Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli
Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulle false informazioni in tema di salute.
“In questa epoca dei social si vende e si capitalizza l’ignoranza, infatti gli internauti assurgono a...
Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulle false informazioni in tema di salute.
“In questa epoca dei social si vende e si capitalizza l’ignoranza, infatti gli internauti assurgono al ruolo di portatori di opinioni, ma non per questo si possono definire 'sapienti' (parafrasando Fedro di Platone) ed il rischio di manipolare o falsificare le notizie è dietro l’angolo.
Il web stesso è l’esempio lampante di uno psicodramma globale che, come una tela di ragno, invischia ed intrappola gli internauti nelle proprie erronee convinzioni.
La scienza non è democratica e non esistono scorciatoie per guarire le malattie. La verità scientifica non si approva a maggioranza o tramite un sondaggio, ma è basata sul metodo galileiano e su prove validate dal consesso scientifico; contano i dati, i numeri, gli esperimenti, le casisistiche, le prove in doppio cieco, i fatti documentati e inoppugnabili.
L’opinione dell’ignorante, dell’opinionista di turno, di chi sproloquia non avendo una laurea in materie scientifiche, non mi interessa e non mi è indispensabile, anzi mi irrita, mi irrita profondamente ed ho una vera e propria idiosincrasia per i “tuttologi”, ma soprattutto nei confronti di chi pontifica di medicina non avendone i fondamenti tecnici per poterlo fare!
La medicina non è basata sul numero dei like, o sul numero dei follower, la scienza non si basa, fortunatamente, sui D.D.S.( dementi digitali seriali) che hanno tutto il mio disprezzo e che sputano sentenze in campi che a loro non appartengono ed al riguardo la penso esattamente come Umberto Eco:
'I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli'.
Infatti, aggiungo che il flusso costante e inarrestabile di informazione fasulle, in assenza di capacità analitica, può ingenerare false convinzioni, come quelle inerenti al pericolo delle vaccinazioni e l’eccesso di informazione erronea crea disinformazione!
Questa campagna contro le vaccinazioni rischia di far riemergere malattie infettive, come la poliomielite, attualmente scomparsa grazie alla vaccinazione di massa eseguita con il vaccino Sabin nel dopoguerra. Ricordo che fino a 20 anni fa, si operavano ancora al Rizzoli gli esiti osteo-articolari lasciati dalla poliomielite ed io ricordo una compagna delle elementari, che aveva contratto questa invalidante malattia all’arto inferiore. Vogliamo parlare della bruttissima morte per soffocamento di chi contrae la difterite? Signori, l’unica malattia infettiva completamente debellata, proprio grazie alla vaccinazione è il vaiolo, ma le altre sono ancora presenti ed è necessario vaccinarsi per avere la cosiddetta copertura di 'gregge', altrimenti tutti gli sforzi fatti in questi decenni per combattere le malattie infettive vengono vanificati.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali delle vaccinazioni,ovvio che ci possono essere, ma non sono rappresentati certo dall’autismo ed il medico che l’ha affermato è stato prontamente radiato, in quanto le sue tesi non erano supportate da dati scientifici. Poi, se vogliamo parlare di effetti collaterali, andatevi a leggere il bugiardino dell’insulina, delle statine, dell’aspirina,della tachipirina, o di qualsiasi antibiotico; se avete la pazienza di soffermarvi su tutte gli effetti collaterali, non prendereste più alcun farmaco, ma questi composti hanno salvato milioni di vite e così è per le vaccinazioni.
Siamo arrivati all’assurdo che non si eseguono le vaccinazioni adducendo pericoli inesistenti, ma è indispensabile formarsi un opinione in merito, solo attingendo alle fonti scientifiche, piuttosto che alle web-leggende che sono un trionfo di inesattezze.
Concludendo, affermo che sarebbe opportuno che certe persone, soprattutto politici, prima di sproloquiare, applichino la regola del filosofo Wittgenstein: 'Se non si ha nulla di intelligente da dire, si deve tacere', soprattutto in un ambito complesso e problematico come quello medico”.