Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord)."Tutti gli anni ci troviamo ad esaminare e commentare i dati riportati sulle citta' italiane, sui parametri utilizzati per valutarle e sulla attentidibilit&...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord).
"Tutti gli anni ci troviamo ad esaminare e commentare i dati riportati sulle citta' italiane, sui parametri utilizzati per valutarle e sulla attentidibilità anche di queste disamine perché a volte quello che davvero vivono e percepiscono i cittadini non collima esattamente con i criteri di valutazione e i risultati per tali analisi.
Sono andata a leggere gli indicatori: ricchezza e consumi, lavoro e innovazione, ambiente e servizi, demografia e societa', giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
Premetto che questo mio intervento non vuole essere un mero attacco politico, io vorrei condividere qualche considerazione, sana e costruttiva e spronare chi in città ha potere decisionale a fare autocritica per capire se alcune scelte politiche vanno limate o addirituttura modificate in modo più pesante e drastico finché siamo in tempo.
E mi riferisco non solo alla giustizia e sicurezza, su questo tema sono sei anni che chiediamo al Sindaco e alla Giunta interventi seri e mirati, le criticità incancrenite di Bologna piazza Verdi, Montagnola, spaccio e furti in strada 24 ore su 24 sono diventate ormai un caso nazionale.
Vengono a Bologna a fare servizi nazionali perché è indubbiamente la città del centro nord di queste dimensioni con così tante criticità che non sono relegate in alcune periferie o in zona stazione, no sono ovunque, dinanzi ad un TeatroCcomunale e dinanzi alle scuole di infanzia, in via Indipendenza e nei pseudo salotti del centro così come in piazza dell'Unità o al Pilastro.
Spacciano qui nel cortile, dentro al Comune, i mimi rumeni sono in piazza dinanzi al Comune con la scusa della questua a derubare i turisti.
Estensione massima ed omogenea del fenomeno insicurezza che fa di Bologna un caso eccezionale rafforzato dal senso di impunità.
E poi il primo cittadino vuole liquidare tutto con due righe di comunicato stampa?
Anziché dire che ne prendono atto e a testa bassa lavorano e si cambiano passo Lui arruola il suo prezioso e laborioso staff per il questionario sulla sicurezza? Per sapere anche giudizio sui partiti e l'incidenza degli immigrati sulla percezione di insicurezza, ma fatemi il favore. Quanta inefficienza e quanta arroganza!
Dicevo comunque che mi voglio concentrare anche su un altro indicatore che non va sottovalutato Cultura e Tempo libero dove contano la diffusione di spettacoli, librerie, sale cinematografiche, luoghi di ritrovo ma anche associazionismo sportivo e non profit.
Puntiamo così tanto sulla cultura e questi sono i risultati?
Questo mandato è stato caratterizzato come cultura nelle periferie, la cupola Dom in San Donato ci è costato come due volte il Duse per finanziamenti, per cosa? Spettacoli inesistenti e platee deserte.
Ma abbiamo il progetto Rock e Bologna Welcome che dovrebbe promuovere di tutto e di più visti i contributi ingenti che riceve dal Comune.
Per non parlare dell'associazionismo sportivo, esiste certo ma quanto sacrificio dei privati, considerato che il Comune ha strutture con campi e spazi inutilizzabili perchè vecchi e senza manutenzione da anni.
Facciamola qualche considerazione da questi dati. Come investiamo le cifre che voteremo nel prossimo bilancio su questi temi?
Io vedo un pericoloso spreco dove per spreco intendo risorse che vengono erogate senza che le stesse generino un contributo oggettivo alla collettività non ad una stretta cerchia che ne deve usufruire. Insomma questi dati vanno letti con attenzione. Vanno letti e riletti ed esaminati in modo dettagliato. Ma ancor prima di farlo sarebbe necessaria una dose di autocritica che muova la volontà di modificare certe dinamiche sbagliate, frutto di convincimenti pericolosi di cui siete prigionieri.
Passando al secondo intervento porto l'attenzione dell'Aula sulle opere complementari al Passante di Mezzo perché è fondamentale esaminare e condividere le motivazioni e le spiegazioni fornite come risposta alle richieste dei comitati.
Faccio un esempio che è emblematico della mancanza di conoscenza del territorio e del tracciato da parte del Ministero, della Sovrintendenza ma anche delle Istituzioni locali.
Al primo tracciato che all'altezza di Castelmaggiore attraversava i campi in modo lineare e non impattante è seguita una variante folle che ha portato una rotonda all'uscita 6 a tre rotonde, ma soprattutto un percorso modificato a pochi metri da tante case con circa duecento famiglie interessate.
Presento, quindi, a nome del mio gruppo consiliare una richiesta di udienza conoscitiva per avere un aggiornamento".