Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, l'intervento della presidente Luisa Guidone in apertura del Consiglio solenne
La presidente Luisa Guidone, ha introdotto la seduta solenne del Consiglio comunale per celebrare la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
“Signor Sindaco, signore Consigliere, signori co...
La presidente Luisa Guidone, ha introdotto la seduta solenne del Consiglio comunale per celebrare la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
“Signor Sindaco, signore Consigliere, signori consiglieri, gentili assessori, autorità civili e militari tutte, gentili relatrici, Angela Iantosca e Graziella Proto, cittadini. Desidero per prima cosa porgere il mio saluto e dare un caloroso benvenuto agli alunni delle scuole presenti, la scuola Rolandino De' Passeggeri, dell'Istituto Rosa Luxemburg e dell'Istituto Crescenzi Pacinotti, che in questi anni sono state protagoniste del progetto promosso dal Comune di Bologna denominato “Fai la cosa giusta”.
Oggi, come avviene ogni anno intorno al 21 marzo, il Consiglio comunale è convocato in forma solenne per celebrare la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, come anche la legge regionale n. 3 del 2011 ci invita a fare. Quest'anno, in particolare, è l'ultimo anno che ci riferiremo a questa legge regionale, perché dall'anno prossimo, finalmente, potremo celebrare questa giornata quale Giornata nazionale, istituita con legge n. 20/2017, che entrerà in vigore da domani. Si tratta di un importante riconoscimento che responsabilizza ulteriormente i cittadini e le istituzioni di fronte a questa piaga sociale che sempre di più spaventa e assume contorni inaspettati ed internazionali.
Le mafie non agiscono solo attraverso gesti eclatanti come bombe, sparatorie, omicidi, rapimenti e violenza, ma anche, e sempre di più, nell'alea della tutela di interessi economici illegali facendosi strada in una vera e propria cultura dell'illegalità, dell'affermazione del più forte e puntando sulla paura, sull'omertà e sull'indifferenza.
In questi anni abbiamo assistito anche nel nostro territorio ad una invasione silenziosa della criminalità organizzata all'interno della nostra società e della nostra economia, come testimoniano i diversi processi celebrati in tutto il territorio regionale ed in particolare il processo Aemilia ancora in corso: nel nostro territorio le mafie hanno saputo farsi strada all'interno dei settori più importanti per l'economia della nostra regione, ad esempio radicandosi nei meccanismi degli appalti e del gioco d'azzardo, mettendo in atto pericolosissimi comportamenti corruttivi e di gestione del potere.
Per questi motivi è sempre più importante porre l'attenzione al contrasto nei confronti di tutte le forme di illegalità, soprattutto attraverso la sensibilizzazione e la conoscenza dei fatti accaduti nel nostro Paese che, attraverso questo esercizio, si trasforma in impegno quotidiano che vede tutti protagonisti, cittadini ed istituzioni: un compito che si assolve mettendo al centro l'aspetto culturale, fondamentale per la crescita dei più giovani, affinché divengano futuri cittadini responsabili e consapevoli.
Il Consiglio comunale in questo mandato ha già dimostrato una grandissima sensibilità trasversale a tutte le forze politiche rispetto al tema del contrasto alle mafie e a tutte le forme di illegalità. Particolare attenzione è stata prestata anche dal Sindaco che ha ritenuto di affidare una delega specifica di consiglio sulla legalità alla consigliera Di Girolamo, che ringrazio per il lavoro svolto fino ad ora. In particolare questo Consiglio comunale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno legato al bilancio teso ad invitare il Sindaco e la Giunta ad avviare e sviluppare un osservatorio permanente comunale per la legalità e la lotta alla criminalità organizzata. Questo osservatorio coinvolgerà le istituzioni, le forze dell'ordine e le associazioni maggiormente attive su questi temi nel territorio bolognese.
Il Consiglio comunale ha avviato quindi un dibattito denso di riflessioni sull'ormai consolidata presenza della criminalità organizzata nella nostra regione, sull'incidenza delle mafie nostrane e straniere nei settori vitali della nostra economia e della società e sulla necessità ormai improcrastinabile di affrontare problemi quali attività illegali, traffico di droga, sfruttamento della prostituzione, racket, usura e fenomeni corruttivi soprattutto in ambito politico amministrativo.
All'interno di questo dibattito si è lavorato trasversalmente su alcuni temi che possono presentare risvolti legati al mondo della criminalità organizzata, quali le ludopatie e le dipendenze da sostanze stupefacenti, a comprova della sensibilità bipartisan presente tra le forze politiche rappresentate in questo Consiglio.
Il Consiglio solenne di oggi è dedicato ad un tema specifico: il ruolo delle donne all'interno delle organizzazioni criminali (nello specifico della mafia e della ndrangheta) ma anche il ruolo delle donne che, dall'esterno, le combattono. Questo approccio vuole essere ancora una volta finalizzato ad affrontare le questioni femminili partendo dalla concretezza dei fenomeni e studiando approfonditamente le problematiche della società: prima fra tutti quella alla quale è dedicata la seduta odierna, ovvero il fenomeno della criminalità organizzata, che nel nostro Paese è nato e che abbiamo esportato.
In particolare si tratta di due relatrici particolarmente attente a questi risvolti: Graziella Proto giornalista coraggiosa che nell'ottobre del 2007 è stata inserita, unica donna, tra i giornalisti minacciati dalla mafia e Angela Iantosca, giornalista e saggista che da anni segue le tematiche connesse alle culture mafiose con attenzione particolare alle donne e ai minori nella 'ndrangheta.
Concluderà il Consiglio il Sindaco di Bologna Virginio Merola”.