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Question Time, chiarimenti in merito al progetto Tramvia

L'assessora alla Mobilità Irene Priolo ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Emily Clancy (Coalizione Civica per Bologna), in merito al progetto preliminare di tramvia.La domanda della consigliera co...

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L'assessora alla Mobilità Irene Priolo ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Emily Clancy (Coalizione Civica per Bologna), in merito al progetto preliminare di tramvia.

La domanda della consigliera comunale Emily Clancy (Coalizione Civica per Bologna)
“Viste le notizie di stampa circa il finanziamento per la realizzazione del progetto preliminare di tramvia chiede al Sindaco e alla Giunta:
come tale progetto si integri con il Servizio Ferroviario Metropolitano e con il suo completamento;
se i due progetti viaggeranno in parallelo entrando a far parte di un sistema integrato della mobilità metropolitana;
se il possibile coinvolgimento della così detta "linea di cintura" nel progetto di tramvia significhi un abbandono del progetto di realizzazione della linea SFM 6”.

La risposta dell' assessora Irene Priolo
“Gentile Consigliera,
Come già detto più volte in questa sede l'obiettivo principale di questa Amministrazione è la redazione del Piano della mobilità sostenibile. Siamo già andati in Commissione dicendo che dobbiamo lavorare al piano perché o noi facciamo riferimento a questo documento, e quindi riconduciamo tutto a una strategia che integri le azioni e le progettazioni future, o altrimenti non saremmo a mio avviso efficienti per quanto concerne il tema della mobilità.
Il tema del tram non è una novità, vorrei anche ricordare che non questo Consiglio comunale, ma quello del mandato precedente, ha approvato le linee di indirizzo del Piano della mobilità sostenibile al cui interno si parla in maniera molto chiara della nuova strategia del tram. Quindi non solo c'è coerenza rispetto agli obiettivi che ci stiamo dando, ma diciamo che il tram deve essere inserito all'interno del Piano della mobilità sostenibile e, in quanto tale, non dovrà soltanto dare lettura del servizio ferroviario metropolitano ma anche del trasporto pubblico locale su gomma e, più in genere, dell'impianto della domanda del futuro per poter poi realizzare l'infrastruttura.
Parallelamente a questo impianto di programmazione che stiamo costruendo, stanno venendo avanti finanziamenti nazionali che sarebbe un vero spreco non utilizzare allo scopo di dare le gambe al Piano della mobilità sostenibile che ci stiamo proponendo di realizzare.

Mentre per quanto riguarda il Servizio Ferroviario Metropolitano l'infrastruttura esiste già, anche se è necessario completarlo, mancano le linee passanti ma l'infrastruttura c'è ed è funzionante, per quanto riguarda la linea del tram l'infrastruttura non esiste ma va progettata in maniera puntuale, precisa e dettagliata. Dal momento che il Patto per Bologna prevedeva l'inserimento di alcuni finanziamenti nell'ambito dei 110 milioni di euro, che hanno diverse finalità, 4 milioni di euro sono destinati alla progettazione di quella che per noi dovrà essere la prima linea di tram in città. Come detto la prima linea dovrà essere quella che dovrà intercettare le strategie della nostra città, tutto si deve legare e tenere, e da questo punto di vista dal momento che stiamo lavorando alla costruzione, realizzazione e messa in opera di FICO, di cui si è già parlato sui giornali, dal momento che abbiamo una direttrice importante che è quella della Fiera e della stazione centrale a cui occorre collegarsi, il primo progetto riguarderà come l'infrastruttura transiterà all'interno di questi poli. Sarà la linea linea di cintura? E' il progetto che ci dirà il transito della linea del tram, è ovvio che da questo punto di vista la Consigliera chiede anche se c'è la dismissione della rete, ma voglio ricordare che si tratta della rete merci di cui Rfi non ci ha dato comunicazione informale di dismissione e, quindi, dovremo capire come il progetto del tram si potrà intrecciare con l'esistente rete infrastrutturale. Però il fatto che noi stiamo inserendo la progettazione, i fondi, all'interno del Patto per Bologna non soltanto è una cosa positiva, ma ci consegna il fatto che rispetto a una linea di indirizzo che abbiamo inserito come cogente nel mandato precedente, vogliamo dare seguito a questa nuova tipologia. Non è sufficiente portare avanti progetti fino ad oggi ipotizzati perché il trasporto pubblico, a Bologna, secondo le linee di indirizzo deve crescere. E come possiamo farlo? Con un nuovo mezzo di trasporto, a guida vincolata, che possa caricare più passeggeri rispetto agli attuali autobus e filobus. La strategia c'è, verrà pianificata con il Piano per la mobilità sostenibile, all'interno del piano che va avanti già quest'anno per cui iniziamo la sua costruzione, la redazione del progetto sarà per noi uno strumento operativo attuativo per dare immediatamente gambe al futuro di questa infrastruttura anche perché, lo dico a futura memoria, se non ci sono i progetti già pronti nel cassetto non avremmo mai neanche i finanziamenti. E' quindi necessario avere una progettazione che sia a livello di studio di fattibilità, è opportuno che il Comune rispetto alle strategie che vuole raggiungere si doti di progetti, perché soltanto in presenza di progetti arrivano poi i finanziamenti nazionali".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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