Question Time, chiarimenti in merito alla situazione di piazza Verdi
L'assessore alla Sicurezza e Lotta al degrado, Riccardo Malagoli, ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda del consigliere comunale Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle) in merito alla situazione di piazza Verdi in relazione al servizio d...
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L'assessore alla Sicurezza e Lotta al degrado, Riccardo Malagoli, ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda del consigliere comunale Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle) in merito alla situazione di piazza Verdi in relazione al servizio di Striscia la Notizia.
La domanda del consigliere comunale Massimo Bugani
"Visto il servizio andato in onda su Striscia la Notizia di ieri sulla situazione in cui versa piazza Verdi si pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul servizio; per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non ritengono che questo servizio metta in gioco l'immagine e la credibilità di Bologna e dimostrino inequivocabilmente il fallimento di tutte le iniziative fin qui adottate; per sapere dalla Giunta quali sono gli ostacoli che non le consentono di intervenire in modo risolutivo per eliminare e contrastare questa situazione grottesca che si è venuta a creare in una delle principali piazze del centro".
La risposta dell'assessore Malagoli
"Trovo sorprendente che si debba prendere spunto da un servizio di Striscia la notizia per affrontare un problema come quello di piazza Verdi. Una situazione che purtroppo tutti conosciamo e affrontiamo da qualche decennio, una situazione che trova analogie e similitudini in molte città italiane. Come è noto a tutti, la questione di piazza Verdi è costantemente all'attenzione di tutti noi, del Comune, delle forze dell'ordine e della Procura, quindi sarebbe preferibile, piuttosto che perdere tempo attorno ad una trasmissione televisiva, tra l'altro satirica, affrontare il problema nel merito, come noi con la Polizia municipale facciamo ogni giorno e ogni notte. A tale proposito mi permetto di elencare alcuni dati che forse possono mostrare l'impegno che mettiamo in uomini e risorse tutti i giorni in quella e in altre zone della città. Dall'inizio dell'anno, in quattro mesi e poco più, solo la Polizia municipale ha fatto: 2 interventi per furto aggravato con denuncia a piede libero, 4 denunce a piede libero, tre denunce per uso di sostanze stupefacenti e con relativi sequestri, due sequestri di sostanze stupefacenti a ignoti effettuate dalle unità cinofile, un arresto per spaccio. Sono stati effettuati 64 interventi riguardanti il commercio abusivo, oltre che a sanzioni pecuniarie hanno condotto al sequestro di 800 bottiglie contenenti bevande alcoliche, 183 capi di abbigliamento, 302 giocattoli. Sono stati inoltre sanzionati soggetti dediti all'accattonaggio molesto e intenti a bivaccare. Quindi, l'impegno del corpo, che svolge l'azione di contrasto a taluni dei più diffusi fenomeni di illegalità e degrado sussistenti nella zona, è continuo e costante. In più c'è tutto quello che un lettore attento dei giornali, lo so che ce ne sono sempre meno, c'è quello che stanno facendo le forze dello stato che, a quanto a me risulta contando tutti gli articoli che sono usciti sugli arresti, mi risulta che siano circa 70. Quindi non c'è lassismo in quella zona, certo è una zona difficile, però quale può essere uno strumento risolutivo per una zona così? Su questo vorrei che ci fosse un dibattito, perché sapere che piazza Verdi è così da 40 anni, con fasi più o meno acute, è un dato, ma quali sono le soluzioni che possiamo mettere in campo tutti insieme per quella zona? Ci stiamo provando, ci stiamo provando con le attività estive e con i progetti culturali, però anche qui, o mettiamo in relazione il disagio sociale che esiste, in particolare tra chi assume sostanze, con la situazione della zona o altrimenti non ne usciamo dal punto di vista repressivo, non ci sono gli strumenti di legge. Quindi affrontiamo così il dibattito, non attraverso un servizio di tre minuti di un telegiornale satirico girato in due giorni che ci dice che quella zona è così. Probabilmente poteva vedere anche di peggio, ma noi dobbiamo ragionare su come cambiare in quella zona difficile.
Mi auguro che il nuovo patto che faremo con la Prefettura contenga anche questa analisi. Dobbiamo mettere in campo diversi interventi, perché da sola la polizia non basta, sarebbe come chiedere al Sindaco di sconfiggere la mafia. Possiamo contribuire a cambiare la zona, non essere certi di risolvere. Nessuno di noi pensa realmente di avere la soluzione in tasca. C'è però un impegno costante per almeno ridurre il danno".