Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mariaraffaella Ferri
Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mariaraffaella Ferri (Partito Democratico) sul Festival del Commercio Equo edell’Economia solidale a Bologna"Un’altra Economia è possibile. Sabato e domenica scorsi, 8 e 9...
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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mariaraffaella Ferri (Partito Democratico) sul Festival del Commercio Equo e
dell’Economia solidale a Bologna
"Un’altra Economia è possibile. Sabato e domenica scorsi, 8 e 9 aprile, si è celebrato a Palazzo Re Enzo, con alcune iniziative svolte anche in Piazza Nettuno e in piazza Maggiore, Terra Equa, Festival del Commercio Equo e dell’Economia Solidale.
L'iniziativa e' stata promossa ed organizzata da 14 organizzazioni del Commercio equo dell’Emilia Romagna, con il patrocinio dalla Regione e del Comune di Bologna, ed ha ottenuto un rilevante successo di pubblico.
I numerosi espositori - oltre 50- di Terra Equa sono state le principali realtà dell'economia sociale e dell'economia sostenibile presenti nel territorio metropolitano che vanno dalle botteghe del commercio equo, le organizzazione della finanza etica ed il turismo responsabile, le cooperative sociali, i produttori ed i negozi bio, la ristorazione che afferisce al biologico, vegetariano, vengano, ai km0 che aderisce ai principi dell'equo solidale, come pure gruppi, piccoli o grandi, di volontari che sostengono progetti ed iniziative di solidarietà, nei Paesi del sud del Mondo, come a casa nostra, nella comunità locale.
L'edizione di quest'anno ha in particolare sottolineato il tema della moda, intitolando il Festival "Ri-vestiti". Ha inaugurato la serie di sfilate organizzate all'insegna del gusto della solidarietà, il laboratorio di sartoria Gomito a Gomito, promosso dalla cooperativa sociale Noi siamo qua, che lavora ed occupa, con regolare contratto, alcune donne detenute della Casa circondariale di Bologna. Grazie alla recente collaborazione avviata con il laboratorio di sartoria artigianale T'essere, Gomito a Gomito sta evolvendo la sua tradizionale ed ormai assai conosciuta produzione di borse con quella di capi d'abbigliamento su misura. Resta però confermato anche in questo caso il principio produttivo originario, quello dell'utilizzo e della valorizzazione di materiali di scarto, fine serie, non utilizzati, raccolti o donati da chi non li usa più, per essere trasformati in oggetti belli, pezzi unici e di ottima qualità.
Non sfugge a nessuno il parallelo simbolico con la vicenda umana di chi li produce: si tratta infatti di offrire chances ed opportunità di cambiamento, di recupero e trasformazione a chi per lo piu' è considerato "scarto e rifiuto sociale" e di mostrare invece - e in questo caso anche di mettere in mostra - come il lavoro sia il più' potente strumento di rieducazione e di riscatto sociale per chi ha scontato o sta scontando una pena e si prepara a essere reintegrato, con riconquistata dignità, nel tessuto sociale.
Questo il messaggio culturale che Terra Equa ha voluto proporre: "C'è un filo che lega Noi e Gli altri, e ciascuno se lo porta addosso: è quello con il quale è tessuto il vestito che ci mettiamo. Che parla di noi, ma spesso viene da un mondo lontano": è dunque a partire dalla consapevolezza dell'origine dei nostri abiti, di chi li produce, dove, come, e a quali condizioni di lavoro, che il Festival del Commercio equo e dell'economia solidale ha inteso promuovere ed accrescere la sensibilità e la conoscenza di un modello economico che mette al centro del proprio operare le persone, l'ambiente e la qualità della vita, secondo i principi dell'equità, della
sostenibilità ambientale e sociale e della democrazia economica.
Ed a mio parere, l'obiettivo dell'edizione 2017 di Terra Equa e' stato pienamente raggiunto".