Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano

Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord)."Che figura ci stiamo facendo come Comune di Bologna? Cosa penseranno di noi Mr Saputo, il dott Fenucci? Che siamo degli inetti, dei dilettanti allo sbaragl...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord).

"Che figura ci stiamo facendo come Comune di Bologna?
Cosa penseranno di noi Mr Saputo, il dott Fenucci? Che siamo degli inetti, dei dilettanti allo sbaraglio.
E va detto che una gestione così scellerata della vicenda porta un nome ed un cognome, vale a dire Matteo Lepore, che si è esposto frettolosamente prendendosi tutte le conseguenti responsabilità.
Ma davvero volete farci credere che nessuno sapeva dell'eventualità di una modifica alla legge sugli stadi che mettesse maggiore chiarezza all'equilibrio economico-finanziario?
Che nessuno ipotizzava minimamente che vi era una buona probabilità per cui le zone non contigue non potessero rientrare nel progetto?
Davvero abbiamo un assessore con delega allo Sport che non parla con il Ministro con medesima delega? E per di più dello stesso partito.
Suvvia, un pò di serietà e un pò di senso delle responsabilità. Il rischio è che le liti interne al PD, e l'assoluta arroganza di certi esponenti, facciano perdere a Bologna la grande occasione di riqualificazione dello stadio, togliendo totalmente fiducia nei possibili investitori, come se non fosse già abbastanza grave pensare di realizzare progetti, come sta facendo questa amministrazione, senza considerare le impressioni critiche dei cittadini residenti.
Vi fate belli nel parlare di riqualificazione degli impianti sportivi cittadini, vi gonfiate come pavoni nel progettare supermercati e outlet di lusso ma poi non vi rendete conto (io mi auguro che abbiate finto di non rendervi conto) che manca una visione di insieme in un progetto ancora non iniziato. Mentre invece una partita, particolarmente dibattuta, è stata data come già chiusa. Quella del Cierrebi.
Quanta fretta su questa partita.
E quanta poca chiarezza.
Quante inadempienze.
Un rogito che doveva esserci il 30 giugno.
Gli impianti che dovevano essere aperti il primo luglio
Gli incontri e gli eventuali accordi con le polisportive effettuati solo in parte. Queste polisportive si e quelle altre no.
Una modifica ad una convenzione che non c'è stata, modifica senza la quale non si possono demolire volumetrie per poi ricostruire secondo quelli che sarebbero gli usi consentiti dagli strumenti urbanistici vigenti.
Un supermercato che allo stato attuale delle cose non ha più ragione di esistere ma che il nuovo potenziale acquirente potrebbe comunque realizzare.
Un colpo al cerchio un colpo alla botte, tengo buona l'opinione pubblica e tengo buona anche la SECI; del resto il politico italiano fa così, no?
In questo marasma che denota scarse competenze e poca serietà chiedo almeno che venga riaperta la struttura alla quale certo non giova un periodo così lungo di chiusura.
E chiedo che si inizi a ragionare sulle zone realmente attigue quali l'Antistadio il parcheggio di Piazza della Pace ad esempio
Nessuno vuole perdere l'occasione di riqualificare lo stadio di Bologna e tutta la zona limitrofa, di creare delle condizioni di servizi di alto livello, di stringere un sodalizio con il privato investitore ma facciamolo con serietà e, se riusciamo, con un minimo di competenza in materia.
La Cassa Depositi e Prestiti sta portando avanti i progetti di riqualificazione delle ex caserme.
Si parte con l'ex caserma Sani, chiuso il bando e affidato il progetto.
Mi auguro si svilupperà presto anche il percorso per l'ex caserma Masini e Mazzoni.
Metrature diverse, contesti diversi, una nel cuore della città l'altra nella periferia orientale
Intervengo su questo tema perche' ritengo interessante approfondire questi progetti; invitero' pertanto i rappresentanti della Cassa Deposito e Prestiti in commissione per illustrare i progetti e comunque le loro intenzioni su tali immobili e perchè al contempo ritengo che anche il Comune debba garantire che non ci siano intoppi da parte degli occupanti abusivi di alcuni immobili, in realta' uno.
Attenzione pero' a questo passaggio: se da un lato giustamente Labas dovrà porre fine ad una occupazione abusiva dall'altro il Comune non dovrà tutelare gli occupanti senza se e senza ma.
Qualora alcune attività proposte ed effettuate dal collettivo siano oggettivamente meritorie allora lo stesso potra' eventualmente partecipare bandi e provare ad ottenere dei piccoli spazi, senza però avvallare delle pretese che non hanno ragione di essere.
Anche perchè le occupazioni portano con sè situazioni al limite della legalita', se in certi giorni e in certi orari si da un contributo sociale e culturale in altri si degenera impoverendo la collettività con degrado e sfacciataggine.
Il Comune, sentito anche il Consiglio Comunale, deciderà su come e a chi concedere qualche piccolo spazio per attività regolari e sane senza cedere ai ricatti dei collettivi.
Abbiamo il dovere di riqualificare i nostri spazi e di supportare anche la riqualificazione degli immobili di altre Istituzioni".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:38
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