per quanto riguarda il progetto dello Stadio io credo che ieri ho spiegato, e mi pare che anche sui giornali sia stato riportato in modo corretto, la differenza e la distintività di questo progetto rispetto a Roma è proprio che non bisogna parlare di compensazioni ma di un progetto di città quindi noi individuiamo attraverso il progetto Stadio un quadrante di Bologna e ci sarà anche un percorso di evidenza pubblica per la selezione di chi andrà a realizzare questo progetto a partire da una proposta che dei privati al momento hanno avanzato con una lettera.
E siamo a questo punto, noi non stiamo ancora consegnando alla città un pacchetto chiuso anche perché il pacchetto ancora non c'è, c'è uno scambio di lettere, verrà costituito un tavolo di lavoro e ovviamente a partire da questo i privati avanzeranno la loro proposta che dovrebbe arrivare entro l'estate e che la Giunta valuterà, il che significa che noi partiremo da un punto di vista molto forte
che è quello del PSC che già esiste con anche i POC approvati dal Consiglio nello scorso mandato, frutto di percorsi di partecipare importante che negli anni precedenti hanno generato quel PSC.
L'altro nostro punto di vista sarà quello dedicato all'aggiornamento relativo al quadro relativo alle novità che questo progetto comporta perché ovviamente riqualificare lo Stadio, migliorare l'accessiblità della zona dal punto di vista delle infrastrutture, dei parcheggi - tema riportato nella stessa lettera del presidente Saputo e poi della risposta del Sindaco - ci imporrà di aggiornare il nostro punto di vista e quindi di dichiarare un si o un no rispetto all'interesse pubblico, declinando anche tutta una serie di osservazioni che l'amministrazione, quando avrà il progetto in mano, dovrà mettere in campo.
Io credo che i mesi che ci separano da adesso a quella decisione sono i mesi in cui confrontarsi davvero con i quartieri, con i cittadini, con le associazioni sportive, e farlo attraverso gli strumenti di cui ci siamo dotati, per cui abbiamo nei quartieri e nei laboratori di partecipazione che stiamo costituendo proprio nei quartieri su tanti temi tra cui anche questo, gli strumenti adatti per coinvolgere appieno la cittadinanza.
Come spesso ricorda il Sindaco in urbanistica è importante avere tutti le stesse informazioni, quindi noi appena avremo - come abbiamo fatto fino ad adesso - delle informazioni ufficiali, non dei rumors, sul progetto, le presenteremo tutte le volte in modo trasparente e ci confronteremo con la cittadinanza. Noi abbiamo detto infatti che quel quadrante è un quadrante importante, che ha già dei problemi per cui discutere di come migliorare la mobilità, dotare quell'area di più impianti sportivi, occuparci delle aree verdi, migliorare la vivibilità della zona, è un tema che noi dobbiamo affrontare con i cittadini a prescindere da questo specifico progetto.
Quindi noi credo siamo già nelle condizioni, con il PSC approvato, con il POC approvato e con le nostre idee di confrontarci tranquillamente nei prossimi mesi attraverso i laboratori e le commissioni di quartiere sui bisogni che quell'area di Bologna ha perché noi dovremo andare a dichiarare un interesse pubblico e l'interesse pubblico sarà la soddisfazione dei bisogni dei cittadini e della città.
Abbiamo tutto il tempo adesso per entrare nel merito, fare il coinvolgimento e arrivare pronti ad una decisione di Giunta e se sarà ovviamente necessario di Consiglio avendo incontrato la cittadinanza, le associazioni sportive ed essendoci confrontati anche con i promotori del progetto".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"L'architetto Mario Cucinella, in un tratto dell'intervista su il Corriere Bologna del 2 marzo, dichiara: 'sento ripetere molto spesso la parola 'partecipazione' ma ho la sensazione che sia strumentale e utilizzata per il consenso che arriva dopo le decisioni'. Sono a chiedere al Sindaco e alla Giunta se la partecipazione che si vorrà avviare sul progetto dei Prati di Caprara sarà come quella sul passante di Bologna ovvero a decisioni già assunte".
Risposta dell'assessore Lepore
"Noi veniamo da un percorso partecipato molto importante a fine dello scorso mandato che si chiamava "Collaborare è Bologna" e che ha visto la partecipazione di circa 2000 persone che hanno definito anche quell'elenco di luoghi importanti che abbiamo inserito nel Pon Metro e che abbiamo presentato il 15 dicembre scorso all'interno di un evento all'Opificio Golinelli.
Per quanto riguarda il progetto dello Stadio io credo che ieri ho spiegato, e mi pare che anche sui giornali sia stato riportato in modo corretto, la differenza e la distintività di questo progetto rispetto a Roma è proprio che non bisogna parlare di compensazioni ma di un progetto di città quindi noi individuiamo attraverso il progetto Stadio un quadrante di Bologna e ci sarà anche un percorso di evidenza pubblica per la selezione di chi andrà a realizzare questo progetto a partire da una proposta che dei privati al momento hanno avanzato con una lettera.
E siamo a questo punto, noi non stiamo ancora consegnando alla città un pacchetto chiuso anche perché il pacchetto ancora non c'è, c'è uno scambio di lettere, verrà costituito un tavolo di lavoro e ovviamente a partire da questo i privati avanzeranno la loro proposta che dovrebbe arrivare entro l'estate e che la Giunta valuterà, il che significa che noi partiremo da un punto di vista molto forte
che è quello del PSC che già esiste con anche i POC approvati dal Consiglio nello scorso mandato, frutto di percorsi di partecipare importante che negli anni precedenti hanno generato quel PSC.
L'altro nostro punto di vista sarà quello dedicato all'aggiornamento relativo al quadro relativo alle novità che questo progetto comporta perché ovviamente riqualificare lo Stadio, migliorare l'accessiblità della zona dal punto di vista delle infrastrutture, dei parcheggi - tema riportato nella stessa lettera del presidente Saputo e poi della risposta del Sindaco - ci imporrà di aggiornare il nostro punto di vista e quindi di dichiarare un si o un no rispetto all'interesse pubblico, declinando anche tutta una serie di osservazioni che l'amministrazione, quando avrà il progetto in mano, dovrà mettere in campo.
Io credo che i mesi che ci separano da adesso a quella decisione sono i mesi in cui confrontarsi davvero con i quartieri, con i cittadini, con le associazioni sportive, e farlo attraverso gli strumenti di cui ci siamo dotati, per cui abbiamo nei quartieri e nei laboratori di partecipazione che stiamo costituendo proprio nei quartieri su tanti temi tra cui anche questo, gli strumenti adatti per coinvolgere appieno la cittadinanza.
Come spesso ricorda il Sindaco in urbanistica è importante avere tutti le stesse informazioni, quindi noi appena avremo - come abbiamo fatto fino ad adesso - delle informazioni ufficiali, non dei rumors, sul progetto, le presenteremo tutte le volte in modo trasparente e ci confronteremo con la cittadinanza. Noi abbiamo detto infatti che quel quadrante è un quadrante importante, che ha già dei problemi per cui discutere di come migliorare la mobilità, dotare quell'area di più impianti sportivi, occuparci delle aree verdi, migliorare la vivibilità della zona, è un tema che noi dobbiamo affrontare con i cittadini a prescindere da questo specifico progetto.
Quindi noi credo siamo già nelle condizioni, con il PSC approvato, con il POC approvato e con le nostre idee di confrontarci tranquillamente nei prossimi mesi attraverso i laboratori e le commissioni di quartiere sui bisogni che quell'area di Bologna ha perché noi dovremo andare a dichiarare un interesse pubblico e l'interesse pubblico sarà la soddisfazione dei bisogni dei cittadini e della città.
Abbiamo tutto il tempo adesso per entrare nel merito, fare il coinvolgimento e arrivare pronti ad una decisione di Giunta e se sarà ovviamente necessario di Consiglio avendo incontrato la cittadinanza, le associazioni sportive ed essendoci confrontati anche con i promotori del progetto".