Question Time, chiarimenti alla domanda d'attualità del consigliere Venturi sullo smaltimento dei rifiuti
L'assessore ai Lavori Pubblici con delega alla Lotta al degrado, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Giulio Venturi (Insieme Bologna) sullo smaltimento dei rifiuti.Domanda d'attualità del consigliere ...
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L'assessore ai Lavori Pubblici con delega alla Lotta al degrado, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Giulio Venturi (Insieme Bologna) sullo smaltimento dei rifiuti.
Domanda d'attualità del consigliere Venturi
"Premesso che: da notizie di stampa si è appreso che vi è il problema dello smaltimento dei rifiuti e vi è una percezione di degrado legato all'abbandono della differenziata in attesa che venga raccolta con conseguente imbarbarimento del centro storico;
chiede al Sindaco ed alla Giunta come intendano arginare il problema dei rifiuti lasciati in prossimità di portoni ed edifici in attesa della raccolta differenziata, ed inoltre come il Comune intenda organizzare la cosiddetta 'tariffa puntuale' la quale prevede che il cittadino paghi in base alla quantità di rifiuti non differenziata prodotta.
La risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile Consigliere Venturi, in merito alla Sua domanda sullo smaltimento dei rifiuti si espone quanto segue.
Il cosiddetto "abbandono" di sacchi contenenti rifiuti differenziati nel centro storico, inserito nell'ambito della modalità di raccolta porta a porta, è di fatto inevitabile per la tipologia di raccolta che nel cuore della città è stata adottata e che prevede il conferimento a sacchi per le frazioni plastica, carta e indifferenziato e la possibilità di conferire alla mini isole interrate le frazioni vetro, alluminio e organico. In realtà, proprio per limitare i fenomeni di abbandono incontrollato, sono stati stabiliti orari predefiniti al fine di limitare la permanenza dei sacchi al di fuori delle abitazioni che, purtroppo, non vengono rispettati dai cittadini. Gli orari di conferimento dei sacchi di rifiuti sono infatti limitati all'orario dalle 20 alle 22 e riconducibili alle sole due giornate in cui avviene la raccolta (il martedì e il mercoledì, rispettivamente nelle due zone in cui il centro città è stato suddiviso). Purtroppo capita che alcuni sacchi vengano conferiti fuori dai portoni fin dalle prime ore del pomeriggio, creando innegabili disservizi in termini di percezione della qualità urbana. Proprio per contrastare questi fenomeni, l'Amministrazione comunale ha attivato una convenzione, così come previsto da una legge regionale, con le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) dell'Emilia Romagna, con l'obiettivo, attraverso sanzioni, di dissuadere i comportamenti non conformi.
L'applicazione della cosiddetta tariffa puntuale è subordinata alla possibilità di poter misurare la produzione di rifiuti di ciascun utente e, in proposito, occorre attendere il completamento del progetto di rivisitazione della raccolta sull'intero territorio cittadino; rivisitazione che si sta attuando anche attraverso uno specifico contributo previsto nel Piano d'Azione Ambientale finanziato al Comune di Bologna da parte della Regione Emilia Romagna. Gli interventi presuppongono di dotare le utenze di specifici badge elettronici che consentano di misurare i conferimenti o, nel caso di raccolte porta a porta, di specifici codici da applicare sui sacchi delle spazzatura, in modo da consentire di tracciare chi ha prodotto il rifiuto. Nel centro storico, una volta completata l'infrastrutturazione delle mini isole interrate (che sono già predisposte per l'attivazione di una apertura elettronica) sarà possibile avere le misurazioni necessarie e lo stresso potrà avvenire nelle zone di cintura del territorio comunale (aree del forese, zone artigianali e industriali e collina) dove è da anni in vigore la raccolta porta a porta; nelle restanti parti della città, invece, occorrerà attendere l'attuazione della messa in opera di sistemi di misurazione, un cui modello prototipale è costituito dalle calotte (non ancora però predisposte a rilievi elettronici) messe in opera nelle varie isole di base del quartiere Savena".
Domanda d'attualità del consigliere Venturi
"Premesso che: da notizie di stampa si è appreso che vi è il problema dello smaltimento dei rifiuti e vi è una percezione di degrado legato all'abbandono della differenziata in attesa che venga raccolta con conseguente imbarbarimento del centro storico;
chiede al Sindaco ed alla Giunta come intendano arginare il problema dei rifiuti lasciati in prossimità di portoni ed edifici in attesa della raccolta differenziata, ed inoltre come il Comune intenda organizzare la cosiddetta 'tariffa puntuale' la quale prevede che il cittadino paghi in base alla quantità di rifiuti non differenziata prodotta.
La risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile Consigliere Venturi, in merito alla Sua domanda sullo smaltimento dei rifiuti si espone quanto segue.
Il cosiddetto "abbandono" di sacchi contenenti rifiuti differenziati nel centro storico, inserito nell'ambito della modalità di raccolta porta a porta, è di fatto inevitabile per la tipologia di raccolta che nel cuore della città è stata adottata e che prevede il conferimento a sacchi per le frazioni plastica, carta e indifferenziato e la possibilità di conferire alla mini isole interrate le frazioni vetro, alluminio e organico. In realtà, proprio per limitare i fenomeni di abbandono incontrollato, sono stati stabiliti orari predefiniti al fine di limitare la permanenza dei sacchi al di fuori delle abitazioni che, purtroppo, non vengono rispettati dai cittadini. Gli orari di conferimento dei sacchi di rifiuti sono infatti limitati all'orario dalle 20 alle 22 e riconducibili alle sole due giornate in cui avviene la raccolta (il martedì e il mercoledì, rispettivamente nelle due zone in cui il centro città è stato suddiviso). Purtroppo capita che alcuni sacchi vengano conferiti fuori dai portoni fin dalle prime ore del pomeriggio, creando innegabili disservizi in termini di percezione della qualità urbana. Proprio per contrastare questi fenomeni, l'Amministrazione comunale ha attivato una convenzione, così come previsto da una legge regionale, con le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) dell'Emilia Romagna, con l'obiettivo, attraverso sanzioni, di dissuadere i comportamenti non conformi.
L'applicazione della cosiddetta tariffa puntuale è subordinata alla possibilità di poter misurare la produzione di rifiuti di ciascun utente e, in proposito, occorre attendere il completamento del progetto di rivisitazione della raccolta sull'intero territorio cittadino; rivisitazione che si sta attuando anche attraverso uno specifico contributo previsto nel Piano d'Azione Ambientale finanziato al Comune di Bologna da parte della Regione Emilia Romagna. Gli interventi presuppongono di dotare le utenze di specifici badge elettronici che consentano di misurare i conferimenti o, nel caso di raccolte porta a porta, di specifici codici da applicare sui sacchi delle spazzatura, in modo da consentire di tracciare chi ha prodotto il rifiuto. Nel centro storico, una volta completata l'infrastrutturazione delle mini isole interrate (che sono già predisposte per l'attivazione di una apertura elettronica) sarà possibile avere le misurazioni necessarie e lo stresso potrà avvenire nelle zone di cintura del territorio comunale (aree del forese, zone artigianali e industriali e collina) dove è da anni in vigore la raccolta porta a porta; nelle restanti parti della città, invece, occorrerà attendere l'attuazione della messa in opera di sistemi di misurazione, un cui modello prototipale è costituito dalle calotte (non ancora però predisposte a rilievi elettronici) messe in opera nelle varie isole di base del quartiere Savena".