Question Time, chiarimenti in merito alle osservazioni dell'Ordine dei medici sul Passante
L'assessora all'Urbanistica, Valentina Orioli, ha risposto alle domande d'attualità delle consigliere Addolorata Palumbo (Movimento 5 Stelle) e Emily Clancy (Coalizione civica) in merito alle osservazioni dell'Ordine dei medici sull'impatto sa...
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L'assessora all'Urbanistica, Valentina Orioli, ha risposto alle domande d'attualità delle consigliere Addolorata Palumbo (Movimento 5 Stelle) e Emily Clancy (Coalizione civica) in merito alle osservazioni dell'Ordine dei medici sull'impatto sanitario del Passante di Bologna.
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa - Il Carlino BOlonga del 14 marzo - relativi alla richiesta di moratoria di durata non inferiore ai 12 mesi da parte dell'ordine dei medici sul passante, a fine di valutare l'impatto sanitario dell'opera sui cittadini, pone la seguente domanda di attualità:
per avere una valutazione dal Sindaco e dalla Giunta sulla notizia;
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non ritengano di attuare il principio di precauzione sull'opera e avviare un continuo e approfondito rilevamento degli inquinanti".
Domanda d'attualità della consigliera Clancy
"Vista la presa di posizione dell'Ordine dei medici di Bologna che, in considerazione degli allarmanti dati sull'inquinamento atmosferico e i danni attuali e potenziali alla salute della cittadinanza, propone una moratoria almeno 12 mesi al progetto di Passante per valutarne al meglio l'impatto ambientale; chiede al Sindaco e alla Giunta:
quale siano le valutazioni dell'Amministrazione su questa autorevole presa di posizione;
se l'Amministrazione abbia risposto o intenda rispondere alla nota dell'Ordine dei medici".
Risposta dell'assessore Orioli
"Gentile Consigliera,
la lettera che l'Ordine dei Medici ha inviato è molto breve, non entra volutamente nel merito del progetto e neppure degli studi presentati alla Valutazione di impatto ambientale, ma invita “in accordo con il principio di precauzione...” a “una moratoria sull'esecuzione dei lavori”, specificando che “la durata di quest'ultima si ritiene non possa essere inferiore a 12 mesi”. L'obiettivo di questa richiesta è quello di “una corretta valutazione dell'impatto sanitario dell'opera”.
Quello che teniamo a chiarire in questa sede è che, al di là delle preoccupazioni generali che l'Ordine esprime e che tutti condividiamo, è indispensabile lavorare nel merito del progetto e della documentazione presentata. Se ragioniamo nel merito di questo progetto possiamo, in un certo senso, anche affermare che la moratoria sollecitata dall'Ordine dei Medici è, nei fatti, già iniziata e compresa nelle molteplici e complesse attività avviate.
Il progetto sta seguendo un iter molto preciso per la sua definizione, verifica e valutazione. L'iter, che è stato anche esposto, insieme al relativo cronoprogramma, nelle commissioni consiliari degli scorsi mesi di febbraio e inizio marzo ed è un iter avviato nell'aprile 2016, ha visto una fase di confronto pubblico sul progetto preliminare e da gennaio è stata avviata la procedura di VIA Ministeriale relativa al progetto definitivo. A conclusione della procedura di VIA, l'approvazione del progetto definitivo avverrà mediante procedimento ministeriale ai sensi dell'articolo 3 del DPR 18 aprile, n. 383, che prevede una conferenza di servizi nell'ambito della quale il Consiglio Comunale si esprimerà circa la localizzazione delle opere.
In questo contesto, iter progettuale estremamente lungo e complesso, il tema dell'inquinamento è stato uno dei primi elementi trattati nell'ambito del confronto fra le istituzioni e con Autostrade. Con la collaborazione di tutti gli enti e di tutte le autorità ambientali e sanitarie, abbiamo operato per garantire la massima attendibilità degli scenari e il contenimento degli impatti. Come sa chi ha seguito gli incontri pubblici, da aprile 2016 a oggi si è fatto tantissimo lavoro.
Dopo la sottoscrizione dell'accordo abbiamo iniziato subito, con la Regione e la Città metropolitana, a lavorare sugli scenari trasportistici per capire quali flussi di traffico più realisticamente avremmo dovuto aspettarci una volta potenziata l'infrastruttura. Insieme ad Arpae ed alla Regione abbiamo verificato le ipotesi di futuro parco veicolare che Autostrade utilizzava per gli scenari emissivi e abbiamo lavorato perché gli scenari elaborati fossero coerenti con gli strumenti di pianificazione regionale e, in particolare, con il PAIR, il Piano Regionale sulla Qualità dell'Aria. Abbiamo ragionato insieme ad Arpae, ad Autostrade ed ai Quartieri per la collocazione delle centraline di monitoraggio che caratterizzassero le condizioni ante opera. Monitoraggi che sono stati effettuati.
Con AUSL e con Arpae abbiamo seguito le diverse fasi di elaborazioni degli studi ambientali.
Tutto questo percorso è stato articolato e complesso perché articolato e complesso è il progetto. Il parere che il Comune ha reso nell'ambito della procedura di VIA fotografa una situazione in divenire, rispetto alla quale tanto è stato fatto ma ci sono aspetti devono ancora essere approfonditi.
In questo percorso gli aspetti sanitari hanno certamente un rilievo fondamentale. Il parere presentato al Ministero dall'Azienda USL lo sottolinea e richiama la necessità di ulteriori approfondimenti sull'impatto sanitario dell'opera.
In conclusione, la nostra posizione, a valle di un lavoro di un anno fatto nel merito dei contenuti del progetto e degli studi trasportistici e ambientali, è che la documentazione relativa all'impatto sanitario vada integrata coerentemente con le richieste formulate da AUSL in quanto autorità competente, e secondo gli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale.
Stiamo parlando di integrazioni, non di “ripartire da zero”.
La richiesta fatta dall'Ordine dei Medici ci sembra invece porsi al di fuori di questo processo, nel quale il progetto ha preso forma, in parallelo con gli studi ed i monitoraggi ambientali e con le valutazioni di tipo sanitario.
Provvederemo nei prossimi giorni a rispondere all'Ordine dei Medici, spiegando che essendo l'iter autorizzativo indicato dalla normativa e relativo alla approvazione e localizzazione di un'opera pubblica di interessa nazionale non è comunque nelle facoltà del Comune modificarne i tempi, e dichiarandoci comunque aperti e disponibili ad ogni forma di confronto e di cooperazione nel merito del progetto e della documentazione in corso di valutazione".
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa - Il Carlino BOlonga del 14 marzo - relativi alla richiesta di moratoria di durata non inferiore ai 12 mesi da parte dell'ordine dei medici sul passante, a fine di valutare l'impatto sanitario dell'opera sui cittadini, pone la seguente domanda di attualità:
per avere una valutazione dal Sindaco e dalla Giunta sulla notizia;
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non ritengano di attuare il principio di precauzione sull'opera e avviare un continuo e approfondito rilevamento degli inquinanti".
Domanda d'attualità della consigliera Clancy
"Vista la presa di posizione dell'Ordine dei medici di Bologna che, in considerazione degli allarmanti dati sull'inquinamento atmosferico e i danni attuali e potenziali alla salute della cittadinanza, propone una moratoria almeno 12 mesi al progetto di Passante per valutarne al meglio l'impatto ambientale; chiede al Sindaco e alla Giunta:
quale siano le valutazioni dell'Amministrazione su questa autorevole presa di posizione;
se l'Amministrazione abbia risposto o intenda rispondere alla nota dell'Ordine dei medici".
Risposta dell'assessore Orioli
"Gentile Consigliera,
la lettera che l'Ordine dei Medici ha inviato è molto breve, non entra volutamente nel merito del progetto e neppure degli studi presentati alla Valutazione di impatto ambientale, ma invita “in accordo con il principio di precauzione...” a “una moratoria sull'esecuzione dei lavori”, specificando che “la durata di quest'ultima si ritiene non possa essere inferiore a 12 mesi”. L'obiettivo di questa richiesta è quello di “una corretta valutazione dell'impatto sanitario dell'opera”.
Quello che teniamo a chiarire in questa sede è che, al di là delle preoccupazioni generali che l'Ordine esprime e che tutti condividiamo, è indispensabile lavorare nel merito del progetto e della documentazione presentata. Se ragioniamo nel merito di questo progetto possiamo, in un certo senso, anche affermare che la moratoria sollecitata dall'Ordine dei Medici è, nei fatti, già iniziata e compresa nelle molteplici e complesse attività avviate.
Il progetto sta seguendo un iter molto preciso per la sua definizione, verifica e valutazione. L'iter, che è stato anche esposto, insieme al relativo cronoprogramma, nelle commissioni consiliari degli scorsi mesi di febbraio e inizio marzo ed è un iter avviato nell'aprile 2016, ha visto una fase di confronto pubblico sul progetto preliminare e da gennaio è stata avviata la procedura di VIA Ministeriale relativa al progetto definitivo. A conclusione della procedura di VIA, l'approvazione del progetto definitivo avverrà mediante procedimento ministeriale ai sensi dell'articolo 3 del DPR 18 aprile, n. 383, che prevede una conferenza di servizi nell'ambito della quale il Consiglio Comunale si esprimerà circa la localizzazione delle opere.
In questo contesto, iter progettuale estremamente lungo e complesso, il tema dell'inquinamento è stato uno dei primi elementi trattati nell'ambito del confronto fra le istituzioni e con Autostrade. Con la collaborazione di tutti gli enti e di tutte le autorità ambientali e sanitarie, abbiamo operato per garantire la massima attendibilità degli scenari e il contenimento degli impatti. Come sa chi ha seguito gli incontri pubblici, da aprile 2016 a oggi si è fatto tantissimo lavoro.
Dopo la sottoscrizione dell'accordo abbiamo iniziato subito, con la Regione e la Città metropolitana, a lavorare sugli scenari trasportistici per capire quali flussi di traffico più realisticamente avremmo dovuto aspettarci una volta potenziata l'infrastruttura. Insieme ad Arpae ed alla Regione abbiamo verificato le ipotesi di futuro parco veicolare che Autostrade utilizzava per gli scenari emissivi e abbiamo lavorato perché gli scenari elaborati fossero coerenti con gli strumenti di pianificazione regionale e, in particolare, con il PAIR, il Piano Regionale sulla Qualità dell'Aria. Abbiamo ragionato insieme ad Arpae, ad Autostrade ed ai Quartieri per la collocazione delle centraline di monitoraggio che caratterizzassero le condizioni ante opera. Monitoraggi che sono stati effettuati.
Con AUSL e con Arpae abbiamo seguito le diverse fasi di elaborazioni degli studi ambientali.
Tutto questo percorso è stato articolato e complesso perché articolato e complesso è il progetto. Il parere che il Comune ha reso nell'ambito della procedura di VIA fotografa una situazione in divenire, rispetto alla quale tanto è stato fatto ma ci sono aspetti devono ancora essere approfonditi.
In questo percorso gli aspetti sanitari hanno certamente un rilievo fondamentale. Il parere presentato al Ministero dall'Azienda USL lo sottolinea e richiama la necessità di ulteriori approfondimenti sull'impatto sanitario dell'opera.
In conclusione, la nostra posizione, a valle di un lavoro di un anno fatto nel merito dei contenuti del progetto e degli studi trasportistici e ambientali, è che la documentazione relativa all'impatto sanitario vada integrata coerentemente con le richieste formulate da AUSL in quanto autorità competente, e secondo gli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale.
Stiamo parlando di integrazioni, non di “ripartire da zero”.
La richiesta fatta dall'Ordine dei Medici ci sembra invece porsi al di fuori di questo processo, nel quale il progetto ha preso forma, in parallelo con gli studi ed i monitoraggi ambientali e con le valutazioni di tipo sanitario.
Provvederemo nei prossimi giorni a rispondere all'Ordine dei Medici, spiegando che essendo l'iter autorizzativo indicato dalla normativa e relativo alla approvazione e localizzazione di un'opera pubblica di interessa nazionale non è comunque nelle facoltà del Comune modificarne i tempi, e dichiarandoci comunque aperti e disponibili ad ogni forma di confronto e di cooperazione nel merito del progetto e della documentazione in corso di valutazione".