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Consiglio comunale, seduta solenne per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato. L'intervento della presidente Luisa Guidone

Si trasmette l'intervento della presidente Luisa Guidone, in apertura della seduta solenne del Consiglio comunale per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato."Signor Sindaco, colleghi consiglieri, colleghi di Giunta, autorità civili,...

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Si trasmette l'intervento della presidente Luisa Guidone, in apertura della seduta solenne del Consiglio comunale per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.

"Signor Sindaco, colleghi consiglieri, colleghi di Giunta, autorità civili, religiose e militari, cittadini presenti,
oggi il Consiglio si riunisce in forma solenne per celebrare un appuntamento importante: la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
Questa giornata richiama l'attenzione sulla realtà dei migranti e quest'anno in particolare il dibattito si è incentrato sul tema dei minori non accompagnati, che nel 2016 sono più che raddoppiati rispetto agli anni precedenti, passando da 12.360 nel 2015 a 25.772 nel 2016, di 80 nazionalità diverse.
Le migrazioni sono forse il fenomeno più evidente che sta caratterizzando questo secolo, assumendo dimensioni globali. La mobilità di capitali, persone, beni e servizi, accentuata dalla crisi economica, innesca nuove relazioni tra Paesi, persone ed economie ed anche le città e i territori sono direttamente esposti ai flussi migratori: tutto questo evidenzia l’esigenza di informazione e formazione per l'Ente locale, a cui si è inteso corrispondere con l'organizzazione della seduta odierna.
E' infatti necessario prima di tutto conoscere la cause, le dimensioni quantitative e qualitative del fenomeno migratorio, la sua evoluzione.
Oggi il drammatico fenomeno della migrazione tocca tutti i continenti e si inserisce in un mondo di contraddizioni e di diseguaglianze.
Quando parliamo di diseguaglianze ci riferiamo anche ai modelli economici e culturali che sono prevalsi negli ultimi decenni richiamando tutti noi che viviamo nella parte più agiata del mondo, ad una grande responsabilità: queste differenze infatti toccano anche il mondo occidentale aumentando sempre di più la forbice tra le varie classi sociali, purtuttavia riguardano in modo esponenzialmente più incisivo i paesi più poveri.
A questo aggiungiamo i cambiamenti climatici che ci attribuiscono una responsabilità ancora maggiore visto che ciò che qui si percepisce appena, in alcune aree già sta creando deserto e miseria.
Dunque un approccio a 360 gradi è necessario ancor prima di perorare una visione romantica di una migrazione congenita ed inevitabile oppure al contrario ricette escludenti che rischiano di apparire inefficaci proprio come chi voglia fermare l'acqua con le mani: il fenomeno migratorio è un fatto umano e come tale va trattato. Occorre riflettere sul fatto che spesso quando si parla di immigrazione non si tiene conto del fatto che prima di tutto si parte dell'emigrazione e che il fenomeno che noi viviamo in Italia e in Europa ne è solo la coda: cambiamenti climatici, disastri ambientali, guerre, violazioni dei diritti umani, persecuzioni, povertà, sono diverse e drammatiche le situazioni che da anni coinvolgono molti Paesi e costringono milioni di persone a fuggire dalle loro case, persone alle quali è negato il diritto di vivere nella propria terra e purtroppo i primi a pagare sono i minori, soggetti vulnerabili che in assenza di adulti che li proteggano sono facili prede della violenza e dell'illegalità.
Questo Consiglio vuole fare un focus sulle cause di questo fenomeno. Ed a questo fine oggi, in questo seduta solenne sono stati invitati ad offrire il loro contributo: il professor Andrea Stocchiero ricercatore del Centro studi di politica internazionale e policy officer FOCSIV che offrirà un suo contributo scientifico e Paolo Chesani direttore CEFA, una Organizzazione Non Governativa che da oltre 40 anni lavora per vincere fame e povertà portando nei luoghi più difficili uno sviluppo basato sul protagonismo dell'uomo, un protagonismo non solo economico ma di tutta la persona per renderlo un soggetto attivo di democrazia e di pace".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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