Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Piergiorgio Licciardello

Si trasmette l'intervento d'inizio seduta del consigliere Piergiorgio Licciardello (Partito Democratico) "Grazie Presidente,Ero già intervenuto alcuni mesi fa sulla situazione del Parco dei Gessi, nel quale si registrava una forte presenz...

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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta del consigliere Piergiorgio Licciardello (Partito Democratico) 

"Grazie Presidente,
Ero già intervenuto alcuni mesi fa sulla situazione del Parco dei Gessi, nel quale si registrava una forte presenza, tendente ad accrescersi nel tempo, di fauna selvatica, in particolare di cinghiali.

Già a suo tempo avevo segnalato come questa presenza, in un'area geografica fortemente antropizzata e definita dalla carta delle vocazioni regionale come area di eradicazione, fosse rischiosa sia per le attività agricole, circa 150, attive nella zona sia per la cittadinanza dei comuni interessati dal parco: Bologna, San Lazzaro, Pianoro e Ozzano.

In questi giorni la questione è tornata di attualità, con uno scambio di comunicati tra diversi attori coinvolti, in particolare Parco e associazioni di Agricoltori.
Il tema, ora come allora, è quello legato ai danni da fauna selvatica.
Gli agricoltori, infatti, denunciano una situazione di costante peggioramento, con una popolazione di cinghiali ormai stimata nell'ordine dei 2000 capi, in un'area nella quale, ricordo, era prevista una popolazione pari a zero.
Questo nonostante gli sforzi e i dati dichiarati dal Parco, con circa 200 cinghiali abbattuti nei primi mesi dell'anno, con una prospettiva di poter arrivare a quote tra i 600 e gli 800 abbattimenti su base annua.
Numeri senz'altro di rilievo ma che rischiano di risultare insufficienti.
Lo studio della biologia riproduttiva del cinghiale evidenzia come, in media, ogni femmina partorisca 4-5 cuccioli. Pur considerando, quindi, un tasso naturale di mortalità tra i cuccioli, appare abbastanza chiaro come i numeri in gioco creino qualche dubbio rispetto al fatto che gli abbattimenti fino ad ora dichiarati siano in grado di produrre un effettivo contenimento della popolazione di ungulati.
Altri dubbi sorgono poi sull'efficacia dei sistemi di prevenzione, come le reti elettrificate che, in diversi casi, si sono rivelati inefficaci di fronte a branchi di 60-80 animali affamati e in cerca di cibo.
Senza contare poi il fatto che la numerica elevata e la ricerca di cibo stanno aumentando sempre più la presenza degli animali in corrispondenza di strade e abitati, con i ben comprensibili rischi per la cittadinanza.
A fronte di questo scenario problematico, che, come detto in premessa, interessa anche cittadini e imprese del nostro Comune, ritengo giusto che anche in questa sede istituzionale sia disponibile adeguata informazione rispetto all'effettivo stato dell'arte e dei piani futuri per il contenimento del problema.
A tale scopo, quindi, ho inoltrato alle commissioni 3 e 8 richiesta di U.C. convocando rappresentanti delle istituzioni a tutti i livelli (comune, CM, Regione) nonché rappresentanti del parco e delle associazioni di categoria, in modo da poter bene andare a fondo nei problemi e avere contezza delle proposte di soluzione".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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