Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord)."Al “Marchè dlà Piazola o Mercato della PiazzolaRicordo all’assessore Lepore che nel 2014 aveva lanciato un sondaggio per raccogliere le...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).
"Al “Marchè dlà Piazola o Mercato della Piazzola
Ricordo all’assessore Lepore che nel 2014 aveva lanciato un sondaggio per raccogliere le opinioni dei bolognesi sulla rivitalizzazione della Piazzola e per il recupero dell’area della Montagnola, come sia andato a finire quel sondaggio non è dato sapere.
Non solo, Palazzo d’Accursio aveva pubblicato un bando che avrebbe dovuto selezionare la migliore idea urbanistica per il recupero della Piazzola/Montagnola (come riportato da un articolo del Corriere Bologna dell’11 novembre 2016), anche di questo bando non ho notizie.
Alla luce delle proteste degli ambulanti di venerdì scorso in Question Time è ora di ripensare ad una nuova rivitalizzazione della Piazzola.
La Piazzola intesa come un mercato tipico che promuova prodotti made in Italy, made in Emilia-Romagna, al fine di favorire l’incontro tra l’offerta dei prodotti locali e la domanda dei turisti e degli stessi bolognesi, esponendo le tipicità locali nel tessile, nella profumeria, nell'abbigliamento, nell'artigianato, nell’arte e nella cultura locali.
La Piazzola deve ritornare ad essere un centro osmotico aggregante ed in grado di far risorgere la nostra artigianalità, artigianato inteso come una nuova forma di avanguardia, in un mondo dove tutto è globalizzato e standardizzato.
La Piazzola dove tornare ad essere un luogo verace, dove trovi la “bazza”, il pezzo unico, con buona pace delle vittime della griffe che costringono le persone ad omologarsi, con marchi che vengono indossati da generazioni di consumatori non perchè piacciono, ma perchè fanno status symbol.
La Montagnola dovrebbe riqualificarsi come luogo dell'hand-made locale e non un luogo per consumatori globalizzati, griffati da capo a piedi e trasformati in tanti capi bestiame, marchiati come buoi del Far West che, oltretutto, non si accorgono di pubblicizzare gratuitamente griffe false.
Riqualificare la Piazzola significa rivalutare l'intera area della Montagnola creando un flusso turistico eco-sostenibile e gli ambulanti potrebbero essere divisi per aree tematiche, rappresentanti le diverse categorie merceologiche e culturali:
stand dedicati al merchandising delle opere esposte nei musei cittadini. Bancarelle che illustrino le proposte e le opere dei talenti emergenti, in qualsiasi campo artistico e culturale, anche provenienti dai licei artistici e dall’Istituto di Belle Arti/Accademia, fornendo spazi a eventi speciali, performance artistiche, estesi anche agli artisti di strada. Si potrebbero organizzare eventi/sfilate di Moda, lungo la scalinata del Pincio che contribuirebbero ad allontanare il degrado e riqualificherebbero tutta la Montagnola e zone limitrofe. Si potrebbe pensare ad estendere le bancarelle a tutto l'anello esterno all’interno della Montagnola ed anche in altre vie centrali, sfruttando i T-Days e privilegiando i banchetti che attualmente sono in Piazzale Baldi che soffrono pesantemente la crisi,
stand del Pronto-Moda,Tessile, Oggettistica,Vintage; coniugando progetti speciali nel campo dell’usato, coinvolgendo stilisti e creativi in genere.
stand dedicati al giardinaggio, con fiori e orto-frutta locali,cosmesi ed alla bellezza,
stand dedicati alla vendita dell’agro-alimentare locale ,con dimostrazioni culinarie di cuoche e sfogline “veraci”
stand con dimostrazioni pratiche di vecchi mestieri, artigiani, (tapezzieri,impagliatori,cestai,calzolai,falegnami,restauratori,orefici,etc).
La Piazzola deve rappresentare il biglietto da visita della città, dato che è a due passi dalla stazione ferroviaria e dall'Autostazione.
Concludendo, chiedo alla Giunta di supportare questa metamorfosi con appositi progetti di riqualificazione affinchè la Piazzola torni ad essere un luogo dove la gente comune, bolognese o turista che sia, vada alla ricerca di qualcosa di verace da comprare che non sia il solito made in China, per questo presento un ordine del giorno che verrà discusso nella commissione opportuna".